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Nel sito del Dipartimento per i rapporti con il Parlamento è disponibile un quadro dei  provvedimenti legislativi approvati dalle Camere durante la XVII legislatura.

Sono in tutto 434 i provvedimenti approvati dal Parlamento nel corso della XVII Legislatura. Di questi, si contano 34 tra DEF e provvedimenti monocamerali, mentre sono 400 le leggi in senso proprio.

Prevalgono i testi promossi dai quattro Governi che si sono succeduti in questi cinque anni (Monti fino al 28 aprile 2013, Letta fino al 22 febbraio 2014, Renzi fino al 12 dicembre 2016, Gentiloni ancora in carica), con l'approvazione di 301 progetti di legge, mentre 97 sono i disegni di legge di origine parlamentare approvati e solo 2 quelli di iniziativa popolare.

  Link al testo integrale 

Nello stesso sito sono disponibili il consueto elenco dei provvedimenti deliberati dal consiglio dei ministri , degli atti normativi da sottoporre a parere delle Camere  e delle nomine .

CONS. STATO, sez. I, parere 06.09.2017, n. 1943

Nel parere in epigrafe la Prima Sezione ricostruisce il quadro costituzionale e legislativo dei poteri normativi riconosciuti agli enti locali.
L’art. 117 Cost. stabilisce che “i Comuni, le province e le Città metropolitane hanno potestà regolamentare in ordine alla disciplina dell’organizzazione e dello svolgimento delle funzioni loro attribuite”.
Al riguardo, il testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali:
- all’art. 6, comma 2, prevede che: “Lo statuto, nell’ambito dei principi fissati dal presente testo unico, stabilisce le norme fondamentali dell’organizzazione dell’ente…”;
- all’art. 7 prevede che: “nel rispetto dei principi fissati dalla legge e dallo statuto, il comune e la provincia adottano regolamenti nelle materie di propria competenza ed in particolare per l’organizzazione e il funzionamento delle istituzioni e degli organismi di partecipazione, per il funzionamento degli organi e degli uffici e per l’esercizio delle funzioni”;
- all’art. 38, comma 2, prevede che: “Il funzionamento dei consigli, nel quadro dei principi stabiliti dallo statuto, è disciplinato dal regolamento, approvato a maggioranza assoluta…”;
- all’art. 39, comma 1, prevede che: “nei comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti lo statuto può prevedere la figura del presidente del consiglio”, e che “quando lo statuto non dispone diversamente, le funzioni vicarie del presidente del consiglio sono esercitate dal consigliere anziano…”.

CASS. CIVILE, sez. trib., 14.07.2017, n. 17497; n. 17498

In tema di TARSU, nella vigenza dell’art. 32, comma 2, lett. g) della L. 8 giugno 1990, n. 142, la concreta determinazione delle aliquote delle tariffe per la fruizione di beni e servizi (nella specie, tariffe di diversificazione tra esercizi alberghieri, e locali adibiti a uso abitazione) era di competenza della Giunta e non del Consiglio Comunale, atteso che il riferimento letterale alla "disciplina generale delle tariffe" contenuto nella disposizione, contrapposto alle parole "istituzione e ordinamento" adoperato per i tributi, rimandava alla mera individuazione dei criteri economici sulla base dei quali si doveva procedere alla loro determinazione; e, inoltre, che i provvedimenti in materia di tariffe non erano espressione della potestà impositiva dell'ente, ma funzionali all'individuazione del corrispettivo del servizio da erogare, muovendosi così in un'ottica di diretta correlazione economica tra soggetto erogante ed utenza, estranea alla materia tributaria.

TRIB. BARI, sez. I, 31.7.2017

Il tribunale di Bari nell’accogliere una richiesta di risarcimento danni all’immagine e all’identità storico-culturale del comune e della provincia di Bari per la violazione dei diritti umani all’interno del CIE, rinviene anche nello statuto testimonianza dell’apertura della città di Bari nei confronti degli stranieri. Dopo aver sottolineato che l’atto statutario è espressione di autonomia politica e fonte primaria dell’ente locale, ne riporta alcuni stralci che confermano la vocazione di accoglienza.

A.C., Doc. XVIII n. 77, 20 luglio 2017

Motivi della segnalazione

La 1ª Commissione Affari costituzionali del Senato, nell’esaminare la Relazione 2016 sull’applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE, ha espresso una valutazione positiva. Dalla Relazione emerge in particolare la constatazione delle emergenze che l’Unione europea ha dovuto affrontare nel 2016: la crescita dei flussi migratori; l’aggravamento dei divari di sviluppo e le difficoltà di uscire dalla più grave crisi economico-finanziaria dal secondo dopoguerra che ha prodotto pesanti conseguenze sul piano sociale; il riacutizzarsi del fenomeno terroristico.

A.C., Doc. XVIII n. 77, 20 luglio 2017

Motivi della segnalazione

La 1ª Commissione Affari costituzionali del Senato, nell’esaminare la Relazione 2016 sull’applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE, ha espresso una valutazione positiva. Dalla Relazione emerge in particolare la constatazione delle emergenze che l’Unione europea ha dovuto affrontare nel 2016: la crescita dei flussi migratori; l’aggravamento dei divari di sviluppo e le difficoltà di uscire dalla più grave crisi economico-finanziaria dal secondo dopoguerra che ha prodotto pesanti conseguenze sul piano sociale; il riacutizzarsi del fenomeno terroristico.

A.C., Doc. XVIII n. 76, 20 luglio 2017

Motivi della segnalazione

La XIII Commissione Agricoltura della Camera, nell’esaminare la Proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2017/127 per quanto riguarda determinate possibilità di pesca (COM (2017) 356 def.), ha espresso una «valutazione estremamente negativa».

A.C., Doc. XVIII n. 76, 20 luglio 2017

Motivi della segnalazione

La XIII Commissione Agricoltura della Camera, nell’esaminare la Proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2017/127 per quanto riguarda determinate possibilità di pesca (COM (2017) 356 def.), ha espresso una «valutazione estremamente negativa».

Fascicolo n. 2/2024

A quarant’anni della sentenza La Pergola

Giappichelli

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Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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