Rubriche

 Legge provinciale 13 marzo 2018, n. 2
“Promozione di iniziative contro lo spreco di prodotti alimentari e non alimentari”

La legge disciplina le modalità di gestione delle eccedenze alimentari, farmaceutiche e di altri prodotti non alimentari, al fine di contrastare la povertà e il disagio sociale. Oltre a valorizzare l’attività di solidarietà e di beneficenza ispirata ai principi della responsabilità sociale, la legge intende anche promuovere una migliore sostenibilità ambientale riducendo gli sprechi in ciascuna delle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di prodotti alimentari e non alimentari.
Tale scopo viene perseguito in conformità alla risoluzione del Parlamento europeo del 19 gennaio 2012 su come evitare lo spreco di alimenti: strategie per migliorare l'efficienza della catena alimentare nell'UE, nonché ai principi della legge 19 agosto 2016, n. 166, e alle prassi operative previste in materia di sicurezza alimentare e igienico-sanitaria e di smaltimento dei rifiuti.

Legge provinciale 16 marzo 2018, n. 4
“Parco Nazionale dello Stelvio”

Il d.lgs. 13 gennaio 2016, n. 14 ha trasferito le funzioni amministrative relative alla gestione del Parco Nazionale dello Stelvio, alle Province Autonome di Trento e di Bolzano e alla Regione Lombardia, per il territorio di rispettiva competenza.
La l.p. 4/2018 dà esecuzione all’intesa raggiunta in data 11 febbraio 2015 fra il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, la Regione Lombardia e le Province autonome di Trento e Bolzano, avente ad oggetto l’attribuzione di funzioni statali e dei relativi oneri finanziari riferiti al Parco nazionale dello Stelvio nonché all’art. 3 d.P.R. 22 marzo 1974, n. 279 (“Norme di attuazione dello statuto speciale per la regione Trentino-Alto Adige in materia di minime proprietà colturali, caccia e pesca, agricoltura e foreste”), e disciplina nell’ambito della competenza legislativa primaria prevista nello Statuto d’autonomia, per la parte di territorio di competenza provinciale, la gestione, l’organizzazione e il funzionamento del Parco nazionale dello Stelvio, nonché le procedure di formazione e approvazione del piano e del regolamento del Parco nazionale.
La disciplina ivi prevista si applica in armonia con le finalità e i principi dell’ordinamento statale in materia di aree protette, della disciplina dell’Unione europea relativa alla rete ecologica Natura 2000, della Convenzione per la protezione delle Alpi, dei suoi protocolli e degli altri obblighi di diritto internazionale generale e pattizio.

Fra le novità intervenute in Provincia Autonoma di Trento si segnala:

DOCUMENTO CONCLUSIVO DELLA CONSULTA PER LA RIFORMA DELLO STATUTO DI AUTONOMIA

Il 26 marzo 2018 la Consulta, istituita dal Consiglio provinciale di Trento con l’obiettivo di elaborare proposte di sviluppo e di aggiornamento dello Statuto, ha approvato all’unanimità il documento conclusivo recante “Proposte di riforma per lo Statuto di autonomia”, che è stato consegnato ai presidenti del Consiglio provinciale e della Provincia autonoma di Trento il 4 maggio 2018.

Nel dicembre del 2016 il Consiglio regionale dell’Emilia-Romagna approvò una misura per sostenere i nuclei familiari in condizioni economiche disagiate. La l.r. 24/2016, recante “Misure di contrasto alla povertà e sostegno al reddito”, si incentrava su “una misura regionale diretta a contrastare la povertà, l’esclusione sociale e la disuguaglianza, nonché a promuovere la crescita sociale ed economica, la valorizzazione delle competenze e dei saperi delle persone, l’accesso al lavoro” (cfr. M. Vincieri, Verso la tutela della povertà: l’ipotesi del reddito di inclusione, in Lav. e dir., 2/2017, 313; su altri recenti interventi a livello locale cfr. D. Benassi, Lombardia, Puglia, Livorno: alcune considerazioni sulle recenti iniziative locali in tema di reddito minimo contro la povertà, in Pol. soc., 1/2016, 153 ss.; L. Chies - E. Podrecca, Misure di reddito minimo e inclusione attiva in FVG: appunti per una valutazione, in Le politiche strutturali e la misurazione dei loro effetti: aspetti territoriali, a cura di S. Capellari, EUT, 2017, 61 ss.; M. Jessoula – M. Natili, Regioni e schemi di reddito minimo: rischi e opportunità di una governance multi-livello, in welforum.it, 17 gennaio 2018). La misura regionale, denominata ‘reddito di solidarietà’ (RES), mirava ad estendere la portata del sostegno per l’inclusione attiva, la misura nazionale che ha preceduto il reddito di inclusione (C. Agostini, Parte il Reddito di Solidarietà in Emilia Romagna: ecco come funziona, in Percorsi di secondo welfare, 19 settembre 2017).

CASS. CIV., sez. trib., 11 maggio 2018, n. 11522
L'autonomia statutaria emergente dalla L. n. 265 del 1999, confermata dal D.Lgs. n. 267 del 2000 e riaffermata nell'art. 1 del testo unico, ispirata alla legislazione comunitaria ha realizzato una sostanziale delegificazione in ordine alla organizzazione ed al funzionamento dell'ente territoriale, mediante il trasferimento della relativa disciplina dalla legge nazionale ad una fonte autonoma, affidata allo statuto.

TAR SICILIA, Catania, 29 marzo 2018, n. 670
Il Collegio ritiene meritevole di accoglimento la censura con cui parte ricorrente lamenta la violazione dell’art. 11 bis della l.r. n. 35/1997, come introdotto dall’art. 10, comma 1, della l.r. n. 6/2011, secondo cui il Presidente del Consiglio comunale può essere revocato solamente secondo le modalità previste nei rispettivi statuti, considerato che solamente lo statuto comunale può legittimamente attribuire al Consiglio comunale un siffatto potere del tutto sconosciuto alla normativa di rango primario.

CASS. CIV., sez. trib., 6 giugno 2018, n. 14568
Qualora con il ricorso per cassazione si sollevino censure che comportino l'esame di delibere comunali, decreti sindacali e regolamenti comunali, è necessario, in virtù del principio di autosufficienza del ricorso stesso, che il testo di tali atti sia interamente trascritto e che siano, inoltre, dedotti i criteri di ermeneutica asseritamente violati, con l'indicazione delle modalità attraverso le quali il giudice del merito se ne sia discostato, non potendo la relativa censura limitarsi ad una mera prospettazione di un risultato interpretativo diverso da quello accolto nella sentenza (Cass. n. 1391 del 2014, Cass. n. 1893 del 2009) in quanto l'interpretazione di un atto amministrativo costituisce un accertamento di fatto istituzionalmente riservato al giudice di merito (Cass. n. 3015 del 2006). Il controllo sull'interpretazione dei regolamenti comunali, delle delibere del sindaco e della giunta del comune, nonché delle conseguenti determinazioni dirigenziali e sindacali, rimesso alla Corte di Cassazione, presuppone che la Corte stessa, mediante la lettura del solo ricorso, possa effettuare un confronto tra il contenuto degli atti contestati e la lettura datane dal giudice del merito. Conseguentemente il ricorso, ove non riporti il contenuto degli atti contestati, è privo del requisito dell'autosufficienza e deve essere rigettato (Cass. n. 29322 del 2008; Cass. n. 13711 del 2007).

CASS. CIV., sez. trib., 30 maggio 2018, n. 13635
La S.C. muove dalla considerazione che in tema di imposta comunale sugli immobili, le norme del regolamento previsto dal D.lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, art. 59, comma 1, adottato a norma dell'art. 52, consentono all'ente locale di "determinare periodicamente e per zone omogenee i valori venali in comune commercio delle aree fabbricabili, al fine della limitazione del potere di accertamento del comune".

Fascicolo n. 2/2024

A quarant’anni della sentenza La Pergola

Giappichelli

Newsletter

Iscriviti alla newsletter dell'Osservatorio sulle fonti per essere aggiornato sulle novità.
Please wait

Sources of Law in the EU Member States

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

L’Osservatorio sulle fonti è stato riconosciuto dall’ANVUR come rivista scientifica e collocato in Classe A.

Contatti

Per qualunque domanda o informazione, puoi utilizzare il nostro form di contatto, oppure scrivici a uno di questi indirizzi email:

Direzione scientifica: direzione@osservatoriosullefonti.it
Redazione: redazione@osservatoriosullefonti.it

Il nostro staff ti risponderà quanto prima.

© 2017 Osservatoriosullefonti.it. Registrazione presso il Tribunale di Firenze n. 5626 del 24 dicembre 2007 - ISSN 2038-5633