TAR EMILIA-ROMAGNA, Parma, 3 novembre 2017, n. 346
L'art. 50, comma 5, del d.lgs. n. 267/2000 dispone che "in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale. Le medesime ordinanze sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale, in relazione all'urgente necessità di interventi volti a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell'ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, ...".
Il successivo art. 54, comma 4, prevede che "il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta con atto motivato provvedimenti, anche contingibili e urgenti nel rispetto dei princìpi generali dell'ordinamento al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana".
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TAR ABRUZZO, Pescara, 14 novembre 2017, n. 316
Presupposto del potere extra ordinem attribuito dall'art. 54, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 al Sindaco è l'esistenza di una situazione di carattere eccezionale non fronteggiabile con gli strumenti ordinari (ex multis, TAR Veneto, Sez. I, 24 giugno 2016, n. 675).
La giurisprudenza ha ulteriormente precisato che "il potere di ordinanza contingibile e urgente presuppone necessariamente situazioni non tipizzate dalla legge di pericolo effettivo, la cui sussistenza deve essere suffragata da una istruttoria adeguata e da una congrua motivazione, ed in ragione delle quali si giustifica la deviazione dal principio di tipicità degli atti amministrativi e la possibilità di derogare alla disciplina vigente, stante la configurazione residuale, quasi di chiusura, di tale tipologia provvedimentale" (Cons. St., sez. V, 25.5.2012, n. 3077" (Cons. Stato, Sez. III, 29 maggio 2015, n. 2697)
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TAR LAZIO, Latina, 20 novembre 2017, n. 572
Nella fattispecie oggetto del giudizio il Sindaco ha esercitato lo speciale potere attribuitogli dall'art. 54 d.lgs. n. 267 del 2000 (nel ricorso si fa impropriamente riferimento all'art. 50 ma deve invece ritenersi - menzionandosi una situazione di pericolo per incolumità pubblica e sicurezza urbana - che il potere esercitato è quello dell'art. 54).
Il ricorso allo speciale potere di ordinanza da parte del Sindaco è nella fattispecie legittimo perché l'esigenza di assicurare (in specie nel periodo estivo essendo Ponza un luogo di villeggiatura che quindi è caratterizzato da un notevole incremento di presenze in tale periodo) un servizio pubblico essenziale integra il presupposto della necessità di prevenire un pericolo per incolumità e sicurezza pubblica; la ricorrente obietta che, poiché tale situazione era prevedibile ed è conseguenza dell'inerzia dell'amministrazione che si è attivata con ritardo, difetterebbe uno dei presupposti del potere di ordinanza.
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