Rubriche

Sentenza della Corte di giustizia (Grande Sezione) del 14 novembre 2017, Lounes, ECLI:EU:C:2017:862Sentenza della Corte di giustizia (Grande Sezione) del 14 novembre 2017, Lounes, ECLI:EU:C:2017:862

Nella sentenza che si segnala, la Grande Sezione della Corte di giustizia ha ritenuto che il cittadino dell’Unione che ha esercitato la sua libertà di circolazione e soggiorno e ha acquisito, oltre alla cittadinanza dello Stato membro di origine, anche quella dello Stato membro ospitante ove si è stabilito e integrato, può avvalersi dei diritti connessi allo status di cittadino dell’Unione, in particolare a quelli previsti dall’art. 21, par. 1 TFUE, anche nei confronti di uno di tali due Stati membri. Nel caso di specie, infatti, la Corte ha affermato che i diritti riconosciuti da tale disposizione ai cittadini degli Stati membri includono quello di condurre una normale vita familiare nello Stato membro ospitante, beneficiando della vicinanza dei loro familiari e che pertanto, deve essere riconosciuto un diritto di soggiorno derivato in favore del familiare, cittadino di Paese terzo, del cittadino dell’Unione.

Sentenza della Corte di Giustizia (Grande sezione) del 10 ottobre 2017, causa C-413/15, Farrell, ECLI:EU:C:2017:745

Nella sentenza che si segnala, la Corte di giustizia ha chiarito il test – inizialmente enucleato nella sentenza Foster del 1990 – per determinare quando un organismo di diritto privato deve essere equiparato allo Stato ai fini, in particolare, dell’effetto diretto (verticale) delle direttive. La sentenza denota un approccio generoso della Corte, che – interpretando la propria pronuncia del 1990 – ha chiarito che i requisiti del test Foster hanno carattere alternativo e non cumulativo.

Sentenza della Corte di Giustizia del 18 ottobre 2017, Kalliri, ECLI:EU:C:2017:767Sentenza della Corte di Giustizia del 18 ottobre 2017, Kalliri, ECLI:EU:C:2017:767

Nella sentenza del 18 ottobre 2017, la Corte di giustizia ha stabilito che una normativa nazionale che subordina l’ammissione dei candidati al concorso per l’arruolamento alla scuola di polizia, indipendentemente dal sesso di appartenenza, ad uno stesso requisito di statura minima, costituisce una discriminazione indiretta qualora tale normativa svantaggi un numero molto più elevato di persone di sesso femminile rispetto alle persone di sesso maschile e non risulti idonea e necessaria per conseguire il legittimo obiettivo di assicurare il carattere operativo e il buon funzionamento dei servizi di polizia.

Parere della Corte di Giustizia (Grande sezione) del 26 luglio 2017, ai sensi dell’articolo 218, par. 11, TFUE, sulla richiesta presentata il 30 gennaio 2015 dal Parlamento europeo, ECLI:EU:C:2017:592

Nel parere del 26 luglio 2017, la Grande sezione della Corte di giustizia si è pronunciata in senso negativo circa la compatibilità con la Carta dei diritti fondamentali del progetto di accordo tra l’Unione europea e il Canada sul trasferimento dei dati del codice di prenotazione dei passeggeri aerei. Per giungere a tale conclusione, la Corte ha chiarito quali sono le tutele minime apprestate dalla Carta, e in particolare dai suoi artt. 7 e 8, rispetto alle interferenze nella vita privata e familiare e nella tutela dei dati personali derivanti dal trasferimento e dal successivo trattamento di dati personali dei passeggeri di vettori aerei per finalità di prevenzione del terrorismo e di altri gravi reati verso un paese terzo. Inoltre, la Corte ha precisato quale sia la corretta base giuridica degli accordi PNR nei Trattati.

Fra le novità intervenute in Provincia Autonoma di Trento si segnalano, in particolare, due pronunce della Corte costituzionale, nn. 212 e 231 del 2017, che hanno definito giudizi promossi dalla Provincia.

Per quanto riguarda la realtà regionale, si segnala invece la Legge regionale regionale 27 luglio 2017, n. 7, Assestamento del bilancio di previsione della Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol per gli esercizi finanziari 2017-2018.

Aggiornato al 29 ottobre 2017

Rubrica a cura di Giovanna De Minico - Periodo di riferimento: Luglio 2017 - Ottobre 2017
Scheda di Marana Avvisati

1. Introduzione

Nel periodo di riferimento considerato (Luglio 2017 - Ottobre 2017), l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha adottato una rilevante delibera di natura regolamentare, n. 396/17/CONS, rubricata «Attuazione del decreto legislativo 15 marzo 2017, n. 35 in materia di gestione collettiva dei diritti d’autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multiterritoriali per i diritti su opere musicali per l’uso on line nel mercato interno».
Come si apprende dal comunicato stampa dell’Autorità, il nuovo regolamento, adottato a seguito di apposita consultazione pubblica con gli stakeholders1, «…costituisce la cornice legale e procedurale entro cui l’Autorità eserciterà la propria vigilanza su un settore di significativo rilievo della nostra industria culturale e rappresenta uno strumento di trasparenza e certezza del diritto per artisti, interpreti, società di intermediazione e soggetti che utilizzano tali diritti. A questo fine è altresì prevista l’istituzione di un tavolo tecnico con gli operatori, che costituirà una sede permanente di confronto tra tutti i soggetti coinvolti sulle principali questioni relative alla gestione e alla remunerazione dei diritti connessi al diritto d’autore».

Aggiornato al 03 dicembre 2017

Rubrica a cura di Giovanna De Minico

Scheda di Fabio Dell'Aversana

Tra gli atti di maggiore interesse approvati nel corso degli ultimi mesi dall’Autorità Nazionale Anticorruzione si segnala il Regolamento del 28 giugno 2017 sull’esercizio dell’attività di Vigilanza collaborativa in materia di contratti pubblici .
Si tratta di un regolamento che, come precisato dalla stessa Autorità, è adottato nell’ambito dell’autonomia riconosciuta dalla legge in materia di appalti e concessioni per l’acquisizione di servizi, forniture e lavori che le amministrazioni aggiudicatrici, gli enti aggiudicatori, le centrali di committenza o gli altri soggetti aggiudicatori di cui all’art. 3 del codice dei contratti pubblici intendono bandire sulla base dei programmi di acquisizione delle stazioni appaltanti di cui all’art. 21 del codice o, anche al di fuori della programmazione (art. 2 del regolamento).

Fascicolo n. 2/2024

A quarant’anni della sentenza La Pergola

Giappichelli

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Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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