Rubriche

Sentenza n. 236/2017 – giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale

Deposito del 10/10/2017 – Pubblicazione in G. U. 15/11/2017, n. 46

Motivo della segnalazione
Oggetto della questione di legittimità costituzionale è l’art. 9 del d.l. n. 90 del 2014, denunciato in riferimento all’art. 77, secondo comma, Cost., in quanto detta norma avrebbe realizzato una riforma strutturale del trattamento economico spettante agli avvocati dello Stato, utilizzando lo strumento del decreto-legge in assenza dei presupposti di straordinaria necessità e urgenza.

Sentenza n. 252/2017 – giudizio di legittimità costituzionale in via principale

Deposito del 06/12/2017 – Pubblicazione in G. U. 13/12/2017, n. 50

Motivo della segnalazione
La sentenza origina da un giudizio in via principale con cui le Province autonome, la Regione Trentino-Alto Adige, la Regione Friuli-Venezia Giulia e le Regioni ordinarie Lombardia, Liguria e Veneto avevano sollevato questioni relative all’art. 2, comma 1, lettere a) e c), della legge 12 agosto 2016, n. 164 (Modifiche alla legge 24 dicembre 2012, n. 243, in materia di equilibrio dei bilanci delle regioni e degli enti locali).

Sentenza n. 257/2017 – giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale

Deposito del 6/12/2017 – Pubblicazione in G.U. 13/12/2017 n. 50

Motivo della segnalazione
Con la sentenza n. 257/2017 la Corte costituzionale ha esaminato, dichiarandola inammissibile, una questione di legittimità costituzionale dell’art. 5, comma 3, lettera a), del decreto-legge 15 novembre 1993, n. 453, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 gennaio 1994, n. 19 e recante Disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti. Tale disposizione – ora abrogata per effetto dell’entrata ni vigore del codice di giustizia contabile di cui al d.lgs. n. 174/2016 – disciplina i poteri dei presidenti delle sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei conti nei giudizi di responsabilità; il giudice a quo, dal canto suo, ha ritenuto che essa si ponesse in contrasto con gli artt. 3, primo comma, e 25, primo comma, Cost. nella parte in cui non prevedeva che la designazione del giudice fosse effettuata sulla base di criteri oggettivi e predeterminati.

Sentenza n. 261/2017 – giudizio di legittimità costituzionale in via principale

Deposito del 13/12/2017 – Pubblicazione in G.U. 20/12/2017, n. 51

Motivo della segnalazione
Con la sentenza n. 261/2017 la Corte costituzionale, ha esaminato, rigettandoli in larga parte, i ricorsi proposti dalle Regioni Puglia, Toscana, Liguria e Lombardia contro il d.lgs. 25 novembre 2016, n. 219 recante Attuazione della delega di cui all’articolo 10 della legge 7 agosto 2015, n. 124, per il riordino delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

Sentenza n. 262/2017 – giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato

Deposito del 13/12/2017 – Pubblicazione in G.U. 20/12/2017, n. 51

Motivo della segnalazione
Con la sentenza n. 262/2017 la Corte costituzionale ha risolto due conflitti di attribuzione interorganici sollevati dalle sezioni unite civili della Corte di cassazione nei confronti del Senato e della Presidenza della Repubblica. I due conflitti avevano a oggetto, rispettivamente, gli artt. da 72 a 84 del t.u. delle norme regolamentari dell’Amministrazione riguardanti il personale del Senato – i quali precludono l’accesso dei dipendenti del Senato alla tutela giurisdizionale in riferimento alle controversie di lavoro insorte con l’Amministrazione stessa, affidandone invece la risoluzione a organi interni a quel ramo del Parlamento – e il decreto presidenziale 26 luglio 1996, n. 81, successivamente modificato e integrato, nella parte in cui preclude l’accesso dei dipendenti del Segretariato generale della Presidenza della Repubblica alla tutela giurisdizionale in riferimento, ancora, alle controversie di lavoro insorte con l’amministrazione di appartenenza.

Sentenza n. 269/2017 – giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale

Deposito del 14 dicembre 2017 – Pubblicazione in G.U. del 20/12/2017, n. 51

Motivo della segnalazione
Con la sentenza n. 269 del 2017, la Corte costituzionale ha esaminato le questioni di legittimità costituzionale promosse, con due distinte ordinanze, dalla Commissione tributaria provinciale di Roma avverso l’articolo 10, commi 7-ter e 7-quater, della legge 10 ottobre 1990, n. 287 (Norme per la tutela della concorrenza e del mercato), in riferimento agli articoli 3, 53, primo e secondo comma, e 23 della Costituzione. In particolare, ad avviso del giudice rimettente, la disposizione censurata, nel prevedere una nuova fonte di finanziamento dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) che impone l’applicazione di contributi a carico dei soli imprenditori con fatturato superiore a 50 milioni di euro, violerebbe i suddetti parametri costituzionali in relazione ai principi di eguaglianza e di capacità contributiva.

Sentenza n. 2/2018 – giudizio su conflitto di attribuzione fra enti – giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale

Deposito del 12/01/2018 – Pubblicazione in G. U. 17/01/2018, n. 3

Motivo della segnalazione
La Corte costituzionale chiarisce la natura del rapporto fra la legge regionale di variazione delle circoscrizioni comunali ex art. 133, co. 2 Cost. e il referendum consultivo delle popolazioni interessate previsto dallo stesso art. 113, co. 2 Cost.

Sentenza n. 5/2018 – giudizio di legittimità costituzionale in via principale

Deposito del 18 gennaio 2018 – Pubblicazione in G.U. del 24/01/2018, n. 4

Motivo della segnalazione
La pronuncia verte sul tema dei presupposti di necessità ed urgenza del decreto-legge n. 73 del 2017 sui vaccini, c.d. Lorenzin, che prevede, per i soggetti infra-sedicenni, dodici vaccinazioni obbligatorie e gratuite, otto delle quali (anti-pertosse, Haemophilus influenzae di tipo B, meningococcica di tipo B e C, morbillo, rosolia, parotite e varicella) non già previste dalla normativa vigente, risalente agli Anni Trenta (difterite), Sessanta (tetano e poliomielite) e Novanta (epatite virale B) del Novecento, allo scopo, dichiarato in sede di relazione di accompagnamento de disegno di legge di conversione e di circolare applicativa del 12 giugno 2017 (di cinque giorni successiva all’entrata in vigore del decreto), di tornare a raggiungere, dopo le flessioni risultanti in corso dal 2013, la soglia del 95% di copertura vaccinale contro malattie a rischio epidemico, ritenuta oggetto di raccomandazione da parte dell’O.M.S. quale “soglia critica” valida per tutte le malattie in parola.

Sentenza della Corte di giustizia (Grande sezione) del 5 dicembre 2017, M.A.S. e M.B. (c.d. Taricco II), ECLI:EU:C:2017:936

Nella sentenza in esame, cd. Taricco II, la Corte di giustizia, deliberando nella composizione della grande sezione, ha risposto all'invito al dialogo formulato con ordinanza n. 24 del 2017 dalla Corte costituzionale italiana. Come si ricorderà, quest'ultima aveva chiesto al giudice europeo di chiarire la portata della sentenza Taricco (causa C-105/14, 8 settembre 2015, ECLI:EU:C:2015:555) , al fine di escludere ogni conflitto con il principio di legalità in materia penale quale sancito dall'art. 25 della Costituzione. Nella presente decisione, la Corte di giustizia ha ritenuto che, mancando all'epoca in cui si erano svolti i fatti oggetto del giudizio una normativa di armonizzazione adottata dal legislatore europeo, la valutazione della conformità del diritto dell'Unione a tale principio debba essere rimessa interamente al giudice nazionale: nel caso in cui quest'ultimo dovesse ritenere che l'obbligo di disapplicare le disposizioni del codice penale italiano in materia di prescrizione contrasta con il principio di legalità dei reati e delle pene costituzionalmente garantito, il giudice non sarebbe tenuto a conformarsi a tale obbligo, neppure qualora il rispetto del medesimo consentisse di rimediare a una situazione nazionale incompatibile con il diritto dell'Unione. La questione del rapporto tra la tutela dei diritti fondamentali apprestata dal diritto dell'Unione e dal diritto nazionale non sembra però essersi esaurita, come testimonia da ultimo la sentenza della Corte costituzionale n. 269 del 2017. Essa ha infatti ritenuto che, nei casi di controversie che possono dare luogo a questioni di legittimità costituzionale e, simultaneamente, a questioni di compatibilità con il diritto dell'Unione (c.d. "doppia pregiudizialità"), il giudice nazionale sarà tenuto, in linea di principio, a sollevare in via prioritaria la questione di legittimità costituzionale rispetto alla questione in via pregiudiziale avanti alla Corte di giustizia.

Fascicolo n. 2/2024

A quarant’anni della sentenza La Pergola

Giappichelli

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Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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