Archivio saggi

Atti del Convegno - Università di Pisa, 11-12 gennaio 2016
 

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Il procedimento governativo di approvazione dei decreti-legge tra regole formali e prassi: il requiem della collegialità ministeriale

di Andrea Marchetti

SOMMARIO: 1. Premesse metodologiche e oggetto del contributo. – 2. Le regole a presidio del procedimento governativo di adozione del decreto legge. – 2.1. La fase dell’iniziativa nella decretazione d’urgenza nell’ambito dell’esercizio dell’iniziativa legislativa del Governo. – 2.1.1. L’istruttoria ministeriale – 2.2 L’istruttoria governativa e il coordinamento ministeriale. – 2.2.1. La riunione preparatoria del Consiglio dei ministri (il c.d. Preconsiglio). – 2.3. Il perfezionamento dell’atto: la deliberazione del Consiglio dei ministri. – 2.4. La fase integrativa dell’efficacia: l’emanazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. – 3. Il procedimento di approvazione del decreto legge nella prassi: nel merito delle principali anomalie procedurali – 3.1 Sull’elusione dell’esame collegiale del provvedimento in Preconsiglio. – 3.2. Sull’elusione dell’esame collegiale del provvedimento in Consiglio dei Ministri: in particolare sulla mancata o tardiva diramazione dei testi dei decreti legge e sulla prassi dei decreti legge “fuori sacco”. – 3.3. Sul differimento della pubblicazione del decreto legge e sull’approvazione “salvo intese” da parte del Consiglio dei Ministri. – 4. Considerazioni conclusive.

The aim of this paper is to analyze the iter of approval of the decree laws in the Council of Ministers, reconstructing this process both from a formal or legal point of view, and in the light of the practices and customs now consolidated. For this purpose a fundamental contribution it is drawn from the empirical analysis of the procedures and the direct evidence of some government civil servants.
The content of this paper is so divided into two parts: the first dedicated to a survey of the rules that oversee the process of adoption of decrees by the Council of Ministers; the second, instead, focused on the analysis of the process in practice, particularly highlighting the detectable anomalies concerning the iter of approval of decree laws.
In conclusion, the author focuses on the effects that those abnormal practices produce on the principle of collegiality of government decision-making set out by art. 95, c. 2°, Cost.

Decreti-legge e disegni di legge: il governo e la ‘sua’ maggioranza

di Ilaria Lolli

SOMMARIO: 1. Il Governo in Parlamento ed il suo ‘arsenale’. Premessa semantica. ‒ 2. Il ‘peso’ della decretazione d’urgenza nella XVI e nella XVII legislatura. ‒ 3. L’utilizzo dei decreti-legge da parte dei Governi della XVI legislatura. Il Governo Berlusconi IV ed il Governo Monti. ‒ 4. L’utilizzo dei decreti- legge da parte dei Governi della XVII legislatura. Il Governo Letta ed il Governo Renzi. ‒ 5. Il difficile dialogo fra Governo e maggioranza parlamentare. A) La apposizione della questione di fiducia. ‒ 6. B) Maxi-emendamenti e questione di fiducia. ‒ 7. (segue) Vecchie prassi (forse) abbandonate e nuove: dai maxi-emendamenti c.d. innovativi ai maxi-emendamenti c.d. conservativi. ‒ 8. (segue) La sempre più manifesta (ma non dichiarata) incostituzionalità dei maxi-emendamenti. ‒ 9. C) Dal bicameralismo paritario al «monocameralismo di fatto». ‒ 10. (segue) Postilla sul «monocameralismo di fatto»: «questa o quella per me pari (non) sono». ‒ 11. La maggioranza ‘condiscendente’.

 

The role played by the decree of urgency in the implementation of the Govern-ment’s policy, the use of the ‘question’ of confidence made by the Government, the submission of the so-called maxi-amendments are tiles of a mosaic, all contributing to clarify which is the weight of the parliamentary majority (or, as the system seems to move towards a “de facto unicameralism”, the majority in one of the two cham-bers) in its relationship with the Government itself: that is, if it is still holding the ability of sustaining an interlocution, being able at least to take part in the drafting of the acts it is being asked to approve; or if we are facing a significant shift to-wards the executive branch in the decision-making balance; or if the actual power relationship developed itself in such a way as to suggest that we might at times be facing some sort of (crypto)assemblearism.

Ostruzionismo e strumenti di “compressione” del procedimento parlamentare: quale ruolo oggi per minoranze e opposizioni parlamentari? il caso della conversione dei decreti-legge

di Davide Fiumicelli

SOMMARIO: 1. Alcuni concetti introduttivi di base. – 2. Ostruzionismo e strumenti di “compressione” del procedimento parlamentare in Italia. – 2.1. Questioni teoriche… – 2.2. …e dati concreti. – 3. Il procedimento di conversione dei decreti-legge: gli strumenti di “compressione” del dibattito parlamentare e lo spazio di azione di minoranze e opposizioni. – 3.1. Il controllo dei decreti-legge da parte del Parlamento e le conseguenze della sua inefficacia. – 3.2. La capacità emendativa del Parlamento, il ruolo di minoranze e opposizioni e le ricadute in tema di omogeneità. – 3.3. Il dibattito parlamentare sulla conversione dei decreti-legge tra ostruzionismo e strumenti di “compressione”. – 4. Le prospettive future dell’incontro/scontro tra Governo-maggioranza parlamentare-opposizioni-Presidenti di Assemblea. – 4.1. “Tempi certi” contro “spazi certi”: la soluzione più adeguata? – 4.2. Tempi della decisione e garanzie per minoranze e opposizioni. – 4.2.1. La prospettiva de iure condito… – 4.2.2. …e de iure condendo. – 5. Brevi cenni conclusivi.

 

The economic and financial crisis that hit the global markets since 2007 has had major repercussions on the European economy, but also on the systems of the sources of law and on the relationship between the constitutional bodies of the various European Countries.
This paper will investigate the role currently exercised by parliamentary minorities and oppositions in this complex phase of the Italian parliamentary history: to this end we will proceed, first, to verify the frequency of use of the main obstructionistic tools (as well as the institutes for deal with it), and then focus on the spaces of action available in the special procedure of conversion of the decree-law.

Il ruolo delle Commissioni nel procedimento di conversione

di Paolo Rametta

SOMMARIO: 1. Introduzione. - 2. La necessità di rafforzare il ruolo del Parlamento tramite il lavoro in Commissione. - 3. Il ruolo delle Commissioni nel procedimento di conversione dei decreti-legge. - 4. Le Commissioni alla prova della legislazione della crisi. – 5. Conclusione.

 

Should decree-law becomes the usual modus operandi for governmental action, it is of vital importance for the legislature to set up the opportune procedural constraints for impeding a permanent erosion of its functions.
In light of the new challenges of regulation, the Italian Parliament tried to update its tools, taking into account two different and opposite needs. On the one hand, the legislature should provide the necessary mechanism to control the rise of regulation by emergency decrees. However technical, such a control is inherently linked to the political discretion exercised by parliamentary commissions. On the other hand, an efficient mechanism for converting decree-laws into parliamentary legislation shall be provided, without nevertheless encouraging their adoption.

Governo vs. Parlamento? Evoluzioni del potere di normazione al tempo della crisi economica. Atti normativi del Governo e qualità della normazione

di Francesco Dal Canto

SOMMARIO: 1. Crisi economica e qualità della normazione. - 2. Due aspetti preliminari: la latitudine del concetto di qualità della normazione e la crisi del sistema delle fonti. - 3. La qualità della normazione e l’Europa. - 4. Il dibattito italiano sulla qualità della normazione prima delle riforme degli anni Novanta. - 5. Gli strumenti della qualità della normazione nella prospettiva del Governo: a) il DAGL e l’istruttoria degli atti normativi. - 6. Segue: b) l’Analisi tecnico normativa. - 7. Segue: c) l’Analisi dell’impatto della regolamentazione. - 8. Segue: d) la Valutazione d’impatto della regolamentazione. - 9. Osservazioni conclusive.

 

The assay is dedicated to the theme of the quality of the normative acts of the Government with particular regard to the relationship between it and the economic crisis that Italy is going through. After examining the concept of quality in its multiple meanings and having outlined the Italian and European debate on that issue, the assay examines analytically the characters, the evolution and the effectiveness of different legal instruments that the Government has made to ensure the quality of the normative acts.

Il controllo del Presidente della Repubblica sulla decretazione d’urgenza: fondamenti e prassi alla prova della crisi

di Elettra Stradella

SOMMARIO: 1. I poteri del Presidente della Repubblica e l’emanazione dei decreti-legge in Italia. - 1.1. Il fondamento del potere. 1.2 La natura del potere. - 1.3 L’estensione del potere. - 1.4 La forma del potere. - 2. Crisi, decretazione d’urgenza e poteri presidenziali di controllo. - 2.1. Analisi dei casi e verifica degli effetti della crisi. - 2.1.1. La Presidenza Pertini. - 2.1.2. La Presidenza Cossiga. - 2.1.3. La Presidenza Scalfaro. - 2.1.4. La Presidenza Ciampi. - 2.1.5. La Presidenza Napolitano. - 2.2. Il controllo sulle leggi di conversione dei decreti legge. - 3. Legittimazione del Presidente della Repubblica e esercizio dei poteri di controllo: il rapporto tra controllo presidenziale e controllo del giudice costituzionale.

 

The paper aims at investigating the role of the Italian Chief of State in controlling the extraordinary legislative powers that the art. 77 of the Constitution assigns to the Government, and verifying whether and how the financial crisis had affected this function. In particular, it analyzes the foundations and the substantive nature of the presidential power of supervise the “constitutional fairness” of the decrees made by the Government, studying the concrete choices by the Italian Presidents during the last 30 years (since the presidential power was effectively employed), and tries to underline the impact of the crisis, specially interpreting the very long mandate of the President Napolitano.

Decreto-legge e attuazione del diritto dell'Unione Europea

di Sara Demuru

SOMMARIO: 1. Premessa. - 2. I decreti-legge volti ad attuare gli atti tipici vincolanti dell'Unione europea. - 3. I decreti-legge volti ad attuare gli atti tipici non vincolanti e gli atti “atipici” dell'UE. - 4. Considerazioni conclusive.

 

This paper aims to analyze the use of emergency decrees during the sixteenth and seventeenth legislature as a tool for the implementation of European law.
The study was conducted by analyzing two categories of decrees: the ones to implement the European typical binding acts and those aimed to implement the European atypical and typical but not binding acts. The analysis of these measures shows a tendency towards a marginalization of the Parliament, especially in the exercise of the legislative function. The misuse of the emergency decrees results into a profound alteration of the internal balance in parliamentary democracy.

La “decretazione della crisi” e la torsione accentratrice del regionalismo italiano

di Elena A. Ferioli

SOMMARIO: 1. La “decretazione della crisi” e le Regioni: uno sguardo d’insieme. - 2. La “decretazione della crisi” e la fonte statutaria regionale. - 3.“Decretazione della crisi” ed autonomia regionale nella giurisprudenza della Corte costituzionale. - 3.1. Decretazione d’urgenza e parametro dei giudizi costituzionali in via principale. - 3.2. Competenze trasversali e coordinamento finanziario nella dinamica centripeta della giurisprudenza costituzionale. - 4.Conclusioni.

 

The paper aims to assess the impact of the Government’s decrees having the force of ordinary laws on the Regions’ legislation and their independent financial resources, during the economic and financial crisis.

Riforme ordinamentali e limiti logici alla decretazione di urgenza in tempo di crisi economico-finanziaria

di Letizia Colangelo

SOMMARIO: 1. Premessa. 2. Decretazione di urgenza e interventi sul sistema degli enti locali nella XVI legislatura. 3. I d.l. 201/2011 e 95/2012: profili di innovazione del sistema degli enti locali. 4. Riforma delle Province e utilizzo della decretazione di urgenza: la sentenza della Corte Costituzionale n. 220/2013. 5 La nuova fisionomia dell’“area vasta” tra la riforma Delrio e la riforma costituzionale Renzi-Boschi (cenni). 6- Decretazione di urgenza e interventi in materia di enti locali: gli sviluppi dopo la sentenza n. 220/2013 della Corte Costituzionale. 7.- Conclusioni.

 

This paper analyzes the impact that during the XVI and XVII legislature, the decree-law has had in reforming local government. In particular, we will outline the central role of the jurisprudence of the Constitutional Court. Many important decisions intevened to verify that, in the ongoing reforms, spending savings needs arising from the crisis prove compliance with the Constitution. in particular with regard to the correct and systematic utililization of the decree- law.

Decreti legge e misure di contenimento della spesa pubblica

di Lucia Casale

SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. La definizione della politica economica per mezzo della decretazione di urgenza. – 3. Manovre economiche e revisione della spesa pubblica. – 3.1. Decreti- legge e misure finanziarie. – 3.2. Decreti- legge e misure di revisione della spesa pubblica. – 3.3. Decreti- legge e meccanismi di controllo – 4. Decreti-legge e società a partecipazione pubblica. – 5. Decreti-legge e contratti pubblici. – 5.1. Prevenzione della corruzione. – 5.2. Istituti di diritto sostanziale, infrastruttu-re e crescita economica. – 5.3. Centralizzazione delle procedure di appalto. – 6. Beni pubblici. – 7. Pubblico Impiego. – 8. Osservazioni conclusive.

 

The purpose of this essay is to evaluate the way in which the economic and fi-nancial crisis has changed sources of law system, paying particular attention to the the abuse of decree law.
By this premises the research goes on with a focus on certain specific decree-laws, concerning directy or indirectly the macro sector of public spending.

Decreto-legge e legge-delega: intrecci e sovrapposizioni al tempo della “crisi”

di Luca Gori

SOMMARIO - 1. La “crisi” ed i suoi riflessi sulla forma di governo e sul sistema delle fonti; 2. Il rapporto fra delega legislativa e decretazione d’urgenza, alla luce della “crisi”; 3. Un tentativo di schematizzazione: intrecci ed interferenze, riletti al tempo della crisi; 4. Gli intrecci e le sovrapposizioni fra delega legislativa e decretazione d’urgenza; 5. Fenomenologia degli intrecci. La giurisprudenza costituzionale in tema di inserimento di norme di delega nell’ambito delle leggi di conversione del decreto-legge; 6. Le sovrapposizioni fra delega legislativa e decretazione d’urgenza; 7. (segue) Alcuni casi rilevanti di sovrapposizione nella XVI legislatura: fra riforme di struttura e misure contingenti; 8. Considerazioni conclusive: fra intrecci fisiologici e sovrapposizioni patologiche? Le prospettive della XVII legislatura.

 

The aim of this essay is to examine the relationship between “delega legislativa” (delegation of legislative power) and “decreti legge” (decree-law) in the time of economic and financial crisis (2008-today). On several occasions, it happens that “decreti-legge”(decree adopted by the Government under its own responsibility, immediately in force) and “legge di conversione” (a particular kind of statute devoted to “convert” in parliamentary legislation decree-law) modify contents of legislative power delegation act previously approved by Parliament or assign a new legislative power. This raises a serious problem in terms of law sources system and form of government: in fact, in this way, the Government is, at the same time, dele-gating and delegated in the exercise of legislative power. During crisis time, the Government has adopted many “decreti legge” (decree-law) to face economic crisis, even though Parliament has previously approved a delegation of legislative power in the same matter. In this perspective, it is useless or impossible for Government to implement the delegation of legislative power. It is one of the features of law sources system during crisis time.

Stato di crisi e ricorsi alla delegazione legislativa: l’esperienza delle legislature XVI e XVII

di Luisa Azzena

SOMMARIO: 1. Premessa. Crisi ordinamentale e impatto sul sistema normativo, in genere. In particolare, l’ordinamento italiano e la delega legislativa in tempo di crisi economica. - 2. La delega legislativa. Le ragioni della valorizzazione dell’istituto in tempo di crisi. La capacità della delega di soddisfare le esigenze di razionalizzazione, riordino e riforma del sistema normativo. - 2.1. segue. Un’altra ragione del successo della delega in tempo di crisi: l’idoneità a operare come strumento emergenziale. - 3. La delega legislativa nella XVI legislatura. - 3.1. La transizione dalla delega-”sistema” alla delega-”singola”. L’obiettivo del riordino normativo e la delega permanente all’emanazione di testi unici compilativi (art. 17 bis l. n. 400 del 1988). Il ricorso alla delega per la realizzazione di importanti riforme. - 4. La delega nella XVII legislatura. L’abbandono della legge di semplificazione a favore di deleghe per la codificazione settoriali. La delegazione legislativa quale strumento per la realizzazione di riforme ordinamentali. - 5. Considerazioni sull’uso della delega nei diversi Governi. - 6. Particolarità del procedimento di delegazione legislativa. L’iniziativa legislativa e la fissazione di principi e criteri direttivi da parte del Governo. - 7. Il “recupero” del ruolo del Parlamento attraverso la richiesta di parere sullo schema di decreto alle Commissioni parlamentari competenti. - 8. Qualità della delega in rapporto alle esigenze di semplificazione del quadro normativo. La “complicazione” della delegazione legislativa: deleghe contenute in decreti legge o in leggi di conversione; deleghe integrative e correttive; deleghe “multiple”. - 9. Considerazioni conclusive. La “torsione” della delega da strumento del Parlamento a strumento a disposizione del Governo. La delega come “cartina di tornasole” delle alterazioni dell’assetto politico-istituzionale.

 

The paper focuses on some of the constitutional issues raised by the action of the Government during the sixteenth and seventeenth legislature, in Italy, in the context of the international economic crisis. The economic crisis has become one of the legal order. In fact, to react to the crisis, the Government uses delegated legislation as a own instrument, reducing parliamentary powers. Therefore the delegated legislation has become an instrument for implementing the Government program, and to achieve important institutional reforms. The role of the Parliament in the legislative procedure has been reduced, and, ultimately, the constitutional system of checks and balances has been altered.

Decreti-legge, delegificazione e attribuzione di potere regolamentare al Governo

di Giorgio Mocavini

SOMMARIO: 1. Introduzione. - 2. Il potere regolamentare del Governo: inquadramento generale – 3. Il fondamento del potere regolamentare nei decreti-legge: profili problematici. – 4. Decreti-legge e attri-buzione di potere regolamentare nella XVI e nella XVII legislatura. – 5. Natura, funzioni ed efficacia dei poteri regolamentari attribuiti per decreto-legge. – 6. Conclusioni.

 

This essay analyses the use of the “delegification” powers of Italian Government during the economic and financial crisis. “Delegification” regulations are often ap-proved in Italian legal system in order to make easier the legislation and to abolish useless statutes. During the years of the economic crisis, furthermore in XVI and in XVII legislatures, “delegification” orders were considered as strategic instruments of economic and legal simplification. Nevertheless, in some cases, they added com-plexity to the economic and legal system.

Il rapporto tra ordinanze del Governo e decreti-legge alla luce della prassi più recente e delle modifiche ordinamentali del potere extra ordinem

di Andrea Cardone

SOMMARIO: 1. Una prospettiva per lo studio del potere di ordinanza. – 2. Ordinanze e decreti-legge nella prassi. – 3. La tesi dell’incostituzionalità delle ordinanze per violazione dell’art. 77 Cost. – 4. I tentativi di inquadramento dogmatico del potere di ordinanza tra teorie della validità costituzionale e ricostruzioni del sistema delle fonti. – 5. Tre motivi per criticare la tesi dell’incostituzionalità: ancora sulla prassi. – 5.1. (Segue): il silenzio della Costituente sui poteri extra ordinem. – 5.2. (Segue): il fondamento costituzionale delle ordinanze contingibili e urgenti. – 6. Un “capitolo a parte”.

 

The essay proposes a reflection of relationships between the law-decrees and urgent Government orders, having particular regard to how the issue has been addressed in the Constituent Assembly and its evolution in the practice developed by Republican executive experience and the newer, subsequent allocation of power to the Head of Department of Civil Protection (Decree Law no. 59/2012). According to this analysis, therefore, will be retraced the dogmatic attempts of the power to order between theories of constitutional validity and the sources of law system reconstructions, trying to isolate the "distortions" of the practice, to contextualize the phenomenon in the broader evolution of the standard-setting instruments in the crisis context and, finally, to support the full constitutionality recognition of Government extra power ordinem within the contemporary pluralistic systems.

Decreti-legge e semplificazione normativa. una rivalutazione della riduzione dello stock normativo mediante decreto-legge, alla luce di un recente decreto legislativo

di Marco Lunardelli

SOMMARIO: 1. Introduzione: semplificazione normativa e amministrativa – 2. Le politiche di semplificazione normativa tra il 1997 e il 2008 – 2.1. La semplificazione normativa fino alla terza legge annuale di semplificazione – 2.2. Il c.d. meccanismo “taglia-leggi” introdotto dalla legge di semplificazione per il 2005 – 3. L’abrogazione espressa di atti legislativi ai sensi dell’art. 24 del d.l. n. 112/2008 – 3.1. Un precedente di decreto-legge con finalità di semplificazione – 3.2. L’art. 24 del d.l. n. 112/2008 e l’abrogazione espressa di atti legislativi – 3.3. Le modifiche apportate dalla legge di conversione – 4. Il d.l. n. 200/2008 – 4.1. L’interazione tra la classificazione e informatizzazione della normativa esistente e l’esigenza di semplificazione normativa: la creazione della banca dati “Normattiva” – 4.2. L’abrogazione espressa di atti legislativi adottati in epoca pre-repubblicana – 4.3. La formula “sono o restano abrogate” – 4.4. Le modifiche apportate all’elenco allegato al d.l. n. 112/2008 – 5. Le obiezioni alla riduzione dello stock normativo mediante decreto-legge – 5.1. La posticipazione dell’effetto abrogativo rispetto alla data di entrata in vigore dei due decreti-legge – 5.2. Le critiche sul momento di adozione dei due decreti-legge e sul contenuto degli stessi – 5.3. L’omogeneità teleologica dei due decreti-legge nell’ambito del meccanismo taglia-leggi – 6. Gli sviluppi successivi del meccanismo taglia-leggi e la sentenza n. 346/2010 della Corte costituzionale – 6.1. L’attuazione del meccanismo taglia-leggi negli anni 2009 e 2010 – 6.2. La sentenza n. 346/2010 della Corte costituzionale – 7. La semplificazione in decreti-legge successivi e il d.lgs. n. 10/2016 – 8. Conclusioni.

 

By getting a hint from the repeal of legislative provisions established by Legislative Decree No. 10/2016, this Article intends to perform a reassessment of decree-laws No. 112 and No. 200/2008. By realizing a reduction of regulatory stock, they fit into the set of measures adopted within the “cut-laws” mechanism. Those measures had in common a unitary purpose: regulatory simplification. Legislative Decree No. 10/2016 prescribed the repeal of a series of legislative provisions by using the same technique as the two 2008 decree-laws did: explicit repeal of legislative acts and provisions identified in a specific annex. The Parliament and Government have to cope with the steady tendency to increase in the amount of legislation. Accordingly, further decree-laws aimed at reducing the regulatory stock may be enacted, provided that they fit into a broader process of simplification, characterized by a unitary purpose.

I poteri normativi di rango primario del Governo nella giurisprudenza costituzionale italiana e spagnola

di Rolando Tarchi e Davide Fiumicelli

SOMMARIO: 1. Introduzione – 2. La giurisprudenza costituzionale in tema di decretazione di urgenza – 2.1 Il periodo precedente alla “crisi”: dalle prime decisioni fino a quelle della prima metà del 2000 – 2.2 Le sentenze del biennio 2007-2008 – 2.3 Gli anni della “crisi” e i più recenti interventi della giurisprudenza costituzionale – 2.3.1 Il rinnovato “interventismo” della Corte costituzionale italiana nel triennio 2012-2015 – 2.3.1.1 Il versante “governativo”: l’omogeneità dei decreti-legge ed i loro “nuovi” limiti contenutistici – 2.3.1.2 Il versante “parlamentare”: il vaglio più “stringente” sull’emendabilità del decreto e sull’omogeneità della legge di conversione – 2.3.1.3 Interventi importanti, ma non risolutivi – 2.3.2 La risposta del Tribunal Constitucional all’“esplosione” del Decreto-Ley (statale e “autonomico”) negli anni della “crisi” – 2.3.2.1 Gli interventi sul versante “governativo” statale – 2.3.2.2 Gli interventi sul versante “governativo” “autonomico” – 3. La giurisprudenza costituzionale in tema di delega legislativa – 3.1 Legge di delega e decreti legislativi: dai primi interventi di Corte costituzionale e Tribunal Constitucional a quelli dell’ultima parte degli anni ’90 – 3.1.1 Il caso italiano… – 3.1.1.1 Gli interventi sulla legge di delega – 3.1.1.2 Gli interventi sul decreto legislativo in relazione all’eccesso di delega – 3.1.2 …e quello spagnolo – 3.2 Gli interventi in “chiaroscuro” degli anni 2000 – 3.2.1 Il caso italiano… – 3.2.1.1 Gli interventi sulla legge di delega – 3.2.1.2 Gli interventi sul decreto legislativo in relazione all’eccesso di delega – 3.2.2 …e quello spagnolo – 4. Conclusioni


The paper analyzes the development of the jurisprudence of the Italian Constitutional Court and of the Spanish Constitutional Court on the primary normative powers of the Government, trying to highlight the different stages of the constitutional control in this field. Both for the Decree Law and the Legislative Delegation have been taken into consideration: a) the first decisions with which the Constitutional Judges had declared its jurisdiction to control the proper use of such institutes; b) the decisions of the first half of 2000, with which it is made more “strict” the constitutional control; c) the decisions taken in the years of “crisis”, from 2008 to the most recent judgments of 2016, in which important declarations of unconstitutionality took turns judgments more “reverential” towards the Executive’s decisions.

Alcuni paradossi dell'abuso della decretazione d'urgenza e gli effetti negativi sull'esercizio della funzione legislativa

di Stefano Murgia

 

In the last 40 years, the use of law-decrees by the Government has progressively developed beyond the limits of the Constitution, thus generating three paradoxes in legislation procedures: 1) A poor enforcement of law-decrees before they are “converted into law”; 2) A high number of regulations provided by decree-laws; 3) Insufficient time for Parliament to consider other ordinary bills. Increasingly, the Government proposes the question of confidence in relation to the approval of the convertion bill. This can alter the law-making process as it gives an excessive responsibility to standing commettees.
Some law-decrees consist of a large number of provisions, sometimes examined by Parliament without enough accuracy. The Reform bill of the Second Part of Italian Constitution – which will be submitted to a popular referendum on 4th December 2016 – is aiming to rectify these issues, introducing new and stronger rules for law-decrees conversion procedure and a preferential law-making process (voto a data certa – i.e., to vote a bill on a certain date) for those bills, which are crucial to the implementation of the Government’s programme.

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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