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Il decreto legislativo 26 ottobre 2010, n. 192 trasferisce alla Regione le funzioni in materia di assistenza sanitaria ai detenuti ed agli internati nel territorio regionale svolte dall’Amministrazione penitenziaria e demanda ad apposite leggi regionali la definizione delle modalità di esercizio delle stesse, nonché le modalità di trasferimento al Servizio Sanitario Regionale dei rapporti di lavoro in atto.

Il decreto 26 ottobre 2010, n. 193 si segnala per avere previsto l’aggiunzione dell’articolo 63-bis nel d.P.R. 22 febbraio 1982, n. 182. Tale nuova disposizione, in materia di Edilizia residenziale pubblica, attribuisce alla Regione autonoma, in ragione delle peculiarità tipiche del suo territorio e con salvezza dei livelli minimi essenziali espressamente stabiliti dallo Stato, diverse funzioni i compiti in materia di edilizia residenziale pubblica. In particolare, la Regione sarà competente a disciplinare: eventuali livelli ulteriori del servizio abitativo; gli standard di qualità degli alloggi di edilizia residenziale pubblica; i criteri per favorire l’accesso al mercato delle locazioni dei nuclei familiari meno abbienti; gli interventi concernenti il sostegno finanziario al reddito.

Il decreto legislativo 5 ottobre 2010, n. 179 istituisce una sezione di controllo della Corte dei conti per la regione Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste con sede in Aosta, competente a pronunciarsi sulla gestione dell’amministrazione regionale, degli enti locali territoriali, nonché dei rispettivi enti strumentali, sulla base dei programmi annuali dalla stessa deliberati o delle richieste della Regione. I risultati di tale attività consultiva dovranno essere comunicati al Consiglio regionale. A richiesta di quest’ultimo la sezione potrà:

Il decreto legislativo 26 ottobre 2010, n. 194 trasferisce alla Regione tutte le funzioni di programmazione ed amministrazione in materia di servizi pubblici di trasporto ferroviario, di interesse regionale e locale, prevedendo che per l’esercizio delle stesse ci si possa avvalere comunque degli organi consultivi e dei servizi tecnici dello Stato. In particolare, vengono attribuiti alla Regione i servizi di trasporto ferroviario disciplinati con contratto di servizio nazionale erogati su ogni tratta che insista su territorio regionale, nonché sui tratti Aosta/Pré-Saint-Didier, Aosta/Torino.

Il decreto legislativo 14 maggio 2010, n. 86 aggiunge un nuovo comma, il 9-bis, all’articolo 3 del d.P.R. n. 752 del 26 Luglio 1976 per sancire l’equipollenza delle certificazioni di conoscenza delle lingue italiana e tedesca rilasciate dalle apposite Commissioni nominate ai sensi del primo comma con decreto del Commissario del Governo, a quelle conseguite, nei rispettivi livelli A2, B1, B2, C1, nell’ambito del Quadro comune europeo di riferimento.

 

Link web: http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/10086dl.htm

 

Il decreto legislativo n. 153 del 2010 dispone l’abrogazione della lettera h) dell’articolo 3 del primo comma del d.P.R. 30 Luglio 1950, n. 878, così sancendo la non ascrivibilità delle grandi derivazioni di acque pubbliche nell’ambito delle grandi opere pubbliche di prevalente interesse nazionale ed il conseguente trasferimento di funzioni in materia alla Regione. Parallelamente, secondo quanto previsto al comma 2, i canoni concessori relativi alle grandi derivazioni di acque pubbliche vengono riscossi dal 1° gennaio 2011 dalla Regione siciliana, e non più dallo Stato.

 

Link web: http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/10153dl.htm

Con delibera del Consiglio dei Ministri del 3 marzo 2011, il Governo ha deciso di impugnare alcune disposizioni della legge regionale del Friuli Venezia Giulia n. 22 del 29 dicembre 2010 contenente “Disposizioni per la formazione del bilancio pluriennale ed annuale della Regione (legge finanziaria 2011)”.

La prima disposizione impugnata è quella di cui all’art. 2, che prevede un meccanismo di agevolazione fiscale diretto ad incidere sull’imposta regionale sulle attività produttive, a favore di imprese operanti nel territorio regionale.

 In data 10 febbraio 2011, la Commissione bicamerale per la semplificazione ha trasmesso alle Presidenze delle Camere una relazione che, ai sensi dell’art. 14, comma 21, della legge n. 246/2005, informa il Parlamento sullo stato di attuazione del c.d. meccanismo taglia-leggi.

Dopo che in Premessa vengono brevemente ripercorse le varie fasi del procedimento di semplificazione normativa e viene ricostruito il quadro normativo, la Relazione dà conto dello stato attuale di avanzamento del meccanismo.

In particolare, nel Paragrafo II ci si sofferma sul decreto «salva leggi» (d.lgs. n. 179/2009), sul suo correttivo (d.lgs. n. 213/2010) e sul decreto «taglia leggi» (d.lgs. n. 212/2010), illustrandone contenuti e problematiche, l’iter di approvazione e l’attività consultiva di Consiglio di Stato e Commissione per la semplificazione. Analoghi aspetti vengono affrontati nel Paragrafo III, dedicato invece all’opera di codificazione e di riassetto intrapresa nell’ambito del procedimento: si dà conto del Codice (d.lgs. n. 66/2010) e del Testo unico regolamentare (d.P.R. n. 90/2010) in materia di ordinamento militare, del Codice (A.G. n. 164) e del Testo unico regolamentare (A.G. n. 168) in materia di attività agricola, in fase di elaborazione, dell’Ordinamento e funzioni degli uffici consolari (A.G. n. 282), anch’esso in fase di elaborazione, e delle ulteriori attività di riassetto in corso. La Relazione si chiude con un Paragrafo IV, ove vengono indicate alcune problematiche che sarà necessario affrontare nel prossimo futuro.

In Allegato alla Relazione viene inoltre riportata la Documentazione inviata dai Ministeri alla Commissione e contenente elementi informativi sulle iniziative intraprese e specifici dati nell’ambito del meccanismo, nonché i resoconti stenografici delle audizioni svolte nell’ambito dell’indagine conoscitiva realizzata dalla Commissione in fase di elaborazione del d.lgs. n. 179/2009.

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Anche in questo numero proponiamo un riepilogo dei dati relativi alle fonti statali (leggi, decreti legislativi e decreti-legge). Nel file zip si potranno trovare i dati relativi a queste fonti che coprono l'anno solare 2010.

Dati fonti statali 2010

Fascicolo n. 2/2024

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Scadenza domande: 8 novembre 2024
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Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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