Titolo completo "Approvazione del Protocollo d'intesa tra la Regione Lazio, Federdistribuzione, l'ANCC-COOP, l'ANCDCONAD, Federlazio, Confcommercio, Confesercenti, CNA, Confartigianato, l'ANCI e il Forum del terzo settore per la consegna della spesa a domicilio per persone non autosufficienti, persone che non possono uscire di casa o per le quali è fortemente consigliato di non uscire a causa di determinate patologie o impegnate nei servizi di emergenza.”
- Ambito: consegna a domicilio della spesa
Parole di interesse: assistenza; attività commerciali; terzo settore; assicurazioni;
LA GIUNTA REGIONALE
SU PROPOSTA dall’Assessore Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start-Up e Innovazione, di concerto con Vicepresidente, Assessore per il Coordinamento dell’attuazione del programma di governo e dei Fondi Comunitari (FESR, FSE, FEASR), Rapporti Istituzionali, Rapporti con il Consiglio regionale, e con l'Assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti Locali;
VISTO l’art. 32 della Costituzione; VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, recante “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza regionale”;
VISTI:
- la delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
- l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 630 del 3 febbraio 2020, recante: “Primi interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”;
- le ordinanze del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 631 del 6 febbraio 2020, n. 633 del 12 febbraio 2020, n. 635 del 13 febbraio 2020, n. 637 del 21 febbraio 2020, n. 638 del 22 febbraio 2020, n. 639 del 25 febbraio 2020, n. 640 del 27 febbraio 2020, n. 641 del 28 febbraio 2020, n. 642 del 29 febbraio 2020, n. 643 del 1° marzo 2020, n. 645 dell’8 marzo 2020 e n. 646 dell’8 marzo 2020 n. 648 del 9 marzo 2020 e n. 650 del 15 marzo 2020 recanti: “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”;
- il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19” e, in particolare, l'articolo 3;
- i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 febbraio 2020, del 25 febbraio 2020, del 2 marzo 2020, del 4 marzo 2020, dell’8 marzo 2020, del 9 marzo 2020, dell’11 marzo 2020 e del 22 marzo, recanti “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID19”, e successivi;
- le ordinanze del Presidente della Regione Lazio n. Z00004 dell’8 marzo 2020, n. Z00005 del 9 marzo 2020, n. Z00006 del 10 marzo 2020, n. Z00010 del 17 marzo 2020 e n. Z00011 del 18 marzo 2020, recanti: "Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-2019. Ordinanza ai sensi dell'articolo 32, comma 3 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica"; - il decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante "Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19";
- l'Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile del 29 marzo 2020, n. 658, recante "Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all'emergenza relativa al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili";
CONSIDERATO che l'Organizzazione Mondiale della Sanità il 30 gennaio 2020 ha dichiarato l'epidemia da COVID-19 un'emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale e che l'evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell'epidemia e l'incremento dei casi sul territorio nazionale, richiede l’assunzione immediata di iniziative utili a sostegno della collettività e di assistenza alla popolazione, quali supporto alle persone anziane e alle persone fragili, assistenza a chi è in quarantena e nei propri domicili, persone comunque impossibilitate ad uscire per acquistare beni essenziali;
CONSIDERATO che, nel contesto dell’attuale situazione di emergenza COVID-19, è opportuno coinvolgere le associazioni rappresentative della grande distribuzione in iniziative di sostegno affinchè si impegnino a collaborare, attraverso le aziende e le Cooperative loro associate, con i Comuni e le Organizzazioni del terzo settore o del territorio, per la consegna della spesa a domicilio per persone non autosufficienti, persone che non possono uscire di casa o per le quali è fortemente consigliato di non uscire a causa di determinate patologie o impegnate nei servizi di emergenza;
PRESO ATTO che:
- Federdistribuzione, ANCC-COOP, ANCD-CONAD, Federlazio, Confcommercio, Confesercenti, CNA, Confartigianato sono presenti capillarmente sul territorio regionale, e sono impegnate, in particolare nell'attuale stato emergenziale, a coniugare le attività economiche con attività volte a supportare iniziative di carattere sociale;
- il Forum del terzo Settore coinvolge nel Lazio oltre un milione di persone, aderiscono ad esso oltre 30 reti e oltre 350.000 persone tra soci, lavoratori, volontari e collaboratori;
- l’ANCI regionale è il sistema di rappresentanza dei Comuni, delle Unioni dei Comuni e delle altre forme associative, della Città metropolitana e di tutti gli enti di derivazione comunale del Lazio e svolge attività decentrate e loro proprie, in ambiti specifici, in relazione alle caratteristiche e alle peculiarità territoriali e tematiche;
TENUTO CONTO che è necessario promuovere l’iniziativa di assistenza alla popolazione mediante consegna della spesa a domicilio alle persone che ne hanno necessità durante l’emergenza COVID-19;
RILEVATO che l'iniziativa potrà interessare altre Catene di distribuzione di prodotti di largo consumo al fine di potenziare il sistema di risposta all’emergenza in atto;
RITENUTO, pertanto, opportuno procedere all'approvazione dello schema di Protocollo d'Intesa tra la Regione Lazio, Federdistribuzione, l’ANCC-COOP, l'ANCD-CONAD, Federlazio, Confcommercio, Confesercenti, CNA, Confartigianato, l’ANCI e il Forum del terzo settore (All. 1), che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto, allo scopo di facilitare la collaborazione tra le Parti a livello territoriale per la consegna della spesa a domicilio alle persone che ne hanno necessità per il periodo di emergenza epidemiologica da COVID-19, in conformità alle indicazioni riportate nello schema di programma allegato al medesimo Protocollo;
CONSIDERATO che il presente atto non comporta oneri a carico del bilancio regionale;
DELIBERA
Per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate,
- di approvare lo schema di Protocollo d’intesa tra la Regione Lazio, Federdistribuzione, l’ANCCCOOP, l'ANCD-CONAD, Federlazio, Confcommercio, Confesercenti, CNA, Confartigianato, l’ANCI e il Forum del terzo settore (All. 1), che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto, allo scopo di facilitare la collaborazione tra le Parti a livello territoriale per la consegna della spesa a domicilio alle persone che ne hanno necessità per il periodo di emergenza epidemiologica da COVID-19, in conformità alle indicazioni riportate nello schema di programma allegato al medesimo Protocollo. (attività commerciali)
Le suddette Parti, ciascuna in relazione alla propria competenza, forniscono agli operatori inseriti nelle attività oggetto del Protocollo le informazioni tecniche e pratiche necessarie sulle misure di protezione e precauzione previste dalle disposizioni vigenti in materia.
Le Organizzazioni del terzo settore indicate dal Forum e le Amministrazioni locali indicate dall'ANCI garantiscono che i volontari impiegati siano coperti dalla prevista assicurazione contro infortuni connessi con lo svolgimento dell’attività e per la responsabilità civile verso terzi. (terzo settore) (assicurazioni)
Il presente Protocollo non comporta oneri finanziari per le Parti.
Il Protocollo d’Intesa viene stipulato in forma elettronica, mediante sottoscrizione con firma digitale da tutte le Parti, nel rispetto dei termini e degli adempimenti previsti dall'art. 15, comma 2 bis della legge 241/90.
La validità del Protocollo d’Intesa decorre dalla data della stipula e perdura fino allo scadere dello stato di emergenza di cui alla delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, tenuto conto dell'evolversi e dell’incremento dell'epidemia COVID-19 su tutto il territorio nazionale.
Avverso la presente deliberazione è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.
Il presente atto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione e sul sito istituzionale della Giunta della Regione. La pubblicazione ha valore di notifica individuale, a tutti gli effetti di legge.