- Erik Longo
- Fonti dell'Unione europea e internazionali
Direttiva 2014/104/UE – Regole comuni in materia di azioni, basate sul diritto nazionale, per il risarcimento dei danni da violazioni del diritto antitrust nazionale ed europeo (1/2015)
Il 26 novembre 2014 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato la Direttiva 2014/104/UE, recante “norme che regolano le azioni per il risarcimento del danno ai sensi del diritto nazionale per violazioni delle disposizioni del diritto della concorrenza degli Stati membri e dell'Unione europea”.[1] La direttiva mira a rendere effettivo il diritto al risarcimento dei danni spettante alle vittime di violazioni dei divieti posti dagli artt. 101 e 102 TFUE, in materia, rispettivamente, di intese restrittive della concorrenza e abuso della posizione dominante. In tal modo, la direttiva intende rafforzare il private enforcement della normativa antitrust. Come noto, l’applicazione di quest’ultima ha ormai carattere decentrato, essendo affidata non solo alla Commissione europea ma anche alle autorità nazionali garanti della concorrenza e ai giudici nazionali. Mentre la Commissione e le autorità antitrust concorrono al public enforcement delle regole di concorrenza, l’applicazione a livello privatistico delle stesse, intesa come tutela dei diritti soggettivi che scaturiscono dagli artt. 101 e 102 TFUE, è affidata ai giudici nazionali. Poiché l’art. 19, par. 1, TUE richiede agli Stati membri di stabilire i mezzi necessari per assicurare una tutela giurisdizionale effettiva nei settori disciplinati dal diritto UE, gli stessi devono predisporre norme procedurali idonee a garantire l’effettivo esercizio del diritto al risarcimento del danno derivante dalla violazione delle suddette disposizioni.