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Sentenza n. 228/2016 – giudizio di legittimità costituzionale in via principale

Deposito del 24 ottobre 2016 – pubblicazione in GU del 26 ottobre 2016, n. 43

Motivo della segnalazione

Il Presidente del Consiglio dei ministri ha promosso, in riferimento all’art. 117, secondo comma, lettera l), della Costituzione, questione di legittimità costituzionale dell’art. 32, comma 2, della legge della Regione Toscana 25 marzo 2015, n. 35 (Disposizioni in materia di cave. Modifiche alla l.r. 78/1998, l.r. 10/2010 e l.r. 65/2014). Ad avviso della difesa statale, tale disposizione, nell’includere i beni estimati nel patrimonio indisponibile comunale, nonostante consistenti elementi facciano ritenere che essi siano oggetto di proprietà privata, colmerebbe una lacuna nell’ordinamento civile italiano, violando la competenza esclusiva dello Stato in materia di «ordinamento civile».

Sentenza n. 232/2016 – giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale

Deposito del 03/11/2016 – Pubblicazione in G. U. 09/11/2016, n. 45

Motivo della segnalazione

Con la sentenza n. 232/2016 viene dichiarata non fondata la questione di legittimità costituzionale degli artt. da 1 a 10 del d.lgs. n. 155 del 2012, sollevata dal TAR Abruzzo, in riferimento all’art. 76 Cost., per asserita violazione dell’art. 1, commi 2 e 5- bis, della legge n. 148 del 2011 e mancata considerazione dei pareri espressi dalle Commissioni giustizia della Camera e del Senato.

Sentenza n. 244/2016 – Giudizio di legittimità costituzionale in via principale

Deposito del 22/11/2016 – Pubblicazione in G.U. 30/11/2016, n. 48

Motivo della segnalazione
La Regione Lombardia ha impugnato con ricorso l’art. 35 d.l. n. 133/2014 (“Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive”) per la supposta violazione degli artt. 3, secondo comma, 77, secondo comma, 81, 117, primo comma – in riferimento alla direttiva 2001/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 giugno 2001, concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente –, 117, secondo comma, 117, terzo comma, 119 e 120 Cost.

Sentenza n. 250/2016 – giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale

Deposito del 25/11/2016 – Pubblicazione in G. U. 30/11/2016, n. 48

Motivo della segnalazione
In questa decisione la Corte costituzionale prende in considerazione, su sollecitazione del Collegio arbitrale di Roma, nell’ambito di un procedimento di arbitrato rituale, una questione di costituzionalità vertente sulla compatibilità con l’art. 76 Cost. di una disposizione introdotta nel decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante il codice dei contratti pubblici, ad opera dell’art. 5, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 20 marzo 2010, n. 53, il quale ha introdotto una specifica previsione di incompatibilità in riferimento alla designazione del presidente di collegi arbitrali chiamati a giudicare su controversie relative all’esecuzione di una determinata tipologia di contratti pubblici, controversie tra le quali ricadeva quella oggetto del giudizio a quo.

Sentenza n. 251/2016 – giudizio di legittimità costituzionale in via principale

Deposito del 25/11/2016 – Pubblicazione in G. U. 30/11/2016, n. 48

Motivo della segnalazione
In questa sentenza la Corte costituzionale è chiamata a pronunciarsi in merito a censure mosse dalla Regione Veneto in ordine alla legge n. 124/2015, contenente deleghe in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche (la “legge Madia”). Il ricorrente, oltre a lamentare una lesione della propria sfera di competenza legislativa ed una violazione, quindi, dei commi 3 e 4 dell’art. 117, lamenta che «nonostante le molteplici interferenze con le competenze regionali, non risolvibili mediante il criterio della prevalenza del legislatore statale, esse prescriverebbero, per l’adozione dei decreti legislativi delegati, una insufficiente forma di raccordo con le Regioni – il parere in Conferenza unificata – ritenuto lesivo del principio di leale collaborazione. Il mancato raggiungimento dell’accordo, entro il breve termine di quarantacinque giorni, legittimerebbe, infatti, l’assunzione unilaterale di un provvedimento da parte del Governo».

Ordinanza n. 254/2016 – giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale

Deposito del 25/11/2016 – Pubblicazione in G. U. 30/11/2016 n. 48

Motivo della segnalazione
Con questa ordinanza la Corte dichiara manifestamente inammissibili due questioni di costituzionalità sollevate dal Tribunale di Napoli su alcune disposizioni di rango legislativo in materia previdenziale, prese in esame in combinato disposto con disposizioni del Regolamento della Cassa forense.

Sentenza n. 266/2016 – giudizio di legittimità costituzionale in via principale

Deposito del 15/12/2016 – Pubblicazione in G.U. 21/12/2016 n. 51

Motivo della segnalazione
Con la sentenza n. 266/2016 la Corte costituzionale ha accolto una questione di legittimità costituzionale sollevata in via principale dal Presidente del Consiglio dei ministri e avente ad oggetto gli artt. 2 e 5, comma 4, della legge della Regione Calabria 27 aprile 2015, n. 11 (collegato alla manovra di finanza regionale per il 2015).

Sentenza n. 275/2016 – giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale

Deposito del 16 dicembre 2016 – Pubblicazione in G.U. del 21/12/2016, n. 51

Motivo della segnalazione
Con la sentenza n. 275 del 2016, la Corte costituzionale ha esaminato la questione di legittimità costituzionale promossa dal TAR Abruzzo avverso l’articolo 6, comma 2-bis, della legge della regione Abruzzo 15 dicembre 1978, n. 78 (Interventi per l’attuazione del diritto allo studio), aggiunto dall’articolo 88, comma 4, della legge della regione Abruzzo 26 aprile 2004, n. 15 (Legge finanziaria regionale 2004), per violazione dell’articolo 10 Cost., in relazione all’articolo 24 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, e dell’articolo 38 Cost.

Sentenza n. 276/2016 – giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale

Deposito del 16 dicembre 2016 – Pubblicazione in G.U. del 21/12/2016, n. 51

Motivo della segnalazione
Nella sentenza n. 276 del 2016 la Corte costituzionale ha esaminato, fra le altre, la questione di legittimità costituzionale degli articoli 8, comma 1, e 11, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235 (Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo, c.d. legge Severino), sollevata dalla Corte d’appello di Bari, dal Tribunale ordinario di Napoli e da quello di Messina con tre distinte ordinanze, per violazione dell’articolo 76 della Costituzione.

Fascicolo n. 3/2023

Cecilia Corsi. Il segno di una studiosa

Firenze, 22 maggio 2024
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La ricorrente prospettiva di riforma della Costituzione

 Padova, 16 maggio 2024
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Giappichelli

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Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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