Speciali

Seminario di studi e ricerche parlamentari «Silvano Tosi»
Ricerca 2021: «La pandemia e il sistema delle fonti: uno sguardo comparato»

Documenti

Introduzione alla ricerca

di Paolo Caretti, Massimo Morisi e Giovanni Tarli Barbieri

Italia - Stato

di Antonia Maria Acierno, Angela Cesaro, Alessandro Francescangeli, Umberto Lattanzi, Alessio Musio, Andrea Persichillo, Demetrio Scopelliti e Maria Tarantino

 

SOMMARIO: 1. Costituzione ed emergenza, ovvero il problema del rapporto tra flessibilità e rigidità – 1.1. Emergenze nuove, problemi antichi – 1.2. Cosa si intende per rigidità e flessibilità – 1.3. Il concetto problematico dell’elasticità della costituzione – 1.4. L’impatto delle fonti esterne: flessibilizzazione del diritto costituzionale, irrigidimento del diritto sovranazionale – 1.5. Un esempio paradigmatico: la regolazione della materia economica e l’impatto dell’emergenza pandemica – 1.6. Rigidità, emergenza e garanzia della costituzione – 1.7. Conclusioni – 2. Il decreto-legge come fonte dell’emergenza – 2.1. Premessa. – 2.2. La necessità come fonte del diritto: teorie soggettive e teorie oggettive. – 2.2.1 Le obiezioni tradizionali. – 2.3. L’emergenza nella Costituzione. – 2.4. Gli strumenti voluti dai Costituenti a garanzia della democrazia. – 2.4.1. I presupposti della legislazione emergenziale. – 2.4.2. L’efficacia provvisoria del decreto-legge. – 2.4.3. L’intervento del Governo nella sua collegialità. – 2.4.4. La responsabilità penale, civile e amministrativo-contabile del Governo. – 2.4.5. L’emanazione da parte del Capo dello Stato. – 2.4.6. Il sindacato della Corte costituzionale. – 2.4.7. La legge di conversione del Parlamento. - 2.5. Il decreto-legge in materia costituzionale. – 2.6. Conclusioni – 3. L’impatto dell’emergenza sanitaria sul sistema delle fonti in Italia: un’analisi della produzione normativa di contrasto alla pandemia da Covid-19 tra vecchi strumenti, torsioni e nuove prospettive - 3.1. Una premessa: l’impatto dell’emergenza – 3.2. Gli strumenti previsti dall’ordinamento per la gestione degli eventi emergenziali e la scelta della filiera normativa di riferimento – 3.3. Dal decreto-legge n. 6/2020 al decreto-legge n. 19/2020, verso una stabilizzazione dell’emergenza – 3.4. Gli atti amministrativi nella gestione dell’emergenza: la controversa natura dei d.P.C.M. e la tenuta del principio di legalità – 3.5. Considerazioni finali – 4. Brevi osservazioni sul rapporto tecnica-politica e sul ruolo del comitato tecnico-scientifico in tempo di covid-19 – 4.1. Premessa: le travagliate interazioni tra scienza e politica all’alba della crisi pandemica – 4.2. L’istituzione del C.T.S. e la sua produzione consultiva: un primo bilancio ad un anno di distanza – 4.3. La “svolta” Draghi: un nuovo Comitato tecnico-scientifico? – 4.4. Oltre la funzione consultiva: il case study sul protocollo per i concorsi pubblici – 4.5. Considerazioni conclusive – 5. Il rapporto governo–parlamento alla prova dell’emergenza pandemica - 5.1. Premessa e delimitazione tematica – 5.2. Il contesto politico e istituzionale dell’emergenza pandemica – 5.3. Il Parlamento dinanzi all’emergenza epidemiologica da Covid-19: la “parlamentarizzazione” dei D.p.c.m. – 5.4. Decisione politica e sapere tecnico: il valore della funzione di controllo parlamentare nel circuito democratico – 5.5. Riflessioni conclusive – 6. La legge di conversione del decreto-legge al banco di prova del Covid-19 - 6.1. Delimitazione e obiettivi del contributo – 6.2. Modello costituzionale e discipline regolamentari. – 6.3. Lo stress test della pandemia sulla legge di conversione – 6.4. La "confluenza" dei decreti-legge – 6.4.1. Il case study dei c.d. Decreti Ristori – 6.5. Conclusioni – 7. Il parlamento nella pandemia. Note a commento delle misure adottate a tutela della continuità istituzionale - 7.1. Note introduttive e obiettivo del lavoro - 7.2. Prerogative parlamentari e limitazioni alla libertà di circolazione dei Parlamentari - 7.2.1. (segue:) le limitazioni generali alla libertà di circolazione - 7.2.2. (segue) le limitazioni individuali alla libertà di circolazione - 7.3. Le misure adottate per garantire la sicurezza dei lavori parlamentari: la riorganizzazione degli spazi - 7.3.1. (segue:) l’organizzazione dei lavori - 7.4. Gli equilibri tra maggioranza e opposizione: il pairing, un trapianto fallito - 7.4.1. (segue:) spunti comparatistici in tema di pairing - 7.4.2. (segue:) un trapianto fallito: il pairing nell’ordinamento italiano - 7.5. Note minime in conclusione – 8. Il parlamento nell’emergenza tra partecipazione da remoto e fonti della pandemia: chances di rilancio futuro e fantasmi del passato - 8.1. La partecipazione a distanza ai lavori parlamentari, tra interpretazioni restrittive ed evolutive - 8.2. Le fonti della pandemia: un Parlamento interlocutore o spettatore?

Italia - Regioni

di Domenico Bruno, Antonino Cirillo, Matteo Greco, Elena Gucciardo, Giuseppe Umberto Piro e Beatrice Sboro

 

SOMMARIO: Premessa. 1. Il riparto di competenze legislative alla prova della pandemia: tra tutela della salute e profilassi internazionale 1.1. La questione del riparto di competenze legislative durante la pandemia da Covid-19. – 1.2. La tutela della salute tra Stato e Regioni: uno sguardo alla giurisprudenza costituzionale – 1.2.1. La trasversalità dei LEP ed il ruolo dei principi fondamentali. – 1.2.2. (segue) L’attrazione in sussidiarietà ed il contenimento della spesa pubblica. – 1.3. La gestione dell’emergenza pandemica nella sentenza n. 37 del 2021 della Corte costituzionale. – 1.3.1. La leale collaborazione come mera facoltà. – 1.3.2. La profilassi internazionale: una materia “onnivora”, ma non trasversale? – 1.3.3. Il carattere internazionale della profilassi. – 1.4. Brevi considerazioni conclusive. 2. Il potere di ordinanza emergenziale e il ruolo delle regioni 2.1. Premessa. – 2.2. Natura giuridica e inquadramento generale delle ordinanze emergenziali. – 2.3. I limiti al potere di ordinanza e il ruolo del “giudice dell’emergenza”. – 2.4. Le ordinanze regionali durante la pandemia. Il c.d.  sistema “a ventaglio”. – 2.5. Note conclusive. 3. Libertà di circolazione ed emergenza pandemica: considerazioni sul caso campano 3.1. Delimitazione del tema. – 3.2. La libertà di circolazione nel modello costituzionale: principali aspetti problematici. – 3.3. La portata applicativa del divieto contenuto nell’art. 120, co. 1, Cost. – 3.4. La libertà di circolazione nella vicenda pandemica: il caso campano. 3.4.1. La prima ondata. 3.4.2. La seconda ondata. – 3.5. Alcune considerazioni conclusive. 4. Il diritto all’istruzione nel governo dell’emergenza da Covid-19: il caso delle ordinanze del Presidente della Regione Puglia 4.1. Premessa. – 4.2. Brevi considerazioni sull’intreccio di competenze tra Stato e Regioni in materia di istruzione. – 4.3. L’ordinanza n. 407/2020 e il problema delle antinomie tra d.P.C.M. (sopravvenuti) e ordinanze regionali. – 4.4. Bilanciare salute e istruzione: quali limiti al potere presidenziale di ordinanza? – 4.4.1. L’ordinanza n. 121/2021 e la facoltà di scelta tra didattica digitale integrata e didattica “in presenza”: l’ultima pronuncia del Tar Puglia. – 4.5. Uno sguardo d’insieme. 5. I Consigli regionali tra emarginazione e continuità dei lavori assembleari 6. Le articolazioni istituzionali della leale collaborazione: uno studio dell’evoluzione del sistema delle Conferenze alla luce dell’esperienza pandemica 6.1. Introduzione: una prospettiva multidimensionale sui rapporti tra i diversi livelli di governo. – 6.2. Il principio di leale cooperazione: un imponente edificio dalle fragili fondamenta?6.3. I raccordi “verticali” tra Stato e Regioni: quadro d’analisi. – 6.4. Breve storia istituzionale del sistema delle Conferenze. – 6.5. Un bilancio precedente al Covid: pregi e difetti della concertazione intergovernativa. – 6.6. Le criticità del sistema delle Conferenze durante la pandemia. – 6.7. Considerazioni conclusive. 7. Regionalismo differenziato ed emergenza sanitaria – 7.1. Premessa. – 7.2. Il regionalismo è (dovrebbe essere) differenziazione. – 7.3. Le “insidie” del regionalismo differenziato. – 7.4. L’attuazione dell’art. 116 c. 3° Cost.: dagli accordi preliminari alla bozza di legge quadro. – 7.5. La differenziazione del sistema sanitario regionale nell’emergenza: focus su Emilia - Romagna, Lombardia e Veneto. – 7.6. Riflessioni a partire dall’emergenza sanitaria a livello regionale: il regionalismo differenziato un “sogno” (ir)realizzabile? Note conclusive: la necessità di valorizzare le sedi di raccordo

Francia

di Stefano Rampoldi, Valeria Salese, Morgana Sessa, Chiara Spiniello e Silvia Tassotti

 

SOMMARIO: La costituzionalizzazione dell’emergenza: l’ordinamento francese face à la crise 1. Lo Stato costituzionale di diritto nelle maglie dello stato di eccezione. – 1.1. La via francese alla gestione degli stati emergenziali: tra disposizioni costituzionali, precetti legislativi e precedenti giurisprudenziali. – 1.2. In particolare: il dettato costituzionale. – 1.2.1. L’articolo 16 della Costituzione del 1958. – 1.2.2. L’articolo 36 della Carta della V Repubblica. – 1. 3. L’ipotesi di un nuovo dispositivo in Costituzione: la proposta di costituzionalizzazione dell’état d’urgence. – 1.4. Il ruolo del Presidente della Repubblica nello «stato di eccezione»: una riflessione conclusiva. L’emergenza sotto la lente del legislatore: la legge 55-385 sullo stato d’urgenza 2. Introduzione. – 2.1. Lo stato d’urgenza dans l’outre-mer. – 2.1.1. La guerra d’Algeria: genesi della legge 55-385. – 2.1.2. Lo stato d’urgenza in Nuova Caledonia. – 2.2. La metropole e lo stato d’urgenza. – 2.2.1. 2005: rivolte delle banlieus. – 2.2.2. Stato d’urgenza nella lotta al terrorismo. – 2.3. Stato d’urgenza perenne: normalizzazione dell’eccezione? – 2.4. Ipotesi di costituzionalizzazione dello stato d’urgenza. Il metodo francese per fronteggiare l’emergenza da covid-19: i poteri, le prerogative e il loro coordinamento  3. La prima fase dell’emergenza da Covid-19: la gestione ministeriale. – 3.1 La Legge del 23 marzo 2020: il nuovo regime di urgence sanitaire. – 3.1.2 Brevi considerazioni a margine della scelta francese. – 3.1.3 La minaccia di crisi sanitaria e la catastrofe sanitaria: del coordinamento tra le vecchie competenze del Ministro della Salute e quelle nuove del Primo Ministro. – 3.2 Del ruolo delle collectivités territoriales nell’ambito di un état d’urgence statocentrico. – 3.2.1 Come risolvere l’annosa questione del concours de police in chiave sanitaria. – 3.2.2 Brevi note conclusive alla luce della review di altre iniziative (locali). I Diritti Fondamentali In Fase Di Pandemia: Rimedi Giurisdizionali 4. Le elezioni locali del 15 marzo 2020 ed il successivo rinvio del turno di ballottaggio. – 4.1. La Décision n°2020-799 DC du 26 mars 2020 del Conseil Constitutionnel: verso una dequotazione dei vizi formali di incostituzionalità? – 4.2. La Décision n°2020-800 DC du 11 mai 2020 del Conseil Constitutionnel: tra self-restraint e garanzia della separazione tra i poteri. – 4.3. I successivi arresti del Giudice costituzionale in tema di état d’urgence sanitaire. – 4.4. Notazioni sul ruolo del Conseil constitutionnel a margine della pandemia. – 4.5. Le misure anti-Covid e il potenziale sindacato del giudice amministrativo. – 4.5.1. La struttura dei réferés (in generale) a confronto con lo stato d’urgenza. – 4.5.2. Breve panoramica dell’attività del juge del réferé dans l’urgence sanitaire. Focus sui rapporti tra governo e parlamento nell’emergenza pandemica: 5. Introduzione. – 5.1 IV e V Repubblica francese: la necessità di un excursus storico ragionato come anticamera dell’assetto istituzionale odierno – 5.1.2 Cenni sulla forma di governo semipresidenziale. – 5.2. Il Parlamento nell’assetto istituzionale francese. – 5.2.1 Il Parlamento risponde alla crisi da Covid-19. Ruolo oppositivo e di controllo del Senato nella gestione della pandemia. – 5.3. Commissioni di inchiesta istituite dall’assemblea nazionale: uno scontro acceso contro il protagonismo governativo? – 5.3.1. Il dato tecnico-scientifico come nuova fonte di provvedimenti a carattere normativo-legislativo? I comitati tecnici. – 5.4. Principali proposte della Commissioni d’inchiesta.

Spagna

di Enrico Bilardo, Rita Serena Bosco, Juan Manuel De Lara Vázquez, Silvano Poli e Umberto Rusciano

 

SOMMARIO: 1. I fondamenti costituzionali dello stato di allarme in Spagna – 1.1. La pandemia e le istituzioni spagnole – 1.2. Il dibattito dottrinario sullo stato di eccezione – 1.3. La tradizione spagnola dello stato d’emergenza: dalle piazze d'assedio ad oggi – 1.3.1. L’origine dello stato di emergenza nelle Costituzioni del XIX secolo – 1.3.2. La seconda repubblica e il regime franchista – 1.3.3. I lavori preparatori della Costituzione del 1978 e la definitiva ratifica dell’art.116 – 1.4. Lo stato di allarme nella nuova democrazia: il precedente del 4 dicembre 2010 – 2. La normativa emergenziale e la dichiarazione dell’estado de alarma del 14 marzo 2020 per la gestione della crisi sanitaria da Covid-19 – 2.1. Ley Orgánica n. 4/1981, de 1 de junio, de los estados de alarma, excepción y sitio – 2.2. La natura giuridica degli atti con cui il governo dichiara lo stato di allarme – 2.3. La dichiarazione dell’estado de alarma del 14 marzo 2020 per la gestione della crisi sanitaria da Covid-19 – 3. Il ruolo del Parlamento spagnolo nella gestione della crisi sanitaria – 3.1. Le Cortes Generales nell’ordinamento spagnolo di fronte all’emergenza sanitaria: la necessità di mantenere l’equilibrio istituzionale – 3.2. Il ruolo del Parlamento nella dichiarazione dello stato di allarme e l’attività di controllo – 3.3. La predisposizione delle misure economiche e sociali: dall’approvazione dei Regi Decreti-Legge all’attività legislativa – 3.4. La necessità di garantire l’ordinario svolgimento dei lavori parlamentari: la Diputación Permanente e il voto telematico – 4. Natura e applicazione dell’estado de alarma nella Spagna democratica – 4.1. L’estado de alarma e la sua “natura bifronte”: il precedente del 2010 – 4.2. Le fonti subcostituzionali: i principali provvedimenti adottati durante l’emergenza pandemica da Covid-19 – 4.3. Stato di allarme o stato di eccezione encubierto? – 4.4. La questione della giustiziabilità dei decreti di dichiarazione e proroga dell’estado de alarma in dottrina e giurisprudenza – 5. La gestione dell’emergenza tra centro e periferia – 5.1. La ricezione dell’art. 116 della Costituzione spagnola da parte delle Comunidades Autónomas – 5.2. Misure supplementari regionali e successive dichiarazioni di estado de alarma – 5.3. Il rapporto centro-periferia davanti alla prova dell’emergenza sindemica.

Regno Unito

di Ruben Della Pia, Emanuele Gabriele, Ferdinando La Placa, Giulia Sparapani, Claudia Tozzi e Emmalucia Virardi

 

SOMMARIO: 1. Gli effetti della pandemia da coronavirus e della Brexit sul sistema costituzionale britannico. – 1.1 Premessa. – 1.2. I caratteri del sistema costituzionale britannico. – 1.2.1 L’assenza di una costituzione scritta e il sistema delle fonti costituzionali. – 1.2.2 L’evoluzione della forma di governo britannica alla ricerca di un equilibrio costituzionale. – 1.2.3 Rule of Law e Sovereignty of Parliament. L’incomprimibilità dei principi costituzionali. – 1.3. Le recenti oscillazioni della forma di governo tra principi costituzionali, Brexit e pandemia. – 1.4. Considerazioni finali. – 2. La pandemia nell’ordinamento inglese: uno stato di emergenza di fatto ma non di diritto? – 2.1. Premessa. – 2.2. Le origini dello stato d’emergenza. – 2.2.1. Il periodo ellenico. – 2.2.2. La dittatura romana. – 2.3. Lo Stato di Emergenza nel Regno di Sua Maestà: una normativa emergenziale previdente. – 2.3.1. Emergency Powers Act 1920. – 2.3.2. Civil Contingencies Act 2004. – 2.4. Il Governo Johnson ed il rigetto del Civil Contingencies Act. – 5. La riposta britannica alla pandemia da COVID-19. – 2.5.1 Il Contingencies Fund Act 2020. – 2.5.2 Il Coronavirus Act 2020 – 2.5.3. Il Public Health Act 1984. – 2.6. Riflessioni conclusive. – 3. Il ruolo e le modalità di funzionamento del Parlamento in fase emergenziale. – 3.1. Premessa. – 3.2. Le criticità emerse per il Parlamento in relazione alla crisi emergenziale. – 3.3. La marginalizzazione del ruolo del Parlamento rispetto a quello del Governo e le implicazioni nel sistema delle fonti. – 3.4. L’adattamento delle modalità di funzionamento del Parlamento alla crisi emergenziale. – 3.4.1. La House of Commons – 3.4.2. La House of Lords – 3.5. Conclusione. – 4. La centralità del Governo nella gestione della crisi sanitaria: quale ruolo spetta (ancora) al Parlamento? – 4.1 La delegated legislation: il Coronavirus Act 2020. – 4.2 La sunset clause. – 4.3 Il potere di proroga della normativa emergenziale. – 4.4 Gli Henry VIII power e il rischio di elusione della sunset clause. – 4.5 Lo svolgimento dello scrutinio parlamentare: quale efficacia?  - 4.6 La centralità delle informative al Parlamento. – 4.7 Conclusioni: il principio bagehotiano della cooperazione è in crisi? – 5. L’età dei diritti alla prova della crisi pandemica. – 5.1. Considerazioni introduttive. – 5.2. Il custode dei diritti: il principio di proporzionalità. – 5.3. I diritti umani tra Human Rights Act 1998 e Coronavirus Act 2020. – 5.3.1. La sfida della giustizia nella salvaguardia dei diritti. – 5.3.2. Clausola di Business interruption e Covid: una concreta risposta della Corte Suprema alla tutela dei diritti nell’era Covid-19. – 5.4. Riflessioni conclusive. – 6. I riflessi dell’emergenza pandemica sulla Territorial Constitution britannica. – 6.1 Il quadro pre-pandemico: lo Stato devoluto britannico tra indeterminazioni e parossismi nei primi mesi del 2020. - 6.2 L’irruzione della pandemia e gli effetti sulla Costituzione territoriale britannica. - 6.2.1 Il riparto di competenze e il sistema delle fonti normative. La legislazione devoluta rilevante.  6.2.2 Lo sviluppo dei rapporti intergovernativi nell’anno dell’emergenza sanitaria. - 6.3 Le ripercussioni della pandemia sulle istituzioni: l’adeguamento dei lavori assembleari nei legislativi devoluti. 6.3.1 Il Senedd gallese. 6.3.2 Il Parlamento scozzese. 6.3.3 L’Assemblea di Stormont. - 6.4 Considerazioni conclusive: l’annus horribilis dell’Unione come potenziale punto di (ri)avvio dell’esperimento devolutivo.

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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