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Ordinanza ex art. 50, comma 5, TUEL e contenuto discriminatorio (3/2017)
TRIB. GENOVA, sez. IV, 28.07.2017
La sentenza si pronuncia sul ricorso proposto da alcune associazioni avverso l’ordinanza di tutela sanitaria emanata dal Sindaco del Comune di Alassio (SV) in data 1 luglio 2015 con la quale era stato vietato alle persone prive di fissa dimora, provenienti da paesi dell'area africana, asiatica e sud americana, se non in possesso di regolare certificato sanitario attestante la negatività da malattie infettive trasmissibili, di insediarsi anche occasionalmente nel territorio comunale, fondando il provvedimento su un asserito accertamento di un esponenziale aumento sul territorio comunale di cittadini stranieri provenienti da diversi stati africani, asiatici e sudamericani ed in considerazione del fatto che in detti paesi, sia di origine che di transito, in assenza di adeguate misure di profilassi, sono ancora presenti numerose malattie contagiose ed infettive, quali ad esempio TBC, scabbia, HIV, e una gravissima epidemia di ebola come attestato anche dall'OMS.
Era contestualmente contestata l’ordinanza di tutela sanitaria del 25 giugno 2016 con la quale il Sindaco del Comune di Carcare (SV), evidenziando la necessità di prevenire una situazione di pericolosità per la salute della collettività locale, aveva vietato la dimora, anche occasionale, presso qualsiasi struttura di accoglienza di persone provenienti da paesi dell'area africana o asiatica, prive di regolare certificato sanitario, attestante le condizioni sanitarie e l'idoneità a soggiornare.