Fonti statali

Rubriche

Nel mese di marzo 2022 la I Commissione della Camera ha ripreso l’attività sulla proposta di legge n. 2238 cost., ferma dall’ottobre 2020.

Nel testo originario si prevedeva la modifica dell’art. 57 Cost., prevedendo l’elezione del Senato «a base circoscrizionale», nonché la modifica della compagine elettorale del Presidente della Repubblica, con riduzione da tre a due delegati regionali, al fine di dare una risposta concreta alla riduzione del numero dei parlamentari. Nella seduta della Commissione dell’8 marzo 2022, il relatore ha presentato due emendamenti, uno sostitutivo, eliminando il riferimento all’elezione a base regionale; l’altro soppressivo, in modo da non modificare il consesso elettorale del Presidente  della  Repubblica.

Questo contributo costituisce un primo tentativo di riorganizzazione e analisi dei dati riguardanti la produzione legislativa nella XVIII legislatura la cui esperienza si è conclusa il 12 ottobre scorso. I dati che si vanno a presentare sono stati tratti da “La produzione normativa: cifre e caratteristiche” dell’Osservatorio legislativo e parlamentare della Camera dei Deputati, dalla documentazione e dalle schede di analisi prodotte dalla fondazione OpenPolis, dalle schede statistiche del Senato della Repubblica. Si tratta di dati che confermano alcune tendenze di fondo che caratterizzano la produzione legislativa del nostro paese e evidenziano alcuni aspetti di novità concernenti l’uso e il ricorso a singole fonti nel periodo considerato. La XVIII legislatura copre il periodo che va dal 23 marzo 2018 al 12 ottobre 2022 e ha visto il susseguirsi di alcune importanti crisi, quale quella sanitaria, economica, internazionale, i cui effetti si sono intrecciati e concatenati e hanno avuto un notevole impatto sul sistema delle fonti. Un altro fattore che deve essere qui soltanto accennato è quello dell’incidenza dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) sul sistema delle fonti.

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Titolo completo: Alcune considerazioni sulla produzione legislativa in materia di obbligo vaccinale, green pass e deroghe al divieto di mobilità e quarantena precauzionale disposte per garantire l’esercizio del diritto di voto dei grandi elettori in occasione dell’elezione del Presidente della Repubblica

Introduzione

A livello europeo i regolamenti UE n. 953 e 954 del 14 giugno 2021, al fine di agevolare la libera circolazione delle persone durante la pandemia di CoViD-19, hanno tracciato il quadro per il rilascio, la verifica e l’accettazione dei certificati interoperabili di vaccinazione, di test e di guarigione in relazione alla CoViD-19[1].

E’ indubbio che i due regolamenti UE abbiano potuto incidere potenzialmente anche sul dibattito interno agli Stati, lasciando in ogni caso un ampio margine decisionale agli Stati membri di imporre misure maggiormente restrittive nel caso in cui la rispettiva situazione epidemiologica lo richiedesse.

Premessa

La resilienza cibernetica pare porsi come un concetto catalizzatore ossia, in senso non necessariamente deteriore, una catchword in rapporto di generalità rispetto al concetto di sicurezza cibernetica.

Prendendo le mosse dalle fonti nazionali ed europee esistenti sul tema, indicate nel paragrafo successivo, si potrebbe affermare che mentre l’espressione ‘sicurezza cibernetica’ attiene ad alcuni aspetti tecnici specifici, quali la prevenzione e la risposta a minacce informatiche che possono danneggiare dati e infrastrutture informatiche, la resilienza cibernetica pare fare riferimento ad una dimensione normativa e organizzativa di maggiore ampiezza attinente alla gestione e protezione di reti e infrastrutture, alla identificazione e rilevazione delle minacce, alla risposta e ripristino della funzionalità dei servizi e alla governance cibernetica a garanzia della efficacia e efficienza delle reti e infrastrutture.

L’8 febbraio 2022 la Camera ha definitivamente approvato, in seconda deliberazione con la maggioranza dei due terzi dei suoi componenti, il disegno di legge di riforma costituzionale volto a integrare il valore dell’ambiente nell’elenco dei principi fondamentali (art. 9) e nella prima parte (art. 41) della Costituzione. Il testo era già stato approvato dal Senato ad ampia maggioranza ed è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 44 del 22 febbraio 2022, come legge costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1, recante Modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione in materia di tutela dell’ambiente.

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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