a cura della dott.ssa Virginia Campigli
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Le misure atte a contrastare l’emergenza epidemiologica, all’interno del territorio piemontese, sono state adottate, prevalentemente, con atti del Presidente della Giunta regionale, anche se, i primi interventi urgenti, sono stati impiegati a livello statale.
Si ricordano, da un lato, l’ordinanza contingibile e urgente del 23 febbraio 2020, adottata dal Ministro della Salute d’intesa col Presidente della Giunta regionale, la quale imponeva la sospensione di diverse attività e l’adozione di talune misure cautelative e, dall’altro, i più incisivi interventi previsti da alcuni decreti adottai dal Presidente del Consiglio dei ministri: in particolare, con DPCM 8 marzo 2020, vengono inasprite ulteriormente le misure restrittive per specifici comuni maggiormente colpiti dal contagio, all’interno della regione.
L’attività legislativa della Regione Siciliana del primo quadrimestre 2020 è consistita nella approvazione di sette leggi, una sola delle quali è stata oggetto di impugnazione da parte dello Stato ai sensi dell’art. 127 della Costituzione.
L.r. 21 aprile 2020, n. 5 “Ulteriori misure regionali urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” e l.r. 20 maggio 2020, n. 6 “Modificazioni alla legge regionale 21 aprile 2020, n. 5”
La l.r. 21 aprile 2020, n. 5 costituisce il secondo intervento regionale finalizzato – nel complesso – a fronteggiare e contenere gli effetti socio-economici negativi dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Essa è stata approvata, come già evidenziato nei contributi precedenti, dal Consiglio regionale in regime di prorogatio, quale atto indifferibile e urgente ai sensi dell’art. 8, comma 4, l.r. 7 agosto 2007, n. 21.
Analogamente agli altri enti regionali, anche la Provincia autonoma di Bolzano non ha mancato di adottare specifiche misure per la gestione dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Lo strumento utilizzato per la relativa adozione è stato, prevalentemente, quello delle ordinanze contingibili e urgenti, con l’adozione di 24 ordinanze del Presidente della Provincia dal 23 febbraio al 2 maggio 2020.
di seguito si elencano i provvedimenti adottati, indicando alcune parole chiave che ne evidenziano i contenuti:
Legge regionale 14 maggio 2020, n. 7 - Contributi per interventi per la manutenzione delle reti stradali comunali.
La legge definisce una cornice normativa generale per la concessione di contributi alle amministrazioni comunali per la manutenzione delle strade e infrastrutture di loro competenza, con particolare attenzione ai comuni piccoli e in territorio montano. Gli interventi finanziati, definiti all’articolo 2, comprendono manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade comunali, ed in particolare interventi per la sicurezza di pedoni e utenze deboli (sistemazione marciapiedi, attraversamenti pedonali, illuminazione), lavori sulla piattaforma stradale, sistemazione segnaletica, parcheggi e pertinenze stradali.
La Provincia Autonoma di Trento, al pari di altri enti regionali, è intervenuta per fronteggiare l’epidemia da Sar-Cov2 con numerosissimi provvedimenti di diversa natura, fra i quali si rinvengono principalmente ordinanze del Presidente della Provincia e delibere della Giunta, oltre ad alcune leggi provinciali e a numerose circolari, linee-guida e note esplicative.
Le primissime misure adottate risalgono al 22 febbraio 2020, quando, prima dell’adozione dei provvedimenti nazionali di chiusura delle maggior parte delle attività e limitativi della libertà di circolazione, si è ritenuto opportuno, per contenere il rischio sanitario, sospendere – per poco più di una settimana – alcune attività, fra le quali quelle dei servizi socio educativi pubblici e privati per la prima infanzia, dell’Università degli studi di Trento e di altri enti di ricerca, oltre che delle biblioteche.
Durante il primo semestre del 2020, la Regione Sardegna ha approvato 14 leggi regionali.
In particolare, nel mese di febbraio sono state adottate cinque leggi: la legge 21 febbraio n. 1 (Disposizioni sulla poseidonia spiaggiata), la n. 2 che dispone alcune variazioni alla legge regionale n. 4 del 2015 in materia di cessione delle azioni regionali di Abbanoa spa, la n. 3 recante modifiche alle leggi regionali n. 45 del 1989 e 8 del 2015 in materia di Piano di utilizzo dei litorali; la n. 4 (del 27 febbraio) modificativa della legge regionale n. 31 del 1988 in materia di area di contrattazione del Corpo forestale e di vigilanza ambientale; infine la n. 5 recanti modifiche all’art. 6 della legge regionale n. 23 del 1988 in materia di piani di abbattimento.
Aggiornato al 02.07.2020
Rubrica a cura di Giovanna De Minico
Scheda di Maria Orefice
Nel periodo di riferimento considerato (marzo – giugno 2020) si registra un provvedimento particolarmente rilevante: l’autorizzazione preliminare n. 95 del 1° giugno 2020[1]. Si tratta di un provvedimento approvato in ragione delle disposizioni contenute nell’art. 36, par. 5 del Regolamento (UE) 2016/679 e nell’art. 2 quinquiesdecies del d. lgs. 196/2003, come modificato dal d. lgs. 101/2018 di adeguamento della disciplina nazionale vigente in materia di protezione dei dati personali alle disposizioni previste dal Regolamento (UE) 2016/679. Tali disposizioni prevedono al riguardo l’obbligo di consultazione preventiva del Garante per i trattamenti aventi ad oggetto un compito di interesse pubblico, tra cui il trattamento nell’ambito della protezione sociale e della sanità pubblica.
Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.
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