- Erik Longo
- Giurisprudenza costituzionale
La Corte ritorna sulla necessità dell'intesa (anche al tempo della crisi) con le Regioni autonome (2/2015)
Sentenza n. 82/2015 – giudizio di legittimità costituzionale in via principale
Deposito del 15/05/2015 – Pubblicazione in G. U. 20/05/2015 n. 20
Motivo della segnalazione
Con sette ricorsi la Regione autonoma Trentino-Alto Adige, la Provincia autonoma di Trento, la Regione autonoma Valle d'Aosta, la Regione siciliana, la Provincia autonoma di Bolzano, la Regione autonoma Sardegna e la Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia hanno promosso questioni di legittimità costituzionale degli artt. 28 e 48 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 (Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici), convertito, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 22 dicembre 2011, n. 214.
La Corte ha, in questa sentenza, esaminato i riuniti ricorsi in base alle censure della Regione Valle d'Aosta e Regione siciliana, uniche a non rinunciare al ricorso (le altre ricorrenti hanno medio tempore stipulato appositi accordi con lo Stato).