Raccordi parlamentari Italia-UE

Rubriche

La XIV Commissione Politiche dell’Unione europea della Camera ha deciso il 29 luglio 2015 di non aderire alla proposta dello European Union Committee della House of Lords di attivare una c.d. green card dei Parlamenti nazionali sul tema del food waste (locuzione traducibile come “spreco alimentare”).

La proposta di attivare una c.d. green card in materia era stata inoltrata a tutti i Parlamenti nazionali da Lord Boswell, Presidente dello European Union Committee della House of Lords, con la richiesta di sottoscrivere una lettera destinata ad essere inoltrata al Presidente della Commissione europea quando questa avrà raccolto un numero sufficiente di sottoscrizioni da parte dei Parlamenti nazionali.

A differenza di quanto deliberato dalla 14ª Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato (cfr. la relativa scheda nello scorso numero di questa Rubrica) e da 12 Camere di 11 parlamenti nazionali, la XIV Commissione della Camera ha deliberato di non aderire alla proposta della House of Lords nella seduta del 29 luglio 2015. In tale sede il Vice-presidente della XIV Commissione Tancredi, dopo avere riferito sulla riunione dei Presidenti COSAC svoltasi a Lussemburgo il 12 e 13 luglio 2015 nella quale sono stati affrontati gli argomenti a favore e contro l’introduzione in via generale dell’istituto della c.d. green card, ha dato conto dei profili problematici ad esso connessi.

Il 13 ottobre 2015 il Senato della Repubblica ha approvato con modificazioni, in sede di prima deliberazione, il disegno di legge costituzionale recante Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione (già approvato, in prima deliberazione, dal Senato l’8 agosto 2014 e dalla Camera, con modificazioni, il 20 marzo 2015). Il nuovo sistema bicamerale delineato nel disegno di legge costituzionale si caratterizza, tra l’altro, per un Senato della Repubblica: (i) rappresentativo delle istituzioni territoriali (art. 55, quinto comma, Cost.); (ii) composto (oltre che da cinque senatori nominati dal Presidente della Repubblica) da novantacinque senatori eletti dai Consigli regionali e dai Consigli delle Province autonome tra i propri componenti e, nella misura di uno per ciascuno, tra i sindaci dei Comuni dei rispettivi territori (art. 57, primo e secondo comma, Cost.); (iii) non più titolare del rapporto di fiducia con il Governo (art. 55, quarto comma, e 94 Cost.); (iv) abilitato ad esercitare collettivamente con la Camera la funzione legislativa solo con riguardo ad alcune tipologie di leggi (art. 70 Cost.).

 

XVII leg., A.S. Doc. XVIII n. 87

 

XVII leg., XIV Commissione, 1° aprile 2015 

Motivi della segnalazione

La 14ª Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato e la XIV Commissione Politiche dell’Unione europea della Camera hanno condotto l’esame del Programma di lavoro della Commissione europea per il 2015 COM (2014) 910.

 

XVII leg., 14ª Commissione, 6 maggio 2015

 

Motivi della segnalazione

La 14ª Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato ha deliberato il 6 maggio 2015 di aderire alla proposta dello European Union Committee della House of Lords di attivare una c.d. green card dei Parlamenti nazionali sul tema del food waste (locuzione traducibile come “spreco alimentare”).

La proposta di attivare una c.d. green card in materia era stata inoltrata a tutti i Parlamenti nazionali da Lord Boswell, Presidente dello European Union Committee della House of Lords, con la richiesta di sottoscrivere una lettera che sarà inoltrata al Presidente della Commissione europea quando avrà raccolto un numero sufficiente di sottoscrizioni da parte dei Parlamenti nazionali.

 

XVII leg., A.S. 1429-B

 

Motivi della segnalazione

Il 10 marzo 2015 la Camera dei deputati ha approvato, in sede di prima deliberazione, il disegno di legge costituzionale recante Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione (già approvato, in prima deliberazione, dal Senato l’8 agosto 2014). Il nuovo sistema bicamerale delineato nel disegno di legge costituzionale si caratterizza, tra l’altro, per un Senato della Repubblica: (i) rappresentativo delle istituzioni territoriali (art. 55, quinto comma, Cost.); (ii) composto (oltre che da cinque senatori nominati dal Presidente della Repubblica) da novantacinque senatori eletti dai Consigli regionali e dai Consigli delle Province autonome tra i propri componenti e, nella misura di uno per ciascuno, tra i sindaci dei Comuni dei rispettivi territori (art. 57, primo e secondo comma, Cost.); (iii) non più titolare del rapporto di fiducia con il Governo (art. 55, quarto comma, e 94 Cost.); (iv) abilitato ad esercitare collettivamente con la Camera la funzione legislativa solo con riguardo ad alcune tipologie di leggi (art. 70 Cost.).

XVII leg., A.S. Doc. XVIII n. 87

 

Motivi della segnalazione

Nell’esaminare la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni “Programma di lavoro della Commissione per il 2015. Un nuovo inizio” COM (2014) 910 def. (sulla quale v. anche infra l’ulteriore scheda), la 14ª Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato ha coinvolto per la prima volta in modo sostanziale la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome. A tale scopo, la 14ª Commissione ha avviato un coordinamento continuativo con quest’ultima, culminato in un incontro il 26 febbraio 2015. I risultati di tale confronto sono stati incorporati nel testo del parere reso il 4 marzo 2015 sul Programma di lavoro della Commissione europea per il 2015, nel quale, in particolare, la 14ª Commissione si è impegnata ad esaminare nel corso dell’anno 2015 una serie di undici proposte della Commissione europea espressamente elencate, «tenendo conto delle osservazioni e delle proposte che potranno pervenire dalle Assemblee legislative delle regioni e delle province autonome, nonché dalla Conferenza che le rappresenta».

Introduzione

1. Nel periodo esaminato (1° marzo-30 giugno 2015) il nostro ordinamento sembra aver compiuto alcuni passi significativi nel rafforzamento degli strumenti di raccordo parlamentare “multilivello” tra Stato, Regioni ed Unione europea.

La 14ª Commissione del Senato, nell’esaminare due atti dell’Unione europea, da un lato, ha infatti coinvolto in modo sostanziale per la prima volta la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome; dall’altro, ha svolto un’audizione informale di eurodeputati italiani e di rappresentanti della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative. Si tratta dunque di due momenti che, come ha evidenziato il Presidente della 14ª Commissione nel menzionare l’incontro congiunto tra senatori, eurodeputati e rappresentanti della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative, vanno nella direzione di rafforzare i raccordi tra gli eletti “multilivello” di Stato, Regioni ed Unione europea (v. infra le relative schede).

Introduzione 

1. Nel periodo esaminato (1° novembre 2014-28 febbraio 2015) meritano di essere segnalati i pareri attraverso i quali le Commissioni Politiche dell’Unione europea di Camera e Senato si sono espresse sulle Relazioni annuali 2013 della Commissione europea sui principi di sussidiarietà e di proporzionalità e sui rapporti con i Parlamenti nazionali. Pur sottolineando alcuni profili critici (di cui si dà conto nelle relative schede in questa Rubrica, cfr. infra), le Commissioni ribadiscono i buoni risultati resi dal meccanismo del controllo di cui al Protocollo n. 2 al Trattato di Lisbona e, più in generale, dal sistema del c.d. dialogo politico.

XVII leg., A.C. 2613-A

Motivi della segnalazione

L’8 agosto 2014 il Senato ha approvato il disegno di legge di revisione costituzionale recante Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione. L’11 settembre 2014 la I Commissione Affari costituzionali della Camera ha iniziato l’esame del disegno di legge, conclusosi il 13 dicembre 2014. Il disegno di legge, nel testo della Commissione, è attualmente in discussione in Assemblea.

A.C. Doc. XVIII n. 18 – 16 dicembre 2014

A.S. Doc. XVIII n. 79 – 6 novembre 2014

Motivi della segnalazione

La XIV Commissione Politiche dell’Unione europea della Camera e la 14ª Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato hanno approvato la Relazione della Commissione – Relazione annuale 2013 in materia di sussidiarietà e proporzionalità COM (2914) 506 def.

A.C. Doc. XVIII n. 19 – 16 dicembre 2014

A.S. Doc. XVIII n. 79 – 6 novembre 2014

Motivi della segnalazione

La XIV Commissione Politiche dell’Unione europea della Camera e la 14ª Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato hanno approvato la Relazione della Commissione – Relazione annuale 2013 sui rapporti tra la Commissione europea e i Parlamenti nazionali COM (2014) 507.

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