Rubriche

Il Commissario dello Stato per la Regione Siciliana ha impugnato, in data 21 luglio 2010, alcuni articoli del disegno di legge approvato dall’Assemblea regionale siciliana il 13 luglio, intitolato “Modifiche ed integrazioni alla normativa regionale in materia di appalti”.

La legge in parola mira ad adeguare la disciplina regionale a quella nazionale dettata dal Codice dei contratti pubblici (D.lgs. n. 163 del 2006). In particolare, le disposizioni censurate sono contenute negli artt. 3 e 4 della legge ed i parametri di illegittimità invocati sono l’art. 14, lett. g)  dello Statuto e l’art. 117, secondo comma, lett. e) della Costituzione (e, in via indiretta, alcuni articoli del Codice stesso e della direttiva comunitaria 2004/18/CE).

 Pareri CdS secondo semestre 2010

Il c.d. Taglia-Regolamenti

Il parere interlocutorio reso sull'affare n. 3244/2010 all'adunanza del 22 luglio attiene alla proposta del “regolamento di abrogazione espressa dalle norme regolamentari vigenti che hanno esaurito la loro funzione o sono prive di effettivo contenuto normativo o sono comunque obsolete ai sensi dell’articolo 17, comma 4-ter, della legge 23 agosto 1988, n. 400”.

L’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture non ha prodotto, nel periodo considerato, atti normativi in senso stretto.

La sua attività, tuttavia, si muove sovente sul crinale tra mera interpretazione della normativa esistente e integrazione della medesima, negli spazi vuoti che questa lascia, con linee guida che sembrano porsi, in fatto, come forme di soft-regulation.

Può essere ascritta a tale fenomeno l’adozione delle Linee guida per l'affidamento dei servizi attinenti all'architettura ed all'ingegneria (Determinazione n. 5 del 27 Luglio 2010, in www.avcp.it), non a caso pubblicata nella Gazzetta Ufficiale (S.G. n. 192 del 18 agosto 2010 – S.O.). Nell’adozione dell’atto, l’Autorità ha seguito un procedimento fortemente partecipato, procedendo ad una consultazione on-line, volta ad individuare “le istanze e le criticità riscontrate dagli operatori nella  concreta prassi del mercato”, per poi istituire “un tavolo tecnico di  consultazione con gli ordini professionali e le categorie economiche  interessate e con la partecipazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,  al fine di approfondire, sul piano tecnico-giuridico, le modalità di  effettuazione delle gare e di presentazione delle offerte”. Sulla stessa linea si colloca la Determinazione n. 7 del 21 Ottobre 2010, Questioni  interpretative concernenti la disciplina dell’articolo 34 del d.lgs. 163/2006 relativa  ai soggetti a cui possono essere affidati i contratti pubblici, non pubblicata in GU (rinvenibile in www.avcp.it), con cui l’Autorità ricostruisce lo stato della giurisprudenza su di una disposizione di incerta applicazione, esaminando anche l’impatto sulla relativa interpretazione del diritto dell’Unione europea.

La produzione di atti normativi da parte dell’Aeeg, nel periodo considerato, appare insolitamente modesta.

Ha certamente valore  normativo il Regolamento di organizzazione e funzionamento e nuova struttura organizzativa dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas (del. 26 maggio 2010, GOP 36/10, in http://www.autorita.energia.it/it/docs/10/036-10gop.htm), che trova la sua base legislativa specifica nell’attribuzione all’Aeeg di una potestà regolamentare in materia di organizzazione interna e funzionamento, ai sensi dell’art.  2, co. 28, l. n. 481/1995. L’atto è stato adottato dopo aver sentito le organizzazioni sindacali, ed è stato pubblicato nel sito internet dell’Aeeg  che, come previsto dalla del. GOP 2/10 dell’8 gennaio 2010, costituisce l’unica forma di pubblicità legale per gli atti dell’Autorità.

Dal sito internet dell’ISVAP si ricava che, nel periodo giugno-ottobre 2010, l’Istituto ha adottato un unico atto normativo, costituito dal provvedimento n. 2820 del 19 luglio 2010, recante «Modifiche ed integrazioni al Regolamento ISVAP n. 11 del 3 gennaio 2008 concernente la disciplina dell’attività peritale di cui al Titolo X (assicurazione obbligatoria per i veicoli a motore e i natanti), Capo VI (disciplina dell’attività peritale), del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 – Codice delle assicurazioni private»(dal sito, peraltro, non è dato ricavare gli estremi della Gazzetta Ufficiale in cui l’atto è stato pubblicato).

Dal sito istituzionale della COVIP si ricava che l’unico atto normativo adottato dalla Commissione nel periodo giugno-ottobre 2010 è costituito dal «Regolamento sulle procedure relative all’autorizzazione all’esercizio delle forme pensionistiche complementari, alle modifiche degli statuti e dei regolamenti, al riconoscimento della personalità giuridica, alle fusioni e cessioni e all’attività transfrontaliera», adottato con  deliberazione  del 15 luglio 2010 (dal sito , peraltro, non è dato ricavare gli estremi della Gazzetta Ufficiale in cui l’atto è stato pubblicato).

Nel periodo giugno-ottobre 2010, l’unico provvedimento della Banca d’Italia rilevante sul terreno dell’attività normativa è costituito dall’adozione della circolare n. 277 del 20 luglio 2010, recante «Linee guida per l’analisi di impatto della regolamentazione»: circolare che, nel sito istituzionale della Banca d’Italia, risulta inserita fra i «provvedimenti del Governatore» aventi ad oggetto «disposizioni di vigilanza» sulle banche.

Fascicolo n. 2/2024

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Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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