ARERA - Banca d'Italia - CONSOB - IVASS

Rubriche

Con la delibera n. 425 del 21 luglio 2021, la Banca d’Italia ha adottato il “Regolamento recante l'individuazione dei termini e delle unità organizzative responsabili dei procedimenti amministrativi e delle fasi procedimentali di competenza della Banca d'Italia e della Unità di informazione finanziaria per l'Italia, ai sensi degli articoli 2 e 4 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni”.

Il regolamento in questione, con il quale si è provveduto ad abrogare i precedenti regolamenti  della Banca d’Italia in materia,  è stato essenzialmente adottato ai sensi degli artt. 2 e 4 della legge 7 agosto 1990, n. 241, dell’art. 4, c. 3, del D.Lgs. n. 385/1993 (Testo unico delle leggi in materia bancaria e finanziaria - TUB), delll’art 3, c. 2, del D.Lgs. n. 58/1998 (Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria - TUF), e dell’art 24 della L. n. 262/2005 (legge sulla tutela del risparmio).

1. Modifiche al “Regolamento Intermediari” in tema di requisiti di conoscenza e competenza del personale degli intermediari
Con delibera n. 21755 del 10 marzo 2021 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 71 del 23 marzo 2021), la Consob ha varato una complessiva revisione della disciplina relativa ai requisiti di conoscenza e competenza del personale degli intermediari contenuta dal Titolo IX, Parte II, Libro III, del Regolamento adottato con delibera Consob n. 20307, del 15 febbraio 2018 (“Regolamento Intermediari”).

Con la Deliberazione 363/2021/R/rif del 3 agosto 2021, l’ARERA ha adottato il “Metodo Tariffario Rifiuti per il secondo periodo regolatorio 2022-2025” (MTR-2, Allegato A alla Deliberazione), nel cui ambito si provvede anche alla fissazione dei criteri per la definizione delle tariffe di accesso agli impianti di trattamento.

L’atto di regolazione tariffaria in questione, che succede al “Metodo Tariffario Rifiuti per il periodo regolatorio 2018-2021” (approvato con la Deliberazione 443/2019/R/rif), è stato essenzialmente adottato ai sensi delle seguenti disposizioni legislative:

Aggiornato al 31.12.2020

  1. Modifiche al regolamento sulle operazioni con parti correlate, al regolamento mercati e al regolamento emittenti in materia di trasparenza delle remunerazioni, dei gestori degli attivi e dei consulenti in materia di voto in recepimento della direttiva (UE) 2017/828 (Shareholder Rights Directive 2)
  2. Modifiche del Regolamento emittenti in materia di modalità di accesso ai documenti contenenti le informazioni chiave (KID) per i prodotti d'investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati (PRIIPs)

  1. Modifiche al regolamento sulle operazioni con parti correlate, al regolamento mercati e al regolamento emittenti in materia di trasparenza delle remunerazioni, dei gestori degli attivi e dei consulenti in materia di voto in recepimento della direttiva (UE) 2017/828 (Shareholder Rights Directive 2)

La direttiva (UE) 2017/828 (Shareholder rights directive 2, “SHRD 2”), che modifica la direttiva 2007/36/CE per quanto riguarda l’incoraggiamento dell’impegno a lungo termine degli azionisti, è stata recepita a livello di normativa primaria nell’ordinamento domestico per il tramite dei decreti legislativi 10 maggio 2019, n. 49, e 14 luglio 2020, n. 84.

La SHRD 2 è una direttiva di armonizzazione minima, che mira a migliorare la governance delle società quotate attraverso un più efficace coinvolgimento degli azionisti e a favorire la sostenibilità delle imprese nel medio-lungo termine. Il raggiungimento di tali obiettivi si declina, inter alia, tramite regole riguardanti: (i) l’identificazione degli azionisti, la trasmissione delle informazioni e l’agevolazione dell'esercizio dei diritti di voto; (ii) la trasparenza da parte degli investitori istituzionali, dei gestori di attivi e dei consulenti in materia di voto; (iii) la trasparenza sulle remunerazioni degli amministratori e la voice dei soci in materia; (iv) la gestione delle operazioni con parti correlate.

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

L’Osservatorio sulle fonti è stato riconosciuto dall’ANVUR come rivista scientifica e collocato in Classe A.

Contatti

Per qualunque domanda o informazione, puoi utilizzare il nostro form di contatto, oppure scrivici a uno di questi indirizzi email:

Direzione scientifica: direzione@osservatoriosullefonti.it
Redazione: redazione@osservatoriosullefonti.it

Il nostro staff ti risponderà quanto prima.

© 2017 Osservatoriosullefonti.it. Registrazione presso il Tribunale di Firenze n. 5626 del 24 dicembre 2007 - ISSN 2038-5633