Nel corso della seduta del 3 aprile 2024, la 4a Commissione permanente del Senato ha concluso l’esame della proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce requisiti armonizzati nel mercato interno sulla trasparenza della rappresentanza d’interessi esercitata per conto di Paesi terzi e che modifica la direttiva (UE) 2019/1937.
Nella risoluzione approvata dalla Commissione politiche dell’Unione europea, il Senato ha ritenuto rispettato sia ol principio di sussidiarietà, sia quello di proporzionalità.
Al tempo stesso, nella risoluzione viene richiesta una integrazione della base giuridica. Infatti, il richiamo esclusivo all’art. 114 TFUE (ravvicinamento delle legislazioni nazionali in materia di mercato interno) non sembra costituire un fondamento sufficiente per misure in materia di trasparenza dato che l’obiettivo primaria dell’iniziativa è quello di assicurare la difesa della democrazia e non già di garantire il corretto funzionamento del mercato interno.
In secondo luogo – con riguardo alla scelta dello strumento giuridico – non appare adeguatamente motivata l’opzione della armonizzazione massima, esplicitata all’art. 4 della proposta, la quale esclude la possibilità per gli Stati membri di mantenere o introdurre obblighi di trasparenza ulteriori e più rigorosi.
La risoluzione costituisce altresì atto di indirizzo al Governo ai sensi dell’art. 7 della legge n. 234 del 2012.