Rubriche

TAR ABRUZZO, Pescara, 24 novembre 2016, n. 366

Ai sensi dell'art. 54 comma 4, d.lgs. 3 aprile 2006 n. 152 le ordinanze contingibili e urgenti sono funzionali a prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica.
In tale concetto, secondo la giurisprudenza che il giudicante condivide, può rientrare, ai fini dell'adozione di simili ordinanze, qualsiasi tipo di inquinamento che causa disagio alla popolazione, quindi anche quello olfattivo così come quello acustico.

TAR CAMPANIA, Napoli, 9 novembre, n. 5162

Le ordinanze contingibili ed urgenti costituiscono provvedimenti extra ordinem, in quanto dotate di capacità derogatoria dell'ordinamento giuridico, al fine di consentire alla P.A., in deroga al principio di tipicità dei provvedimenti amministrativi, di sopperire a situazioni straordinarie ed urgenti non fronteggiabili con l'uso dei poteri ordinari.

TAR CAMPANIA, Napoli, 9 novembre 2016, n. 5163

Nel caso di ricorso allo strumento dell'ordinanza contingibile urgente avente valenza ambientale, l'omissione della comunicazione di avvio del procedimento si giustifica solo nel caso di un'urgenza qualificata che, in relazione alle circostanze del caso concreto, deve essere espressamente esplicitata in motivazione, attesa l'intrinseca conflittualità tra le ragioni pubbliche, di tutela immediata della pubblica incolumità, e le esigenze del privato di partecipazione per una verifica in contraddittorio sia sull'effettiva legittimazione passiva, sia essa correlata al titolo di proprietà o meno, in capo ai possibili destinatari dell'atto sia, in caso di esito positivo, in ordine all'individuazione della migliore soluzione tecnico - logistica per la rimozione dei rifiuti depositati nell'area e, in definitiva, per la sua messa in sicurezza.

TAR LOMBARDIA, Milano, 29 dicembre 2016, n. 2482

Le disposizioni sulla partecipazione di cui all'art. 7 e ss., l. n. 241 del 1990 - in materia di ordinanze contingibili e urgenti - possono essere derogate, in quanto incompatibili con l'urgenza di provvedere, anche in ragione della perdurante attualità dello stato di pericolo che si sarebbe aggravata con il trascorrere del tempo. La comunicazione di avvio del procedimento nelle ordinanze contingibili ed urgenti del Sindaco non può che essere di pregiudizio per l'urgenza di provvedere.

TAR UMBRIA, Perugia, 17 gennaio 2017, n. 95

Le ordinanze contingibili ed urgenti devono essere assistite da tutte le garanzie compatibili in concreto con i presupposti e gli effetti dell'atto, ivi compresa la partecipazione al procedimento; ne consegue che il ricorso all'ordinanza contingibile ed urgente non giustifica di per sé l'omissione della comunicazione di avvio del procedimento, essendo al contrario necessaria un'urgenza qualificata in relazione alle circostanze del caso concreto, debitamente esplicitata in specifica motivazione.

TAR LOMBARDIA, Brescia, 25 maggio 2017, n. 696

Relativamente alla questione della titolarità delle funzioni vicarie di Presidente del Consiglio comunale, il giudice amministrativo ritiene condivisibile la tesi che afferma il transito automatico delle stesse al consigliere anziano nell’ipotesi di contemporanea indisponibilità o di dimissioni del presidente e del vicepresidente.

TAR CAMPANIA, Napoli, 15 maggio 2017, n. 2599

Il principio maggioritario, in virtù del quale gli organi collegiali – ivi compresi quelli elettivi di governo degli enti locali – sono chiamati a deliberare almeno mediante la metà più uno dei propri componenti (fatta salva la possibilità di quorum più elevati), costituisce principio generale dell’ordinamento giuridico, a meno di deroghe espresse da parte di norme all’uopo emanate (in mancanza di allegazioni in tal senso, non rinvenibili nello Statuto comunale di Vitulazio).

TAR LOMBARDIA, Brescia, 6 marzo 2017, n. 311

Sussiste il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo con riferimento all'impugnativa della richiesta di pagamento del canone dovuto per l'occupazione del sottosuolo con cavi e condutture per l'erogazione del servizio pubblico di telefonia. Deve, invece, ravvisarsi in conformità, tra le tante, alla sentenza del Consiglio di Stato n. 2927/2016, la giurisdizione del giudice amministrativo rispetto all'approvazione del regolamento comunale e alla sua applicazione mediante l'individuazione del soggetto tenuto al pagamento del canone.

Fascicolo n. 2/2024

A quarant’anni della sentenza La Pergola

Giappichelli

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Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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