- Enrico Albanesi
- Raccordi parlamentari Italia-UE
La Camera dei deputati propone la revisione delle norme regolamentari disciplinanti le procedure di collegamento con l’U.E. (mentre il Senato si appresta a fare altrettanto) - (1/2014)
Introduzione
1. Nel quadrimestre esaminato (novembre 2013-febbraio 2014) merita di essere principalmente segnalato il fatto che all’interno della proposta di riforma del regolamento della Camera dei deputati presentata il 27 novembre 2013 dal Gruppo di lavoro costituito presso la Giunta per il regolamento e da quest’ultima adottata l’8 gennaio 2014 come testo base per il prosieguo dei lavori, un gruppo di articoli intervenga a modificare la disciplina in materia di procedure di collegamento con l’Unione europea. Si tratta di una svolta significativa (in quanto l’approvazione di siffatti articoli segnerebbe il superamento di quella «opzione minimalista» finora seguita da Camera e Senato nell’adattamento delle proprie procedure alle modifiche di cui al Trattato di Lisbona), sebbene il progetto di revisione del regolamento presenti alcune rilevanti lacune, specie sul versante della mancata regolazione delle procedure di collegamento con i Consigli regionali, ed offra con riguardo ad alcuni istituti soluzioni complesse, per quanto ad esempio attiene alla competenza in via esclusiva della XIV Commissione sul controllo del principio di sussidiarietà (cfr. N. Lupo, I Parlamenti naizonali nell’Unione europea e il principio di sussidiarietà: qualche suggestione per la Camera dei deputati, in www.amministrazioneincammino.it, 29 gennaio 2014, pp. 6 e 10).