Lombardia - Atti del Presidente della Giunta

O.P.G.R. Lombardia 9 aprile 2020, n. 525 - Misure per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Ordinanza per la gestione sms di pubblica utilità

  • L’ordinanza presidenziale (la prima adottata dal Presidente della Giunta Regionale lombarda che riguarda esplicitamente la materia dei dati personali) contiene una espressa (e generica) deroga alla normativa sulla tutela dei dati personali. Ambito: SMS di pubblica utilità

Parole di interesse: protezione dati personali

IL PRESIDENTE

Visti gli articoli 32, 117, comma 2, lettera q), e 118 della Costituzione;

Visto l’articolo 168 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea;

Visti:

  • la legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante «Istituzione del servizio sanitario nazionale» e, in particolare, l’art. 32 che dispone «il Ministro della sanità può emettere ordinanze di carattere contingibile e urgente, in materia di igiene e sanità pubblica e di polizia veterinaria, con efficacia estesa all’intero territorio nazionale o a parte di esso comprendente più regioni», nonché «nelle medesime materie sono emesse dal presidente della giunta regionale e dal sindaco ordinanze di carattere contingibile e urgente, con efficacia estesa rispettivamente alla regione o a parte del suo territorio comprendente più comuni e al territorio comunale»;
  • l’art. 117, comma 1 del decreto legislativo 31 marzo 1998 n. 112, in base al quale le regioni sono abilitate ad adottare provvedimenti d’urgenza in materia sanitaria;
  • il d.l. 23 febbraio 2020 n. 6 recante «misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19«;
  • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 febbraio 2020, recante «Disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del 23 febbraio 2020;
  • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 febbraio 2020 n. 19, recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 47 del 25 febbraio 2020;
  • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 marzo 2020, recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n.6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 52 del 1° marzo 2020;
  • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 marzo 2020, recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 55 del 4 marzo 2020;
  • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 marzo 2020 recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto legge 23 febbraio 2020, n° 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale»;
  • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 marzo 2020, recante «Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, sull’intero territorio nazionale»;
  • il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2020, recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 76 del 22 marzo 2020;
  • l’ordinanza del Ministero della Salute del 20 marzo 2020 recante «Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 73 del 20 marzo 2020;

Viste

  • la dichiarazione dell’Organizzazione mondiale della sanità del 30 gennaio 2020 con la quale l’epidemia da COVID-19 è stata valutata come un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale;
  • la successiva dichiarazione dell’Organizzazione mondiale della sanità dell’11 marzo 2020 con la quale l’epidemia da COVID-19 è stata valutata come «pandemia» in considerazione dei livelli di diffusività e gravità raggiunti a livello globale;
  • la delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;

Vista l’ordinanza n. 646 dell’8 marzo 2020 del Capo del Dipartimento della Protezione Civile che, all’art. 1, comma 1 dispone quanto segue: «le disposizioni di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 si applicano alle sole persone fisiche, come letteralmente indicato nel medesimo decreto. È esclusa ogni applicabilità della misura al transito e trasporto merci ed a tutta la filiera produttiva da e per le zone indicate. Quanto previsto dal medesimo articolo 1, comma 1, lettera a) non vieta alle persone fisiche gli spostamenti su tutto il territorio nazionale per motivi di lavoro, di necessità o per motivi di salute, nonché lo svolgimento delle conseguenti attività»;

Dato atto che con decreto del Capo del Dipartimento della Protezione civile rep. n. 574 del 23 febbraio 2020 il Presidente della Regione Lombardia è stato nominato soggetto attuatore ai sensi della o.c.d.p.c. n. 630/2020;

Richiamati:

  • l’ordinanza n. 514 del 21 marzo 2020 del Presidente della Giunta di Regione Lombardia, nella quale si stabilisce la «sospensione presso le rispettive sedi e uffici decentrati dell’attività delle amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2 del d.lgs. n. 165/2001 …, secondo le modalità ed i limiti indicati con specifico provvedimento del Presidente della Giunta regionale, sentito il Prefetto territorialmente competente»;
  • la direttiva n. 2/2020 del Ministro per la Pubblica Amministrazione recante «indicazioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 nelle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165»;

Evidenziato l’evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e l’incremento dei casi sul territorio regionale, superiore di gran lunga al dato nazionale;

Considerato che ai fini del contenimento e della gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 si è resa necessaria la valorizzazione dell’app denominata «allertaLOM» in uso presso Regione;

Evidenziato che nell’app «allertaLOM» è stata inserita una sezione nuova con un questionario statistico somministrato a tutti gli utenti in forma anonima e su base volontaria, denominato CERCACOVID, finalizzato a raccogliere dati, mediante la somministrazione di un questionario, attraverso i quali viene 1) calcolata la densità di rischio 2) prevista la possibilità di focolai non conosciuti 3) individuati trend nel tempo e consentire così una campionatura efficace;

Tenuto conto ora della necessità di provvedere all’invio di sms massivo a tutte le utenze di cellulari presenti sul territorio lombardo per informare i cittadini presenti in Lombardia dell’esistenza dell’app «allertaLOM»; Considerato che l’eccezionalità della situazione attuale ed il numero significativo e indeterminato di possibili destinatari di sms istituzionali rendono impossibile l’acquisizione del consenso dell’interessato;

Evidenziato che nel contesto dell’emergenza sanitaria che ha colpito, nelle ultimo mese, il Paese e, nello specifico la Lombardia, gli operatori pubblici e privati della telefonia potrebbero fornire in ottica di collaborazione con le Istituzioni un contributo strategico – mediante l’invio gratuito di sms in modo massivo;

Ricordato che già in passato il Garante della Privacy con proprio provvedimento del 15 maggio 2003 avente ad oggetto «SMS di pubblica utilità». Il Garante indica le regole per il corretto uso «consentiva alle Amministrazioni, in situazioni di emergenza di utilizzare sms per campagne informative e di sensibilizzazione;

Richiamato a tal fine il Regolamento UE 2016/679 del parlamento europeo e del consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati;

Dato atto che Il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) contiene disposizioni che si applicano anche al trattamento dei dati personali in un contesto come quello relativo al COVID 19 consentendo alle competenti autorità sanitarie pubbliche e ai datori di lavoro di trattare dati personali nel contesto di un’epidemia, conformemente al diritto nazionale e ai principi e regole in esso stabiliti;

Dato atto che siamo in presenza di accertati presupposti di pericolosità e urgenza e che l’app «allertaLOM» risulta uno strumento strategico e funzionale nell’attuale situazione di pericolo per la popolazione;

Dato atto altresì che le operazioni di comunicazione del presente strumento non possono essere attivate con altri diversi strumenti ordinari (quali canali televisivi, radiofonici e telefonici a pagamento) se non a costi significativi per l’istituzione e con una tempistica non adeguata all’attuale esigenza;

Rappresentato che seppur in assenza di una norma statale specifica risulta possibile procedere, anche in deroga alla vigente normativa in tema di protezione dei dati personali, in particolare con riferimento all’acquisizione del consenso degli interessati al trattamento dei dati personali per l’invio di sms istituzionali in quanto siamo in presenza di condizioni di necessità ed urgenza e che il presente provvedimento si ispira a principi di necessità ed proporzionalità contenuti nell’attuale l Regolamento UE 2016/679;

Evidenziato che:

  • questo tipo di operazione di informazione impone agli operatori di telecomunicazioni di diffondere gratuitamente ai propri abbonati messaggi delle autorità pubbliche intesi ad avvertire la popolazione di un pericolo imminente o di strumenti strategici che contribuiscono a contrastare le situazioni di emergenza;
  • nell’ambito di questa operazione, nessun numero di telefono viene trasmesso a Regione Lombardia;
  • nell’ambito di questa operazione, non è richiesto a Regione Lombardia di fornire agli operatori di telecomunicazioni alcun numero di telefono di cittadini precedentemente raccolti per altre finalità, né si richiede agli operatori di selezionare specifici utenti tra i loro clienti sulla base di caratteristiche note, ma si intende sfruttare la possibilità di effettuare invii in modo automatico a persone sulla base della loro localizzazione contestuale sul territorio Regionale, desunta dalla cella di rete a cui l’utente risulta collegato;
  • a valle di tale invio, non sarà richiesto agli operatori di fornire l’elenco dei numeri ai quali è stato inviato il messaggio ovvero l’identità del destinatario, né riscontri puntuali sull’esito di tale invio;
  • questa operazione non presuppone alcun un trattamento di dati personali in quanto la modalità di invio tramite bulk e la cella che raccoglie i numeri non consente il tracciamento di alcun dato personale e, pertanto, la stessa operazione avviene in modo anonimizzato non consentendo la visualizzazione di alcun dato al titolare;
  • Regione provvede ad inviare un messaggio con il seguente testo «Regione Lombardia-CercaCovid: scarica app AllertaLOM e compila ogni giorno il questionario anonimo sul tuo stato di salute. Aiuterai a tracciare mappa contagio.» solo agli operatori di telefonia mobile che provvedono ad inviare il messaggio a tutti gli individui sul territorio lombardo utilizzando servizi di invio sms bulk.

ORDINA

  1. ai sensi dell’art. 32 comma 3 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica, e tenuto conto delle misure già disposte con decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri , nel territorio regionale si procede, anche in deroga alla vigente normativa in tema di protezione dei dati personali, in particolare con riferimento all’acquisizione del consenso degli interessati al trattamento dei dati personali necessari per l’invio di sms istituzionali di massa a tutte le utenze telefoniche presenti sul territorio lombardo del seguente testo «Regione LombardiaCercaCovid: scarica app AllertaLOM e compila ogni giorno il questionario anonimo sul tuo stato di salute. Aiuterai a tracciare mappa contagio.» associandolo al mittente «RegioneLomb». (protezione dati personali)
  2. la presente ordinanza è pubblicata sul BURL e sul portale istituzionale di Regione Lombardia- pagine dedicate all’emergenza sanitaria Covid 19 - e trasmessa agli operatori della telefonia mobile per l’attuazione della collaborazione finalizzata all’invio degli sms istituzionali di massa.

Il presidente Attilio Fontana

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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