- Alessandra Favi
- Fonti dell'Unione europea e internazionali
Sulla (in)compatibilità con il diritto UE di una normativa nazionale che impone un obbligo generalizzato e indifferenziato di conservazione dei dati di traffico (1/2017)
Nella sentenza che si segnala, la Corte di giustizia si è pronunciata sull’impatto della propria sentenza Digital Rights Ireland sulle normative nazionali che prevedono obblighi di conservazione dei dati a carico dei fornitori di comunicazioni elettroniche. Secondo la Corte, tali obblighi non sono di per sé incompatibili con il diritto dell’Unione - in particolare con la direttiva 2002/58/CE relativa alla vita privata e alle comunicazioni elettroniche, letta alla luce degli artt. 7, 8, 11 e 52(1) della Carta dei diritti fondamentali, a condizione che si tratti di una conservazione “mirata” dei dati, ossia rispondente a requisiti e garanzie rigorosi individuati dalla Corte; garanzie e requisiti che, nel caso di specie, non erano soddisfatti dalle normative nazionali in causa.