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Dopo la legge sulla normazione della Regione Toscana, un’altra Regione, l’Abruzzo, ha approvato una Disciplina generale sull’attività normativa regionale e sulla qualità della normazione (L.R. 14 luglio 2010, n. 26), con disposizioni che affrontano, in maniera persuasiva, tutti i temi fino ad oggi evidenziati. Ma l’attuazione di questa legge è tutta da verificare.
Si prevede due volte (art. 1, quarto comma e art. 11, comma secondo) l’obbligo di abrogazione espressa, con riferimento, prima, alle disposizioni della legge in esame, e poi ai testi unici ma, come è noto, la vincolatività di tale obbligo per il legislatore regionale successivo è negata dalla prevalente dottrina e dalla Corte costituzionale: cosicché tali disposizioni creano aspettative, nei destinatari delle norme, che non sono in grado di soddisfare.
In questo numero vengono pubblicati quattro contributi che costituiscono gli elaborati finali di alcuni partecipanti al Corso di perfezionamento 2010 sulla qualità della normazione presso la Facoltà di giurisprudenza di Firenze. Altri contributi sono reperibili nel sito dell’OLI (Consiglio regionale della Toscana).
Il primo, di Stefania Del Negro, fa il punto sull’attuazione, a livello comunitario, nazionale e regionale, della riduzione degli oneri amministrativi, che il Programma di azione comunitario 24 gennaio 2007 vuole ridotti del 25% entro il 2012 adempimento che pare più pertinente della modifica dell’art, 41 della Costituzione.
Il secondo contributo, di Ilaria Cirelli, ci racconta le numerose disposizioni contenute nel nuovo Regolamento interno del Consiglio regionale della Toscana in tema di qualità della normazione, in attuazione dello Statuto e della legge sulla normazione prevista dallo Statuto stesso.
La Valutazione di impatto della regolamentazione ( VIR ) ha fatto un passo avanti. Prevista dalla legge di semplificazione del 2005 (n. 246) che la definisce come la valutazione, anche periodica, del raggiungimento delle finalità e stima dei costi e degli effetti prodotti da atti normativi sulle attività dei cittadini e delle imprese e sull’organizzazione e sul funzionamento delle pubbliche amministrazioni, è stata disciplinata dal DPCM 19 novembre 2009, n. 212. Manca ancora la definizione dei metodi di analisi e i modelli, che dovranno essere stabiliti con direttiva del Presidente del consiglio dei ministri; in attesa, la relazione VIR è redatta in conformità a un modello allegato al Regolamento.
Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.
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