Fonti Regioni speciali e Province autonome

Rubriche

Introduzione

1. Il 1° luglio 2014 l’Italia ha assunto la presidenza semestrale del Consiglio dell’Unione europea. In tale quadro sembrano meritevoli di particolare menzione nel quadrimestre esaminato (1° marzo-30 giugno 2014) le risoluzioni adottate da Camera e Senato sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri in vista del Consiglio europeo di Bruxelles del 26 e 27 giugno 2014 e sulle linee programmatiche del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea (cfr. infra la relativa scheda). Il peculiare contesto nel quale si viene a collocare il semestre di presidenza italiana (che giunge dopo le prime elezioni per il Parlamento europeo svoltesi dopo il diffondersi in Europa della crisi economica nel 2010-2011) e l’annuncio da parte del Presidente del Consiglio di voler contribuire ad imprimere una svolta nell’azione dell’Unione europea avente ad oggetto le politiche economiche e di bilancio degli Stati membri, paiono rendere particolarmente significativi gli indirizzi che le Camere hanno rivolto al Governo nell’approvare le due risoluzioni.

XVIII leg., A.S. Doc. XVIII, n. 37, 10 dicembre 2013

Motivi della segnalazione:

Il 10 dicembre 2013 la 13a Commissione Territorio, ambiente, beni ambientali del Senato ha espresso un parere favorevole su una Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica della direttiva 2003/87/CE che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni del gas a effetto serra nella Comunità, in vista dell’attuazione, entro il 2020, di un accordo internazionale che introduce una misura mondiale unica basata sul mercato da applicarsi alle emissioni del trasporto aereo internazionale COM (2013) 722 def. Tuttavia, in conformità peraltro con il parere reso dalla 14ͣ Commissione Politiche dell’Unione europea il 4 dicembre 2013, la Commissione ha sottolineato che sul principio di sussidiarietà «risulta assente una specifica valutazione da parte della Commissione europea, pur obbligatoria ai sensi dell’articolo 5 del Protocollo n. 2 allegato al TFUE» e, analogamente, che la valutazione sul principio di proporzionalità «risente della mancanza di un’adeguata motivazione e di una relazione dettagliata da parte della Commissione europea».

 

 

XVII leg., A.S. Doc. XVIII n. 29, 12 novembre 2013

Motivi della segnalazione:

Il 12 novembre 2013 la 12a Commissione Igiene e sanità del Senato ha espresso un parere non favorevole in ordine al rispetto del principio di proporzionalità da parte di una Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulle nuove sostanze psicoattive COM (2013) 619 def. La proposta ha come obiettivo quello di migliorare il funzionamento del mercato interno per quanto concerne l’uso «lecito» delle nuove sostanze psicoattive, riducendo gli ostacoli al commercio, prevenendo il sorgere di tali ostacoli ed aumentando la certezza del diritto per gli operatori economici. La 12a Commissione, esprimendosi favorevolmente sotto il profilo del rispetto del principio di sussidiarietà, riconosce che l’Unione europea è il livello istituzionale che meglio può curare in questo settore siffatti profili. Tuttavia, trattandosi di un regolamento che andrebbe a sostituire l’attuale fonte di regolazione della materia (cioè la decisione 2005/387/GAI) e ad introdurre norme vincolanti, di portata generale, obbligatorie in tutti i loro elementi e direttamente applicabili, che andrebbero a impattare in maniera non trascurabile sulle vigenti legislazioni nazionali in materia di stupefacenti, il Senato ha ritenuto tale proposta contrastare con il principio di proporzionalità: la proposta verrebbe infatti in tal modo a creare «misure che vanno al di là di quanto strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità indicate».

 

XVII leg., A.S., Doc. XVIII n. 28, 20 novembre 2013

XVII leg., A.C., Doc. XVIII n. 12, 15 gennaio 2014

Motivi della segnalazione:

Il 20 novembre 2013 la 14a Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato ed il 15 gennaio 2014 la XIV Commissione Politiche dell’Unione europea della Camera hanno espresso parere sulla Relazione annuale 2012 in materia di sussidiarietà e proporzionalità COM (2013) 566 def. In particolare appaiono meritevoli di menzione alcune condizioni poste dalla Camera su profili critici relativi al controllo sui principi di sussidiarietà e di proporzionalità. In primo luogo la Camera sottolinea la necessità che le Istituzioni dell’Unione europea informino maggiormente la propria azione ad una concezione dinamica del principio di sussidiarietà (che comporti cioè un ampliamento dell’azione dell’Unione o, al contrario, una limitazione o cessazione della stessa, a seconda di ciò che richiedono le circostanze). In secondo luogo si esprimono critiche verso le iniziative volte a stabilire, anche attraverso le sedi di cooperazione interparlamentare, meccanismi di coordinamento tra i Parlamenti nazionali intesi a configurare un esercizio sostanzialmente collettivo del controllo di sussidiarietà.

XVII leg., A.S., Doc. XVIII n. 28, 20 novembre 2013

XVII leg., A.C., Doc. XVIII n. 11, 15 gennaio 2014

Motivi della segnalazione:

Il 20 novembre 2013 la 14a Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato ed il 15 gennaio 2014 la XIV Commissione Politiche dell’Unione europea della Camera hanno espresso parere sulla Relazione annuale 2012 sui rapporti tra la Commissione europea e i Parlamenti nazionali COM (2013) 565 def. 

Nel parere reso dal Senato sembrano emergere alcuni auspici rivolti per lo più al Governo italiano, sottolineandosi ad esempio la necessità di assicurare coerenza ed efficacia alla posizione italiana rappresentata nelle varie sedi negoziali europee e di implementare i nuovi strumenti introdotti dalla legge 24 dicembre 2012, n. 234. In particolare il Senato menziona gli strumenti di cui all’art. 6 (in base al quale il Governo fornisce al Parlamento un’informazione qualificata e tempestiva sui progetti di atti legislativi dell’Unione europea e ne cura il costante aggiornamento) ed all’art. 4 (il quale assicura il raccordo tra il Parlamento ed il Governo sulle posizioni negoziali che quest’ultimo andrà a sostenere presso il Consiglio europeo e il Consiglio dell’Unione europea).

XVII leg., Doc. XXIV, n. 11, 23 ottobre 2013

XVII leg., Doc. II, n. 22, 11 dicembre 2013

XVII leg., A.S., Giunta per il regolamento, 21 gennaio 2014

Motivi della degnazione:

Il 23 ottobre 2013 la 14a Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato ha approvato una risoluzione ai sensi dell’art. 50, comma 2, del regolamento (cfr. Doc. XXIV, n. 11) sul rafforzamento della partecipazione del Senato alla formazione della legislazione europea. Nella risoluzione anche il Senato riconosce dunque l’esigenza di rimodulare le modalità della propria partecipazione alla c.d. fase ascendente, attraverso un aggiornamento della prassi e delle disposizioni del regolamento, specie allo scopo di valorizzare gli strumenti messi a disposizioni dalla nuova legge n. 234 del 2012.

XVII leg., A.C., Giunta per il regolamento, 12 dicembre 2013 

Motivi della segnalazione:

L’8 gennaio 2014 la Giunta per il regolamento ha adottato una proposta di riforma del regolamento della Camera dei deputati come testo base per il prosieguo dei lavori. Le novità che attengono alla disciplina delle procedure di collegamento con l’Unione europea nella c.d. fase ascendente sono sostanzialmente tre. La prima (art. 126-quater) attiene all’introduzione di una procedura per l’esame parlamentare degli strumenti di programmazione politica e legislativa delle Istituzioni europee e della relazione programmatica annuale del Governo sulla partecipazione dell’Italia all’UE. La seconda (art. 127 r.C.) ha ad oggetto l’implementazione della disciplina della procedura per l’esame parlamentare degli atti e dei progetti di atti dell’Unione europea nonché degli atti preordinati alla formazione degli stessi e delle risoluzioni del Parlamento europeo. La terza (artt. 127-bis e 127-ter) riguarda l’introduzione di una procedura parlamentare per il controllo di sussidiarietà in attuazione degli artt. 8 e 25 della legge n. 234 del 2012.

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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