Le Rubriche dell'Osservatorio

Rubriche

Sent. TAR LOMBARDIA, Milano, sez. IV, 3.11.2001, n. 7183

Il Tar Lombardia ribadisce che l'attribuzione del potere di rilasciare la concessione edilizia ai dirigenti non può ritenersi subordinata al previo adeguamento dello statuto e dei regolamenti del comune alle sopravvenute modifiche legislative. A seguito della riforma introdotta con l. n. 127/1997 è illegittima una concessione edilizia rilasciata dal sindaco piuttosto che dal dirigente, anche nel caso in cui essa sia stata controfirmata dal responsabile dell'ufficio tecnico del comune.

Sent. CONSIGLIO DI STATO, sez. VI, 9.3.2011, n. 1469

La decisione di annullamento - che per i limiti soggettivi del giudicato esplica in via ordinaria effetti soltanto fra le parti in causa - acquista invece efficacia erga omnes nei casi di atti a contenuto generale e inscindibile, ovvero di atti a contenuto normativo, quali sono i regolamenti comunali, nei quali gli effetti dell'annullamento non sono circoscrivibili ai soli ricorrenti, essendosi in presenza di un atto a contenuto generale sostanzialmente e strutturalmente unitario, il quale non può esistere per taluni e non esistere per altri (Cons. Stato, sez. VI, 12 dicembre 2009, n. 7023).

Sent. CONSIGLIO DI STATO, sez. IV, 28.1.2011, n. 678

Il disposto dell’art. 3 del t.u. in materia di edilizia sebbene approvato con decreto del Presidente della Repubblica mantiene il suo carattere di norma primaria e prevale sulle disposizioni dei regolamenti edilizi. Si tratta di una prevalenza che vale in ordine alle formule definitorie difformi, fermo restando il ruolo dello strumento urbanistico nell’apposizioni di limiti o divieti ecc.

Sent. CONSIGLIO DI STATO, sez. VI, 9.2.2011, n. 894

La disciplina delle pubbliche affissioni  è soggetta non solo al rispetto dei beni paesaggistici ai sensi del t.u. n. 42/2004, ma in base all’art. 3, commi 2 e 3, del d.lgs. 15 novembre 1993 n. 507, ogni comune è tenuto ad adottare un regolamento per l'applicazione dell'imposta, che disciplini le modalità di effettuazione della pubblicità, con la possibilità di stabilire limitazioni e divieti per particolari forme pubblicitarie in relazione ad esigenze di pubblico interesse, e che, in ogni caso, determini la tipologia e la quantità degli impianti pubblicitari, le modalità per ottenere il provvedimento per l'installazione e i criteri per la realizzazione del piano generale degli impianti.

Sent. CONSIGLIO DI STATO, 28.2.2011, sez. V, n. 1265

In tema di inquinamento acustico, l'art. 6, comma 3, l. quadro 26 ottobre 1995 n. 447 consente ai comuni, il cui territorio presenti un rilevante interesse paesaggistico-ambientale e turistico, di attuare una più specifica regolamentazione dell'emissione ed immissione dei rumori, e, in questo ambito, di disciplinare l'esercizio di professioni, mestieri ed attività rumorose anche con l'istituzione di fasce orarie in cui soltanto possano essere espletati, e di prendere così in considerazione, oltre al dato oggettivo del superamento di una certa soglia di rumorosità, anche gli effetti negativi di quest'ultima sulle occupazioni o sul riposo delle persone, e quindi sulla tranquillità pubblica o privata (Cassazione civile, sez. I, 9 ottobre 2003, n. 15081).

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

L’Osservatorio sulle fonti è stato riconosciuto dall’ANVUR come rivista scientifica e collocato in Classe A.

Contatti

Per qualunque domanda o informazione, puoi utilizzare il nostro form di contatto, oppure scrivici a uno di questi indirizzi email:

Direzione scientifica: direzione@osservatoriosullefonti.it
Redazione: redazione@osservatoriosullefonti.it

Il nostro staff ti risponderà quanto prima.

© 2017 Osservatoriosullefonti.it. Registrazione presso il Tribunale di Firenze n. 5626 del 24 dicembre 2007 - ISSN 2038-5633