Fonti dell'Unione europea

Rubriche

1. Il passaggio tra la XVIII e la XIX legislatura si è realizzato in un delicato frangente sia per la necessaria attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sia perché si inserisce nella fase iniziale del più ampio procedimento che dovrebbe portare all’approvazione della legge di bilancio. Per questo ha ricoperto una particolare importanza l’istituzione, seppure per un periodo tutto sommato breve, delle Commissioni speciali per l’esame degli atti urgenti presentati dal Governo.

Nel periodo che è intercorso tra la convocazione della prima seduta delle nuove Camere (13 ottobre 2022) e l’istituzione delle Commissioni permanenti competenti per materia (che si è completata a metà del mese successivo) il Parlamento ha dovuto garantire l’esame e l’eventuale approvazione degli atti urgenti che sono stati adottati dal Governo.

1. Due anni di pandemia hanno modificato il funzionamento delle regole per la qualità della normazione. E’ questa la tesi dell’Annuario 2020 curato da G. Mazzantini e L. Tafani dal titolo “L’analisi di impatto e gli altri strumenti per la qualità della regolazione”, pubblicato dall’Osservatorio AIR della Presidenza del Consiglio e oggetto di un dibattito pubblico venerdì 18 marzo.

Dodici sono i contributi dell’Annuario, relativi alle amministrazioni statali e alle autorità indipendenti. Di queste ultime non ci occupiamo perché le vicende delle autorità indipendenti sono una diversa dalle altre e richiederebbero uno spazio che va oltre quello di cui disponiamo in questa rubrica.

In Italia la buona qualità della normazione è patrimonio esclusivo dei tecnici; non è così a livello OCSE e Unione Europea.

1. Nel numero precedente di questa rivista abbiamo dato notizia della nomina di Nicola Lupo come coordinatore della nuova struttura per l’attuazione del PNRR denominata UNITA’ PER LA RAZIONALIZZAZIONE E IL MIGLIORAMENTO DELLA REGOLAZIONE prevista dall’art. 5 del DL 77/2021, convertito con modificazioni dalla legge 108/2021. Lupo è stato nominato con DPCM 13 settembre 2021. L’UNITA’ invece è stata istituita prima con il DPCM 28 giugno 2021, modificato, dopo la nomina del coordinatore, dal DPCM 11 novembre 2022. Ne fanno parte due dirigenti, quattro unità di personale non dirigenziale in posizione di comando dai Ministeri e 10 esperti, anche estranei alla pubblica amministrazione, nominati dalla Presidenza del consiglio.
Tutti questi atti non sono reperibili in rete (o, almeno, io non li ho trovati) cosicché non è possibile sapere se l’individuazione degli esperti è stata fatta dai partiti che sostengono il Governo o, come spero, è il coordinatore che si è scelto i suoi collaboratori tenendo conto, naturalmente, delle eventuali proposte dei partiti e non solo.

Motivo della segnalazione

Nella seduta del 13 aprile 2022, la 14a Commissione permanente del Senato ha concluso l’esame della proposta di regolamento COM(2021) 562 del Parlamento europeo e del Consiglio sull’uso di combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio nel trasporto marittimo, il quale modifica la precedente direttiva 2009/16/C.
Nell’ambito del c.d. Green Deal europeo e del pacchetto climatico europeo Fit for 55, le misure proposte prevedono in particolare una riduzione delle emissioni da parte delle navi.
La 14a Commissione permanente ha ritenuto la proposta conforme al principio di sussidiarietà, dal momento che la maggior parte del settore dei traffici marittimi assume per sua natura carattere trasnfrontarliero e internazionale.

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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