Di seguito, vengono pubblicati i più recenti Rapporti sulla legislazione di alcune Regioni e Statuto ordinario e a Statuto speciale che hanno fornito espressa autorizzazione
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Di seguito, vengono pubblicati i più recenti Rapporti sulla legislazione di alcune Regioni e Statuto ordinario e a Statuto speciale che hanno fornito espressa autorizzazione
Regione Friuli Venezia Giulia
Legge regionale 11 ottobre 2013, n. 13 “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi della Regione Friuli Venezia Giulia derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea. Adeguamento all’ordinamento dell’Unione europea in conformità al Trattato di Lisbona; attuazione del regolamento (CE) n. 555/2008 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio relativo all’organizzazione comune del mercato vitivinicolo. Modifiche alla legge regionale 10/2004, in materia di partecipazione alla formazione e all’attuazione della normativa dell’Unione europea, alla legge regionale 20/2007, in materia di disciplina sanzionatoria in viticoltura, nonché modifiche alla legge regionale 14/2007, in materia di conservazione della fauna selvatica e alla legge regionale 21/2005, in materia di medicina del lavoro (Legge europea 2012)”.
Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia
Regione Umbria
Legge regionale 21 giugno 2013, n. 12 (art. 47) “Norme su perequazione, premialità e compensazione in materia di governo del territorio e modificazioni di leggi regionali”.
Con delibera del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2014, il Governo ha impugnato la legge della Regione autonoma Sardegna n. 16/2014, relativa a "Norme in materia di agricoltura e sviluppo rurale: agrobiodiversità, marchio collettivo, distretti".
La legge in esame prevede che la Regione Sardegna registri un "marchio di qualità a carattere collettivo dei prodotti agricoli e agro-alimentari" di cui la stessa è titolare, tutelato, in caso d'uso non autorizzato, da apposite sanzioni amministrative (art. 24).
Con delibera del 10 settembre 2014 il Governo ha impugnato la legge della Regione Valle d'Aosta n. 5 del 30 giugno 2014 per asserito contrasto con le disposizioni costituzionali in tema di riparto delle competenze legislative tra Stato e Regioni.
L'articolo 5 della legge in parola, attribuendo alla Giunta regionale - sentite le Commissioni consiliari competenti e d'intesa con il Consiglio permanente degli enti locali (CPEL) - il compito di definire i modelli tariffari del ciclo idrico relativi all'acquedotto e alla fognatura, violerebbe la potestà legislativa dello Stato, dovendosi ricondurre la competenza in parola tra le materie "tutela della concorrenza" (Art, 117, comma 2, lett .e)) e "tutela dell'ambiente" (articolo 117, comma 2 lett. s)) di competenza legislativa esclusiva statale.
Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.
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