Raccordi parlamentari Italia-UE

Rubriche

Tra le novità relative alla Provincia di Bolzano nel periodo aprile-luglio 2017 si segnalano:

 

“Struttura organizzativa del Servizio sanitario provinciale”

La legge disciplina l’assistenza sanitaria in Alto Adige nonché l’organizzazione della stessa.
A tal fine individua le competenze della Giunta provinciale (art. 2); dell’Amministrazione provinciale (art. 3); dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige (art. 4), nonché gli atti dell’Azienda Sanitaria sottoposti a controllo preventivo di legittimità.
Il titolo II disciplina l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, con riferimento agli organi e al vertice (art. 6-15); e all’organizzazione del settore sanitario (artt. 19-30) e amministrativo (art. 31).

“Riforma delle indennità per gli organi del Consiglio e della Giunta provinciali”

La legge introduce misure volte a ridurre e rendere più trasparenti le spese di funzionamento degli organi statutari, a integrazione delle disposizioni della legge regionale 21 settembre 2012, n. 6, “Trattamento economico e regime previdenziale dei membri del Consiglio della Regione autonoma Trentino-Alto Adige” e della deliberazione del Consiglio provinciale n. 3/14 del 12 marzo 2014, riguardante l’approvazione del “Regolamento concernente interventi a favore dei gruppi consiliari e relativa rendicontazione”.
L’art. 2 stabilisce l’ammontare delle indennità di carica per il presidente della Provincia (4.600 euro); il presidente del Consiglio provinciale (3.300 euro); il vicepresidente della Giunta provinciale (4.100 euro); assessore/a provinciale (3.600 euro); vicepresidente del Consiglio provinciale (2.400 euro); segretario questore/segretaria questora (1.200 euro); presidente di commissione legislativa (800 euro); presidente di un gruppo consiliare composto da almeno 2 componenti: (1.100 euro); presidente di un gruppo consiliare composto da un solo componente: (600 euro).
L’art. 3 disciplina i viaggi di servizio dei/delle componenti della Giunta provinciale e dell’ufficio di presidenza del Consiglio provinciale; l’art. 4 i viaggi di servizio delle consigliere e dei consiglieri provinciali.
Si disciplinano poi i rimborsi previsti per la partecipazione alle sedute (art. 5); le conseguenze economiche in caso di assenza ingiustificata (art. 6); la partecipazione alle sedute delle commissioni legislative e degli altri organi collegiali e conseguenze economiche in caso di assenza ingiustificata (art. 7); il rimborso delle spese giudiziarie, legali e peritali a favore dei/delle consiglieri/e provinciali (art. 8); il compenso per i/le rappresentanti del Consiglio provinciale nelle commissioni paritetiche per le norme di attuazione dello Statuto speciale e il rimborso spese per i/le componenti della Commissione permanente per i problemi della provincia di Bolzano (misura 137 del “Pacchetto”).
L’art. 10 impegna la Provincia ad assicurare l’operatività di un sistema informativo in cui fare confluire tutti i dati relativi al finanziamento dell’attività dei gruppi politici.

“Legge provinciale sui musei e sulle collezioni”

La legge sostituisce la previgente legge provinciale 23 agosto 1988, n. 38, recante “Disciplina dei musei e provvidenze per il loro sviluppo”.
La nuova legge definisce il proprio ambito di applicazione: musei e collezioni (art. 1), le finalità (art. 2); disciplina istituzione, compiti, organizzazione e vigilanza, finanziamento, personale, oggetti delle collezioni, immobili dei musei provinciali; nonché l’incentivazione di musei di enti pubblici e musei privati e la Consulta museale.

 

Negli ultimi mesi del 2016, la Consulta ha emesso tre pronunce riguardanti la Regione Siciliana: l'ordinanza n. 264 e le sentenze nn. 277 e 280. Due di queste sono state adottate per giudizi di legittimità costituzionale in via principale, una per questioni sollevate in via incidentale.

 

Nessuna sentenza relativa alla Regione Siciliana è stata pronunciata per il trimestre maggio - luglio 2016. Sono, invece, 4 le pronunce della Corte costituzionale che hanno riguardato la Regione Siciliana, emesse nei mesi agosto – ottobre 2016, e segnatamente le ordinanze nn. 218, 221 e 235 e la sentenza n. 263. Di esse due sono state pronunciate nel corso di un giudizio di legittimità costituzionale in via principale; due nell'ambito di un conflitto di attribuzione tra enti. Tutte le tre ordinanze dichiaravano l'estinzione del processo per rinuncia delle parti, la sentenza pronunciava l'illegittimità costituzionale della norma impugnata.

Sono 7 le pronunce della Corte costituzionale che hanno riguardato la Regione Siciliana, emesse nei mesi marzo – maggio 2016, e segnatamente le ordinanze n. 73 e 88 del 2016, e le sentenze 77, 85, 103, 127 e 155 del 2016.
Tre di esse sono state pronunciate nel corso di un giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale; due nell'ambito di un conflitto di attribuzione tra enti; due per censure di legittimità costituzionale in via principale sollevate dalla Regione Siciliana.

Durante il primo trimestre del 2017, la Consulta ha emesso tre pronunce riguardanti la Regione Siciliana. Segnatamente, ci si riferisce alla sentenza n. 37 e alle ordinanze nn. 49 e 58. Due di queste sono state adottate per giudizi di legittimità costituzionale in via incidentale, una per censure in via principale.

Sono cinque le pronunce della Corte costituzionale che hanno riguardato la Regione Siciliana, emesse nei mesi gennaio – marzo 2016, e segnatamente le sentenze n. 3, n. 29, n. 31, n. 40 e n. 45; le prime quattro decisioni sono state pronunciate nell’ambito di giudizi di legittimità costituzionale in via principale, proposti dalla Regione contro norme statali, l’ultima, emessa nell’ambito di un giudizio in via incidentale, sollevato dal Tribunale di Gela, in funzione di giudice del lavoro, ha riguardato, invece, una norma regionale.

Fra le novità intervenute in Provincia di Trento nel periodo novembre 2016-marzo 2017 si segnala, in particolare:

Documento preliminare della Consulta per la riforma dello Statuto speciale

La Consulta per la riforma dello Statuto speciale, avviata nel settembre del 2016 (istituita con l.p. n. 1 del 2016), ha approvato a febbraio 2017 il suo primo atto ufficiale, dopo una intensa attività di approfondimento e discussione.
Il documento preliminare Indicazioni per la riforma dello Statuto di autonomia è volto a individuare quelli che saranno i principali criteri e indirizzi per la redazione del progetto di riforma dello Statuto.
Non si tratta di un progetto di legge, ma di un insieme di linee guida strutturate in otto diversi ambiti tematici che individuano i temi fondamentali che interesseranno i lavori di riforma dello Statuto.

Tra le novità relative alla Provincia di Bolzano nel periodo novembre 2016-marzo 2017 si segnala:

Legge provinciale 27 gennaio 2017, n. 1
Modifiche della legge provinciale 17 dicembre 2015, n. 16, "Disposizioni sugli appalti pubblici"

La legge provinciale che si segnala è esemplificativa delle difficoltà che Regioni e Province autonome incontrano nel ritagliarsi un ruolo nella fase discendente di recepimento del diritto dell’Unione europea.
Con la legge prov. n. 16/2015 la Provincia di Bolzano ha provveduto a recepire la direttiva 2014/24/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio, sulla modernizzazione degli appalti pubblici. Solo successivamente è intervenuto il legislatore statale, con il d.lgs. n. 15/2016, che ha dato attuazione alle direttive europee sugli appalti e riformato il quadro giuridico statale dei contratti pubblici. L’art. 1, co. 6, della relativa legge delega n. 11/2016 ha previsto che “l'attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE è disciplinata dalle Regioni a statuto speciale e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano nel rispetto dei principi e criteri direttivi desumibili dalle disposizioni della presente legge che costituiscono norme fondamentali di riforma economico-sociale”.

Nel sito del Dipartimento per i rapporti con il Parlamento è disponibile un quadro dei  provvedimenti legislativi approvati dalle Camere durante la XVII legislatura.

Sono in tutto 434 i provvedimenti approvati dal Parlamento nel corso della XVII Legislatura. Di questi, si contano 34 tra DEF e provvedimenti monocamerali, mentre sono 400 le leggi in senso proprio.

Prevalgono i testi promossi dai quattro Governi che si sono succeduti in questi cinque anni (Monti fino al 28 aprile 2013, Letta fino al 22 febbraio 2014, Renzi fino al 12 dicembre 2016, Gentiloni ancora in carica), con l'approvazione di 301 progetti di legge, mentre 97 sono i disegni di legge di origine parlamentare approvati e solo 2 quelli di iniziativa popolare.

  Link al testo integrale 

Nello stesso sito sono disponibili il consueto elenco dei provvedimenti deliberati dal consiglio dei ministri , degli atti normativi da sottoporre a parere delle Camere  e delle nomine .

Parere della Corte di Giustizia (Grande sezione) del 26 luglio 2017, ai sensi dell’articolo 218, par. 11, TFUE, sulla richiesta presentata il 30 gennaio 2015 dal Parlamento europeo, ECLI:EU:C:2017:592

Nel parere del 26 luglio 2017, la Grande sezione della Corte di giustizia si è pronunciata in senso negativo circa la compatibilità con la Carta dei diritti fondamentali del progetto di accordo tra l’Unione europea e il Canada sul trasferimento dei dati del codice di prenotazione dei passeggeri aerei. Per giungere a tale conclusione, la Corte ha chiarito quali sono le tutele minime apprestate dalla Carta, e in particolare dai suoi artt. 7 e 8, rispetto alle interferenze nella vita privata e familiare e nella tutela dei dati personali derivanti dal trasferimento e dal successivo trattamento di dati personali dei passeggeri di vettori aerei per finalità di prevenzione del terrorismo e di altri gravi reati verso un paese terzo. Inoltre, la Corte ha precisato quale sia la corretta base giuridica degli accordi PNR nei Trattati.

Osservatorio sulle fonti

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