Raccordi parlamentari Italia-UE

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Sentenza n. 179/2017 e ordinanza n. 184/2017– giudizi di legittimità costituzionale in via incidentale

Deposito del 13/07/2017 – Pubblicazione in G.U. 19/07/2017 n. 29

Motivo della segnalazione

Nei casi decisi con la sentenza n. 179 e l’ordinanza n. 184 del 2017 sono giunte dinanzi alla Corte costituzionale – che le ha dichiarate ora inammissibili, ora manifestamente inammissibili –varie questioni di legittimità costituzionale aventi ad oggetto l’art. 73, comma 1, del d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 (t.u. in materia di disciplina degli stupefacenti). Le ordinanze dei giudici a quibus muovevano dalla constatazione che si era creata una forbice edittale troppo ampia tra il minimo di pena previsto per i fatti non lievi concernenti le droghe pesanti – otto anni di reclusione e 25.822 euro di multa – e il massimo di pena – nella misura di quattro anni di reclusione e 10.329 euro di multa – previsto invece per i fatti lievi concernenti le droghe pesanti o leggere.

Sentenza n. 170/2017– giudizio di legittimità costituzionale in via principale

Deposito del 12/07/2017; Pubblicazione in G. U. 19/07/2017 n. 29

Motivo della segnalazione

La decisione origina da ricorsi regionali aventi ad oggetto il decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133 (Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive) – convertito con modificazioni dalla legge 11 novembre 2014, n. 164. Accanto a numerose questioni, sollevate in riferimento agli artt. 3, 5, 9, 11, 32, 97, 114, 117, primo, secondo, terzo, quarto e quinto comma, 118, 119 e 120 Cost. ed ai principi di ragionevolezza, leale collaborazione e sussidiarietà, tutti rigettati, quando non dichiarati inammissibili, la Corte, per quel che qui interessa, prende in considerazione anche una questione relativa all’intero art. 38 del d.l. n. 133 del 2014 in riferimento all’art. 77, secondo comma, Cost., anch’essa rigettata.

Sentenza n. 169/2017– giudizio di legittimità costituzionale in via principale

Deposito del 12/07/2017; Pubblicazione in G. U. 19/07/2017 n. 29

Motivo della segnalazione

La decisione concerne una serie di censure sollevate dalle Regioni in ordine ad un rilevante e noto intervento normativo in materia di enti territoriali (si tratta del decreto-legge n. 78 del 2015). Vengono sottoposte all’attenzione della Corte costituzionale questioni, aventi ad oggetto norme statuenti tagli di spesa in materia sanitaria, che assumono come parametri gli artt. 3, 32, 97, 117, secondo e terzo comma, Cost., nonché il principio di leale collaborazione di cui all’art. 120 Cost. Il giudice delle leggi dichiara inammissibili o infondate tutte le questioni sollevate.

Sentenza n. 147/2017– giudizio di costituzionalità in via incidentale

Deposito del 23/06/2017; Pubblicazione in G.U.28/06/2017 n. 26

Motivo della segnalazione

La decisione in questione trae origine dai dubbi sollevati dal Tribunale ordinario di Monza, in funzione di giudice del lavoro, circa la legittimità costituzionale dell’art. 12, comma 12-septies, del d.l. 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica), convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122. La disposizione de qua, approvata in occasione della conversione del d.l. 78 del 2010, riguarda, con efficacia retroattiva a partire dal 1º luglio 2010, la ricongiunzione onerosa dei contributi già versati in regimi di gestione separata al regime di assicurazione generale obbligatoria.

Sentenza n. 125/2017 – giudizio di legittimità costituzionale in via principale

Deposito del 26 maggio 2017 – Pubblicazione in G.U. del 31/05/2017

Motivo della segnalazione

La pronuncia è rilevante sul piano del sistema costituzionale delle fonti legislative alla luce delle conferme che contiene in favore di uno schematismo legale, invero non particolarmente diffuso nella prassi legislativa e non così frequentemente attestato in giurisprudenza, secondo il quale è legittimo per la legge statale affidare la determinazione di principi fondamentali di legislazione concorrente (nello specifico, in materia edilizia) ad accordi o intese da assumersi nella sede delle Conferenze, nello specifico destinate a successivi «recepimento regionale» e sviluppo regolamentare comunale.

Sentenza n. 104/2017 – giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale

Deposito dell’11 maggio 2017 – Pubblicazione in G.U. del 17/05/2017, n. 20

Motivo della segnalazione

Nella sentenza n. 104 del 2017 la Corte costituzionale ha esaminato la questione di legittimità costituzionale degli articoli 5, comma 1, lettera b), e 4, lettera f), della legge 30 dicembre 2010, n. 240 (Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario), nonché degli articoli 8 e 10 del decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49, recante la disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei, in attuazione della delega prevista dalla sopra citata legge 30 dicembre 2010, n. 240.

Sentenza n. 93/2017 – giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale

Deposito del 04/05/2017 – Pubblicazione in G.U. 10/05/2017 n. 19

Motivo della segnalazione

Con la sentenza n. 93/2017 la Corte costituzionale ha esaminato il ricorso proposto dal Presidente del Consiglio dei ministri contro varie disposizioni della legge della Regione siciliana 11 agosto 2015, n. 19, recante Disciplina in materia di risorse idriche.

Sentenza n. 89/2017 – giudizio di legittimità costituzionale in via principale

Deposito del 27/04/2017 – Pubblicazione in G.U. 03/05/2017 n. 18

Motivo della segnalazione

Con la sentenza n. 89/2017 la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 7, commi 1, 2 e 3, della legge della regione Abruzzo 10 gennaio 2013, n. 2 (legge finanziaria regionale per il 2013); degli artt. 1, comma 1, 4, comma 1, 11 e 15, comma 3, della legge della Regione Abruzzo 10 gennaio 2013, n. 3 (bilancio di previsione per il 2013 e bilancio pluriennale 2013-2015); e dell’art. 16 della legge della regione Abruzzo 16 luglio 2013, n. 20 (recante modifiche alle già citate leggi reg. Abruzzo nn. 2/2013 e 3/2013).

Sentenza n. 87/2017 – giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale

Deposito del 13/04/2017 – Pubblicazione in G.U. 19/04/2017 n. 16

Motivo della segnalazione

Con la sentenza n. 87/2017 la Corte costituzionale ha rigettato una questione di legittimità costituzionale avente ad oggetto l’art. 1, comma 59, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016), nella parte in cui questo sostituisce l’art. 13, comma 5, della legge 9 dicembre 1998, n. 431.

Sentenza n. 80 del 2017 – giudizio di legittimità costituzionale in via principale

Deposito del 13/04/2017 – Pubblicazione in G. U. 19/04/2017

Motivo della segnalazione

In questa sentenza la Corte prende in esame, stimolata da un ricorso della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la compatibilità di una pluralità di articoli della legge della Provincia di Bolzano n. 17/2015 (Ordinamento finanziario e contabile dei comuni e delle comunità comprensoriali), con l’art. 117, secondo comma, lettera e), Cost., attraverso la mediazione, come norma interposta, del d.lgs. n. 118/2011 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42).

Sentenza n. 68/2017 – Giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale

Deposito del 7 aprile 2017 – Pubblicazione in G.U. del 12 aprile 2017, n. 15

Motivo della segnalazione

In questa decisione la Corte costituzionale è chiamata dalla Corte di cassazione, seconda sezione civile, con sei ordinanze di analogo tenore, a pronunciarsi sulla legittimità costituzionale degli artt. 187-sexies del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, ai sensi degli articoli 8 e 21 della legge 6 febbraio 1996, n. 52), e 9, comma 6, della legge 18 aprile 2005, n. 62 (Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee. Legge comunitaria 2004), in riferimento agli artt. 3, 25, secondo comma, e 117, primo comma Cost., quest’ultimo in relazione all’art. 7 CEDU: più in particolare, i giudici costituzionali tornano ad occuparsi del principio di legalità della pena in relazione a sanzioni amministrative aventi natura “sostanzialmente penale” secondo i criteri Engel.

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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