- Chiara Cudia
- Attività consultiva del Consiglio di Stato
Pareri della Sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato (dal 1 gennaio 2017 al 30 maggio 2017) (2/2017)
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TAR BASILICATA, Potenza, 28.07.2017, n. 554
Il Collegio giudicante relativamente al regolamento di funzionamento del Consiglio comunale, adottato nel vigore della legge n. 142 del 1990 che, all'art. 36, demandava al Sindaco la convocazione e la presidenza del Consiglio e della Giunta, evidenzia come tale previsione sia stata abrogata dall'art. 274 del d.lgs. n. 287 del 2000, per essere sostituita da quella di cui all'art. 39 dello stesso decreto, secondo cui nei comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti lo statuto può prevedere la figura del presidente del Consiglio, come nella presente fattispecie, e in tali la convocazione è disciplinata dalla stessa carta statutaria.
TAR MARCHE, Ancona, 13.07.2017, n. 609
Per quanto nel corso degli anni sia aumentato l’ambito entro il quale si può esercitare il potere di ordinanza sindacale, tale potere non si estende sino al punto di consentire al Sindaco di adottare atti di natura regolamentare (vedasi l’art. 42, comma 2, lett. a) del T.U.E.L., che conferisce il relativo potere, in via generale, al Consiglio comunale). Né un siffatto potere è conferito dallo Statuto comunale di Civitanova Marche, che all’art. 20, comma 8, attribuisce al Sindaco solo il potere di adottare ordinanze “per l’esecuzione” di leggi e regolamenti.
CONS. STATO, sez. VI, 31.07.2017, n. 3824
Non sono legittimi gli atti che limitano la localizzazione degli impianti relativi ad infrastrutture di reti pubbliche di comunicazioni di carattere generale e riguardanti intere ed estese porzioni del territorio comunale, in assenza di una plausibile ragione giustificativa. Il Comune non può, difatti, prevedere limiti di carattere generale, diretti a tutelare la popolazione dalle immissioni elettromagnetiche, dal momento che a tale funzione provvede lo Stato attraverso la fissazione di determinati parametri inderogabili, il rispetto dei quali è verificato dai competenti organi tecnici. Il regolamento comunale nel disciplinare il corretto insediamento nel territorio degli impianti può contenere regole a tutela di particolari zone e beni di pregio paesaggistico o ambientale o storico- artistico, o anche per la protezione dall'esposizione ai campi elettromagnetici di zone sensibili (scuole, ospedali…), ma non può imporre limiti generalizzati all'installazione degli impianti se tali limiti sono incompatibili con l'interesse pubblico alla copertura di rete nel territorio nazionale.
Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.
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