L’attuazione del regionalismo differenziato, di cui si discute in questa fase politico-istituzionale, pone molte e complesse questioni. Il saggio di Tarli Barbieri che pubblichiamo in questo fascicolo della Rivista le esamina puntualmente, dalla procedura di approvazione delle leggi di attuazione delle intese, agli aspetti finanziari, dai contenuti delle intese, al tema della durata e della revocabilità dell’autonomia differenziata. L’autore non manca di rilevare che tutt’ora alcune parti decisive della riforma del Titolo V non sono ancora state attuate. E dunque l’attuazione del regionalismo differenziato – che non può essere una «sorta di improprio surrogato di un approdo alla specialità», come invece sembra nelle intenzioni di alcuni protagonisti della vicenda – cadrebbe in un contesto di “instabile stabilità” del quadro ordinamentale.
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Gli altri saggi ospitati in questo fascicolo sono accomunati dal filo della tutela giurisdizionale dei diritti fondamentali.