Fonti Regioni speciali e Province autonome

Rubriche

1. La qualità della normazione entra nel dibattito sulle riforme costituzionali, alle quali il fascicolo n. 1 di quest'anno della rivista democrazia e diritto ha dedicato il "laboratorio" ospitando, fra gli altri, un articolo di Luigi Ferrajoli, il quale considera le riforme istituzionali come un'occasione preziosa per una rifondazione della legalità. E propone una sorta di codici o testi unici disciplinanti interi settori, che lui chiama leggi organiche, con l'obbligo di inserire al loro interno qualsiasi nuova norma relativa a quel settore. E, analogamente, dovrebbe essere previsto in Costituzione un rafforzamento della riserva di legge in materia penale e cioè una "riserva di codice" in forza della quale tutte le norme in materia di reati, di pene e di processo penale andrebbero incluse nei codici, onde garantire l'unità, la certezza, la sistematicità ed anche la deflazione del sistema penale.

Il 31 marzo scorso è stato approvato il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sulla semplificazione legislativa e amministrativa promossa dalla Commissione parlamentare per la semplificazione, che presenta almeno due profili di interesse.

1. Il primo, è dato dal documento depositato dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome il 16 gennaio 2014 che contiene dieci pagine di considerazioni generali, seguite da relazioni delle singole Regioni e Province autonome (16 su 21) che fanno il punto su cosa le Regioni e le Province autonome hanno fatto e stanno facendo in materia di semplificazione, colmando così una lacuna segnalata nel 2012 nel libro curato da Luciano Vandelli (Il governo delle Regioni: sistemi politici, amministrazioni, autonomie speciali, Il Mulino, p. 147).

La qualità della normazione fa passi avanti.  A leggere la gazzetta ufficiale e i bollettini regionali non sembrerebbe, ma i fatti sotto riportati sembrano giustificare un po’ di ottimismo.

  1. 1.Sul finire del 2013 è stato pubblicato un libro da titolo: “Teoria e tecnica legislativa nel sistema costituzionale”, di Enrico Albanesi, con prefazione di Paolo Carnevale (editoriale scientifica) che definisce il libro un ottimo manuale che colma un’evidente lacuna dopo circa dieci anni dal volume di Rodolfo Pagano.

Nel volume si parla di drafting, di ATN, di AIR e di VIR e, nelle conclusioni, si indicano possibili rimedi, in genere condivisibili, che non anticipiamo  per invogliare alla lettura di questo chiaro e completo manuale.    

Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea – dimensione parlamentare

Motivi della segnalazione 

Nell’ambito della presidenza semestrale italiana del Consiglio dell’Unione europea si sono svolte presso il Parlamento italiano alcune conferenze e riunioni europee. Si tratta della Conferenza dei Presidenti degli organi parlamentari specializzati negli affari europei dei Parlamenti dell'UE (17-18 luglio 2014), la Conferenza interparlamentare di cui all'art. 13 del Trattato cosiddetto Fiscal Compact (29-30 settembre 2014), la Riunione dei Presidenti delle Commissioni dei Parlamenti dell’Unione europea e del Parlamento europeo competenti in materia di diritti fondamentali (13-14 ottobre 2014) e la Riunione dei Presidenti delle Commissioni dei Parlamenti dell’Unione europea e del Parlamento europeo competenti in materia di agricoltura (26-27 ottobre 2014).

A.C., Risoluzione Speranza ed altri 6-00088

Allegato A Resoconto stenografico seduta Camera dei deputati 22 ottobre 2014, n. 315

A.S., Risoluzione Zanda ed altri ed altri 6-00068

Allegato A Resoconto stenografico seduta Senato della Repubblica 22 ottobre 2014, n. 336 

Motivi della segnalazione 

Il 22 ottobre 2014 il Presidente del Consiglio dei ministri ha reso comunicazioni alle Camere in vista del Consiglio europeo di Bruxelles del 23-24 ottobre 2014 (l’ultimo sotto la Presidenza di Van Rompuy e con la Commissione a guida Barroso). In particolare ha esposto la posizione del Governo sul c.d. pacchetto Clima-Energia 2030 e sulle misure da adottare in relazione alla situazione economica.

COM (2014) 506 final

COM (2014) 507 final

Motivi della segnalazione

La 14ª Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato e la XIV Commissione Politiche dell’Unione europea della Camera hanno iniziato l’esame della Relazione annuale 2013 della Commissione europea in materia di sussidiarietà e proporzionalità COM (2014) 506 final e della Relazione annuale 2013 sui rapporti tra la Commissione europea e i Parlamenti nazionali COM (2014) 507 final.

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