Raccordi parlamentari Italia-UE

Rubriche

Sentenza n. 287/2016 – giudizio di legittimità costituzionale in via principale

Deposito del 21/12/2016 – Pubblicazione in G. U. 28/12/2016

Motivo della segnalazione
La Corte rigetta le censure relative alla supposta violazione dell’art. 77 Cost. avanzate nei confronti dell’art. 1 del decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 3 (Misure urgenti per il sistema bancario e gli investimenti), convertito con modificazioni dall’art. 1, comma 1, della legge 24 marzo 2015, n. 33, nell’ambito di un giudizio di legittimità costituzionale in via principale originato da un ricorso pesentato dalla Regione Lombardia.

Sentenza n. 278/2016 – giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale

Deposito del 16 dicembre 2016 – Pubblicazione in G.U. del 21/12/2016, n. 51

Motivo della segnalazione
La sentenza n. 278 del 2016 ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 9, comma 1, lett. f), del decreto legislativo 24 settembre 2015, n. 156 (Misure per la revisione della disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario, in attuazione degli articoli 6, comma 6, e 10, comma 1, lettere a) e b), della legge 11 marzo 2014, n. 23), sollevata dalla Commissione tributaria provinciale di Treviso, per violazione dell’articolo 76 della Costituzione, nella parte in cui, novellando il decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546 (Disposizioni sul processo tributario in attuazione della delega al Governo contenuta nell’art. 30 della legge 30 dicembre 1991, n. 413), dispone che la Commissione tributaria provvede sulle spese della fase cautelare con l’ordinanza che decide sulle istanze relative a tale fase.

Sentenza n. 266/2016 – giudizio di legittimità costituzionale in via principale

Deposito del 15/12/2016 – Pubblicazione in G.U. 21/12/2016 n. 51

Motivo della segnalazione
Con la sentenza n. 266/2016 la Corte costituzionale ha accolto una questione di legittimità costituzionale sollevata in via principale dal Presidente del Consiglio dei ministri e avente ad oggetto gli artt. 2 e 5, comma 4, della legge della Regione Calabria 27 aprile 2015, n. 11 (collegato alla manovra di finanza regionale per il 2015).

Ordinanza n. 254/2016 – giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale

Deposito del 25/11/2016 – Pubblicazione in G. U. 30/11/2016 n. 48

Motivo della segnalazione
Con questa ordinanza la Corte dichiara manifestamente inammissibili due questioni di costituzionalità sollevate dal Tribunale di Napoli su alcune disposizioni di rango legislativo in materia previdenziale, prese in esame in combinato disposto con disposizioni del Regolamento della Cassa forense.

Sentenza n. 251/2016 – giudizio di legittimità costituzionale in via principale

Deposito del 25/11/2016 – Pubblicazione in G. U. 30/11/2016, n. 48

Motivo della segnalazione
In questa sentenza la Corte costituzionale è chiamata a pronunciarsi in merito a censure mosse dalla Regione Veneto in ordine alla legge n. 124/2015, contenente deleghe in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche (la “legge Madia”). Il ricorrente, oltre a lamentare una lesione della propria sfera di competenza legislativa ed una violazione, quindi, dei commi 3 e 4 dell’art. 117, lamenta che «nonostante le molteplici interferenze con le competenze regionali, non risolvibili mediante il criterio della prevalenza del legislatore statale, esse prescriverebbero, per l’adozione dei decreti legislativi delegati, una insufficiente forma di raccordo con le Regioni – il parere in Conferenza unificata – ritenuto lesivo del principio di leale collaborazione. Il mancato raggiungimento dell’accordo, entro il breve termine di quarantacinque giorni, legittimerebbe, infatti, l’assunzione unilaterale di un provvedimento da parte del Governo».

Sentenza n. 250/2016 – giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale

Deposito del 25/11/2016 – Pubblicazione in G. U. 30/11/2016, n. 48

Motivo della segnalazione
In questa decisione la Corte costituzionale prende in considerazione, su sollecitazione del Collegio arbitrale di Roma, nell’ambito di un procedimento di arbitrato rituale, una questione di costituzionalità vertente sulla compatibilità con l’art. 76 Cost. di una disposizione introdotta nel decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante il codice dei contratti pubblici, ad opera dell’art. 5, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 20 marzo 2010, n. 53, il quale ha introdotto una specifica previsione di incompatibilità in riferimento alla designazione del presidente di collegi arbitrali chiamati a giudicare su controversie relative all’esecuzione di una determinata tipologia di contratti pubblici, controversie tra le quali ricadeva quella oggetto del giudizio a quo.

Sentenza n. 244/2016 – Giudizio di legittimità costituzionale in via principale

Deposito del 22/11/2016 – Pubblicazione in G.U. 30/11/2016, n. 48

Motivo della segnalazione
La Regione Lombardia ha impugnato con ricorso l’art. 35 d.l. n. 133/2014 (“Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive”) per la supposta violazione degli artt. 3, secondo comma, 77, secondo comma, 81, 117, primo comma – in riferimento alla direttiva 2001/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 giugno 2001, concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente –, 117, secondo comma, 117, terzo comma, 119 e 120 Cost.

Sentenza n. 232/2016 – giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale

Deposito del 03/11/2016 – Pubblicazione in G. U. 09/11/2016, n. 45

Motivo della segnalazione

Con la sentenza n. 232/2016 viene dichiarata non fondata la questione di legittimità costituzionale degli artt. da 1 a 10 del d.lgs. n. 155 del 2012, sollevata dal TAR Abruzzo, in riferimento all’art. 76 Cost., per asserita violazione dell’art. 1, commi 2 e 5- bis, della legge n. 148 del 2011 e mancata considerazione dei pareri espressi dalle Commissioni giustizia della Camera e del Senato.

Sentenza n. 228/2016 – giudizio di legittimità costituzionale in via principale

Deposito del 24 ottobre 2016 – pubblicazione in GU del 26 ottobre 2016, n. 43

Motivo della segnalazione

Il Presidente del Consiglio dei ministri ha promosso, in riferimento all’art. 117, secondo comma, lettera l), della Costituzione, questione di legittimità costituzionale dell’art. 32, comma 2, della legge della Regione Toscana 25 marzo 2015, n. 35 (Disposizioni in materia di cave. Modifiche alla l.r. 78/1998, l.r. 10/2010 e l.r. 65/2014). Ad avviso della difesa statale, tale disposizione, nell’includere i beni estimati nel patrimonio indisponibile comunale, nonostante consistenti elementi facciano ritenere che essi siano oggetto di proprietà privata, colmerebbe una lacuna nell’ordinamento civile italiano, violando la competenza esclusiva dello Stato in materia di «ordinamento civile».

Sentenza n. 224/2016 – giudizio di legittimità in via incidentale

Deposito del 20/10/2016;Pubblicazione in G. U. 26/10/2016 n. 43

Motivo della segnalazione

La decisione qui segnalata riguarda la legittimità costituzionale dell’art. 17, comma 1, della L. R. Lombardia 18 aprile 2012, n. 7 (Misure per la crescita, lo sviluppo e l’occupazione), promosso dal Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia nel procedimento vertente tra C. R. e il Comune di Paderno Dugnano.

1. Il 20 dicembre 2017 l’Assemblea del Senato ha approvato – a maggioranza assoluta, come richiesto dall’art. 64 Cost., e comunque nell’ambito di una significativa convergenza tra le principali forze politiche – una ampia riforma del regolamento. Si è trattato di un “colpo di coda” della XVII legislatura, per grande parte focalizzata su diverse e ulteriori riforme istituzionali, o – come è stato definito in una lettera del Presidente Giorgio Napolitano al relatore, sen. Roberto Calderoli, di cui si è data lettura ad approvazione avvenuta – di un “insperato miracolo” che, negli auspici del Presidente del Senato, sen. Pietro Grasso, consegna ai senatori della XVIII legislatura “un Senato che potrà funzionare ancora meglio”.
Ad ogni buon conto, si tratta di un testo molto ampio, che certamente inciderà in maniera rilevante su tratti importanti dell’organizzazione e delle procedure del Senato.

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

L’Osservatorio sulle fonti è stato riconosciuto dall’ANVUR come rivista scientifica e collocato in Classe A.

Contatti

Per qualunque domanda o informazione, puoi utilizzare il nostro form di contatto, oppure scrivici a uno di questi indirizzi email:

Direzione scientifica: direzione@osservatoriosullefonti.it
Redazione: redazione@osservatoriosullefonti.it

Il nostro staff ti risponderà quanto prima.

© 2017 Osservatoriosullefonti.it. Registrazione presso il Tribunale di Firenze n. 5626 del 24 dicembre 2007 - ISSN 2038-5633