Nel corso della seduta del 22 maggio 2024, la 4a Commissione permanente Politiche dell’Unione europea del Senato ha approvato una risoluzione concernente la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2009/38/CE relativa all’istituzione e al funzionamento dei comitati aziendali europei e l’effettiva applicazione dei diritti di informazione e consultazione transnazionale.
Data la natura transfrontaliera delle imprese e dei gruppi di imprese che rientrano nell’ambito di applicazione della direttiva e il carattere transnazionale delle questioni oggetto delle norme in materia di informazione e consultazione transnazionale, 4a Commissione ha ritenuto rispettato il principio di sussidiarietà.
Al tempo stesso, la risoluzione ha rilevato alcune potenziali criticità sul terreno del principio di proporzionalità. In particolare, gli effetti concreti derivanti dal rafforzamento delle procedure di informazione e consultazione nell’ambito del sistema dei CAE potrebbero avere come conseguenza un aggravio degli oneri, sia in termini di tempo sia in termini di costo, nella gestione dell’impresa, rischiando di incidere sulla concorrenzialità delle imprese europee interessate. I margini eccessivamente estesi delle questioni transnazionali che si può ragionevolmente prevedere interessino l’impresa potrebbero portare ad una casistica eccessivamente ampia di questioni da trattare nei CAE, anche in considerazione dell’alta incidenza di effetti transazionali, diretti o indiretti, per moltissime decisioni da parte delle aziende.
Analogamente la risoluzione invita a prevedere una più precisa definizione del concetto di «spese ragionevoli» sostenute dalla delegazione speciale dei lavoratori in relazione all’assistenza legale e all’ausilio di esperti.
In relazione alla disposizione che consente alle imprese di non diffondere informazioni riservate andrebbe invece espunta la limitazione ai soli rischi di creare gravi difficoltà al funzionamento dell’impresa.
Sulle modalità di informazione e di consultazione dei lavoratori, la risoluzione suggerisce di rimettere espressamente al contratto costitutivo dei CAE l’individuazione dei termini procedurali. Similmente, sull’adeguamento degli accordi già esistenti alla nuova disciplina, viene ribadita la necessità di confermare il rispetto del principio generale dell’autonomia negoziale tra le parti.