Fonti delle Regioni ordinarie

Rubriche

Da novembre 2021 a febbraio 2022 il Consiglio regionale sardo ha adottato 8 leggi.

Con la legge n. 17 del 22 novembre 2021 sono state approvate disposizioni di carattere istituzionale-finanziario e in materia di sviluppo economico e sociale.

In data 19 dicembre 2021 è stata approvata la legge regionale n. 18 recante disposizioni in materia di lavoro.

In data 16 dicembre 2021 è stata approvata la legge regionale n. 19 in materia di riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi dell'articolo 73, comma 1, lettere d) ed e), del decreto legislativo n. 118 del 2011 e autorizzazione di spese non rientranti tra i debiti fuori bilancio di cui all'articolo 73 del decreto legislativo n. 118 del 2011.

 La legge regionale modifica il Codice degli enti locali della Regione Trentino-Alto Adige, introducendo l’art. 240-bis rubricato “Parità di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive in Provincia di Bolzano”. L’articolo prescrive che le liste dei candidati devono essere formate da rappresentanti di ambo i generi; nessuno dei due generi può essere rappresentato in misura superiore a due terzi; per le candidate può essere indicato solo il cognome da nubile o può essere aggiunto o anteposto il cognome del marito. In sede di esame e ammissione delle liste dei candidati, la competente commissione elettorale circondariale verifica la quota dei rappresentanti di ogni genere iscritti nelle liste dei candidati. In caso di mancata presenza di entrambi i generi ricusa la relativa lista. Se una lista comprende candidati dello stesso genere in misura superiore a due terzi, i candidati del genere sovrarappresentato sono cancellati dalla lista partendo dall’ultimo candidato di detto genere. Si prescinde da tale cancellazione se per altri motivi un candidato del genere sottorappresentato non è ammesso alle elezioni dalla competente commissione elettorale circondariale. Se per effetto della cancellazione il numero di candidati presenti in una lista è inferiore al numero minimo richiesto per l’ammissione, la lista è ricusata.  

 Tra le leggi adottate dalla Provincia autonoma di Bolzano nel periodo novembre 2021-febbraio 2022 si segnalano:

  • Legge provinciale 16 novembre 2021, n. 121

“Modifiche alla legge provinciale 23 aprile 2014, n. 3, recante “Istituzione dell’imposta municipale immobiliare (IMI)” e altre disposizioni”

La legge ha previsto agevolazioni dell’imposta municipale immobiliare a sostegno dell’economia del settore turistico in connessione all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Link web: http://lexbrowser.provinz.bz.it/doc/it/224740/legge_provinciale_16_novembre_2021_n_12.aspx?view=1&a=2021&in=25

Il Presidente della Provincia autonoma di Bolzano ha continuato ad utilizzare lo strumento dell’ordinanza per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, alla luce delle previsioni della legge prov. n. 4 del 2020 e della normativa statale.

Di seguito si elencano i provvedimenti adottati, indicando alcune parole chiave che ne evidenziano i contenuti:

Decreto legislativo 4 ottobre 2021, n. 150

“Norme di attuazione dello statuto speciale per la regione Trentino-Alto Adige/Sudtirol recante modifiche e integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752 (Norme di attuazione dello statuto speciale della regione Trentino-Alto Adige in materia di proporzione negli uffici statali siti nella provincia di Bolzano e di conoscenza delle due lingue nel pubblico impiego)”.

La legge ha un contenuto estremamente eterogeneo, prevedendo modifiche puntuali a ben 33 provinciali.

Tra queste, il Governo ha deciso di impugnare l’art. 4, co. 10, che nel sostituire l'art. 94 della legge prov. 10 luglio 2018, n. 9, ha previsto l’applicazione di una sanzione pecuniaria «in caso di annullamento del titolo abilitativo, qualora in base a motivata valutazione non sia possibile la rimozione dei vizi delle procedure amministrative o il ripristino dello stato dei luoghi anche in considerazione dell'esigenza di bilanciamento con i contrapposti interessi di salvaguardia delle attività legittimamente espletate». L'ammontare della sanzione pecuniaria varia in ragione della gravità degli abusi da 0,8 a 2,5 volte l'importo del costo di costruzione. Ove non sia possibile determinare il costo di costruzione, la sanzione è calcolata in relazione all'importo delle opere eseguite, determinato in base all'elenco prezzi informativi opere civili della Provincia.

L’attività legislativa della Regione Siciliana, nel periodo compreso tra gennaio e maggio 2022, è consistita nella approvazione di cinque leggi.

Un numero esiguo di atti normativi di rango primario, almeno se raffrontato all’andamento dei cinque anni precedenti.

Tre di queste sono state oggetto di impugnazione da parte dello Stato ai sensi dell’art. 127 della Costituzione.

Legge regionale 9 novembre 2021, n. 31 – Modificazioni alla legge regionale 25 gennaio 2000, n. 5 (Norme per la razionalizzazione dell'organizzazione del Servizio socio-sanitario regionale e per il miglioramento della qualità e dell'appropriatezza delle prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali prodotte ed erogate nella regione), e ulteriori disposizioni attinenti ai settori sanitario e sociale La legge introduce nuove disposizioni in materia di requisiti e criteri per la nomina del direttore generale, del direttore amministrativo e del direttore sanitario dell’Azienda USL della Valle d’Aosta al fine di adeguare la disciplina regionale a quanto disposto dal decreto legislativo n. 171 del 2016.

Legge regionale 8 aprile 2022, n. 2 – Disposizioni in materia di linee funiviarie di trasporto in servizio pubblico realizzate e gestite dalla Regione. Modificazione alla legge regionale 18 aprile 2008, n. 20

Legge regionale 28 aprile 2022, n. 3 – Legge di manutenzione dell'ordinamento regionale per l'anno 2022 e disposizioni urgenti

Legge regionale 9 maggio 2022, n. 4 – Approvazione dell'aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti per il quinquennio 2022/2026

La legge in esame aggiorna il piano regionale di gestione dei rifiuti (PRGR) con riferimento al prossimo quinquennio, secondo quanto previsto dall’art. 199, l. n. 152/2006 e dalla l.r. n. 31/2007. L’adozione di un rinnovato quadro in materia di gestione dei rifiuti si è resa in particolar modo necessaria a seguito del recepimento delle direttive europee nn. 2018/849, 2018/850, 2018/851, 2018/852 con d.lgs. n. 116/2020.

Osservatorio sulle fonti

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