Raccordi parlamentari Italia-UE

Rubriche

di Chiara Bergonzini

SOMMARIO: 1. L’avanguardia pugliese: la legge regionale n. 47 del 2019. – 2. Il contesto e gli obiettivi. La Puglia come laboratorio della sostenibilità? – 3. Il difficile compito del Comitato regionale per la selezione degli indicatori. – 4. L’intrinseca politicità della scelta degli indicatori e il ritardo nell’implementazione della legge regionale

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Nel periodo luglio-ottobre 2020 il Presidente della Provincia di Bolzano ha adottato ulteriori ordinanze per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, alla luce delle previsioni della legge prov. n. 4 del 2020 e dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri.

Di seguito si elencano i provvedimenti adottati, indicando alcune parole chiave che ne evidenziano i contenuti:

Durante il secondo semestre del 2020, la Regione Sardegna ha approvato 15 leggi.

Con la legge regionale 10 giugno 2020, n. 15, la regione ha disposto alcune modifiche agli artt. 4, 13, 23, 24, 28, 36 della legge regionale n. 11 del 2015, in materia di prodotti utilizzabili nella somministrazione di pasti, alimenti e bevande in agriturismo e in ittiturismo, nonché in merito alla fattoria didattica e sociale.

La legge regionale 17 giugno 2020, n. 16 ha previsto all’art. 1 la rinegoziazione dei mutui contratti con la Cassa depositi e prestiti e all’art. 2 interventi straordinari a favore degli enti locali in materia di programmazione unitaria e per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia e per il miglioramento del patrimonio edilizio.

A fine settembre, nella Regione Valle d’Aosta si sono svolte le tornate elettorali che erano state rinviate a causa dell’emergenza COVID-19. Queste hanno interessato il Consiglio regionale, sciolto anticipatamente nel febbraio 2019, e ben 66 dei 74 Comuni valdostani. Il nuovo Consiglio regionale si è insediato il 20 ottobre 2020. L’attività legislativa regionale negli ultimi mesi è stata pertanto molto ridotta, anche per via della assoluta priorità assunta dalla gestione dell’epidemia, che ha naturalmente implicato una grande centralità dell’esecutivo regionale (seppur a ranghi ridotti e in regime di prorogatio).

L’attività legislativa della Regione Siciliana nel periodo compreso tra maggio e luglio 2020 è consistita nella approvazione di otto leggi.

Due sono state oggetto di impugnazione da parte dello Stato ai sensi dell’art. 127 della Costituzione.

A queste deve aggiungersi il disegno di legge nn. 66 - 143 Bis/A recante “Norme relative al funzionamento della forma di governo regionale, alla nomina ed alla revoca degli Assessori, alla conclusione anticipata della legislatura, in attuazione degli articoli 9, 10, 41 bis e 8 bis dello Statuto della Regione”, approvato dall’Assemblea regionale il 10 giugno, pubblicata a fini notiziali il 10 luglio e, infine, decorso il termine di tre mesi senza che alcuna richiesta di referendum sia stata avanzata ai sensi dell’art. 17-bis dello Statuto, pubblicata nella GURS del 6 novembre con il numero 26 del 2020.

A tale legge è dedicato un commento nella specifica sezione della Rivista al quale si rinvia .

Legge regionale 14 maggio 2020, n. 7 - Contributi per interventi per la manutenzione delle reti stradali comunali.

La legge definisce una cornice normativa generale per la concessione di contributi alle amministrazioni comunali per la manutenzione delle strade e infrastrutture di loro competenza, con particolare attenzione ai comuni piccoli e in territorio montano. Gli interventi finanziati, definiti all’articolo 2, comprendono manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade comunali, ed in particolare interventi per la sicurezza di pedoni e utenze deboli (sistemazione marciapiedi, attraversamenti pedonali, illuminazione), lavori sulla piattaforma stradale, sistemazione segnaletica, parcheggi e pertinenze stradali.

La Provincia Autonoma di Trento, al pari di altri enti regionali, è intervenuta per fronteggiare l’epidemia da Sar-Cov2 con numerosissimi provvedimenti di diversa natura, fra i quali si rinvengono principalmente ordinanze del Presidente della Provincia e delibere della Giunta, oltre ad alcune leggi provinciali e a numerose circolari, linee-guida e note esplicative.

Le primissime misure adottate risalgono al 22 febbraio 2020, quando, prima dell’adozione dei provvedimenti nazionali di chiusura delle maggior parte delle attività e limitativi della libertà di circolazione, si è ritenuto opportuno, per contenere il rischio sanitario, sospendere – per poco più di una settimana – alcune attività, fra le quali quelle dei servizi socio educativi pubblici e privati per la prima infanzia, dell’Università degli studi di Trento e di altri enti di ricerca, oltre che delle biblioteche.

Durante il primo semestre del 2020, la Regione Sardegna ha approvato 14 leggi regionali.

In particolare, nel mese di febbraio sono state adottate cinque leggi: la legge 21 febbraio n. 1 (Disposizioni sulla poseidonia spiaggiata), la n. 2 che dispone alcune variazioni alla legge regionale n. 4 del 2015 in materia di cessione delle azioni regionali di Abbanoa spa, la n. 3 recante modifiche alle leggi regionali n. 45 del 1989 e 8 del 2015 in materia di Piano di utilizzo dei litorali; la n. 4 (del 27 febbraio) modificativa della legge regionale n. 31 del 1988 in materia di area di contrattazione del Corpo forestale e di vigilanza ambientale; infine la n. 5 recanti modifiche all’art. 6 della legge regionale n. 23 del 1988 in materia di piani di abbattimento.   

  1. Le ordinanze del Presidente della Provincia nella c.d. fase 1

Analogamente agli altri enti regionali, anche la Provincia autonoma di Bolzano non ha mancato di adottare specifiche misure per la gestione dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Lo strumento utilizzato per la relativa adozione è stato, prevalentemente, quello delle ordinanze contingibili e urgenti, con l’adozione di 24 ordinanze del Presidente della Provincia dal 23 febbraio al 2 maggio 2020.

di seguito si elencano i provvedimenti adottati, indicando alcune parole chiave che ne evidenziano i contenuti:

L.r. 21 aprile 2020, n. 5 “Ulteriori misure regionali urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” e l.r. 20 maggio 2020, n. 6 “Modificazioni alla legge regionale 21 aprile 2020, n. 5”

La l.r. 21 aprile 2020, n. 5 costituisce il secondo intervento regionale finalizzato – nel complesso – a fronteggiare e contenere gli effetti socio-economici negativi dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Essa è stata approvata, come già evidenziato nei contributi precedenti, dal Consiglio regionale in regime di prorogatio, quale atto indifferibile e urgente ai sensi dell’art. 8, comma 4, l.r. 7 agosto 2007, n. 21.

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