Raccordi parlamentari Italia-UE

Rubriche

Per quanto concerne l’attività normativa della Banca d’Italia, nel periodo ottobre 2009 – gennaio 2010  merita di essere segnalata l’adozione di due nuovi atti.

Il primo di essi, in ordine temporale, è costituito dalle «Istruzioni per la redazione dei bilanci degli Intermediari finanziari iscritti nell’Elenco speciale, degli Istituti di moneta elettronica (IMEL), delle Società di gestione del risparmio (SGR) e delle Società di intermediazione mobiliare (SIM)», emanate a firma del direttore generale dell’istituto il 16 dicembre 2009 (dal sito Internet dell’istituto non risultano gli estremi della relativa pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale).

Nel quadrimestre di riferimento, l’atto normativo dell’Autorità garante per le comunicazioni di maggior rilievo, dal punto di vista della teoria delle fonti del diritto, sembra essere la delibera n. 600/09/CONS del 28 ottobre 2009, recante Ulteriori disposizioni in materia di blocco permanente di chiamata di cui all’allegato 1 della delibera n. 418/07/CONS, in G.U. n. 262 del 10 novembre 2009, con la quale l’Agcom ha dettato regole per la tutela dei consumatori dall’utilizzo di utenze telefoniche a sovrapprezzo.

Nel quadrimestre di riferimento, il Garante per il trattamento dei dati personali ha approvato nello stesso giorno due delibere di proroga dell’efficacia di precedenti atti normativi.

In primo luogo, con deliberazione n. 52 del 22 dicembre 2009 (Ulteriore differimento dell’efficacia dell’autorizzazione al trattamento dei dati genetici rilasciata il 22 febbraio 2007), in G.U. n. 11 del 15 gennaio 2010, il Garante ha prorogato l’efficacia dell’autorizzazione richiamata nel titolo, e già prorogata una prima volta con delibera n. 75 del 19 dicembre 2009. L’autorizzazione generale, come noto, è un tipo di atto normativo creato dal Garante e successivamente accolta all’art. 40 del Codice in materia di trattamento dei dati personali (d.lgs. 196/2003), al fine di ovviare alla moltiplicazioni di singole ma identiche autorizzazioni che il Codice medesimo prescrive siano rilasciate annualmente per alcune categorie di trattamenti. Le autorizzazioni per il trattamento dei dati genetici sono previste all’art. 90 del Codice, laddove si stabilisce che esse debbano essere emanate dopo aver udito il Ministro della salute, il quale a sua volta acquisisce il parere del Consiglio superiore della sanità. La proroga si è resa necessaria proprio per il ritardo intervenuto nello svolgimento della procedura consultiva appena esposta, necessaria al rinnovo dell’autorizzazione.

Nel periodo ottobre 2009 - gennaio 2010, l’attività normativa della Consob si è concretizzata nell’adozione, con la delibera n. 17130 del 12 gennaio 2010 (in G.U. n. 20 del 26.01.2010), di un solo regolamento, «annesso» a tale delibera: ovverosia del «Regolamento di attuazione degli articoli 18-bis e 18-ter del D.Lgs. n.58/1998 in materia di consulenti finanziari».

 Tabella pareri CdS gen-apr 2010

A corredo dello spoglio delle pronunce del primo quadrimestre del 2010 si segnalano gli aspetti di maggior interesse circa l'attività consultiva del Consiglio di Stato sugli atti normativi.

Preliminarmente occorre osservare che tre importanti pareri, sull'attuazione della c.d. direttiva ricorsi, sul codice dell'ordinamento militare e sul riordino della normativa sull’attività agricola, non sono stati adottati dalla sezione consultiva per gli atti normativi bensì da apposite commissioni speciali, nominate con decreti del presidente del Consiglio di Stato.

 

 Pareri CdS secondo semestre 2010

Il c.d. Taglia-Regolamenti

Il parere interlocutorio reso sull'affare n. 3244/2010 all'adunanza del 22 luglio attiene alla proposta del “regolamento di abrogazione espressa dalle norme regolamentari vigenti che hanno esaurito la loro funzione o sono prive di effettivo contenuto normativo o sono comunque obsolete ai sensi dell’articolo 17, comma 4-ter, della legge 23 agosto 1988, n. 400”.

Nella parte relativa alle “Fonti Internazionali” la Rubrica si propone di monitorare gli atti normativi che, direttamente o indirettamente, presentano ricadute in materia internazionale, evidenziando le più significative novità nei rapporti tra fonti nazionali e tematiche internazionali. Essa intende, in particolare, portare l’attenzione sugli atti emanati dal legislatore nazionale al fine di adempiere agli obblighi internazionali dello Stato italiano, nonché sugli atti normativi che, pur adottati per rispondere ad esigenze interne, acquisiscono portata tale da incidere su problematiche di rilievo internazionale.

Nel presente numero è dapprima segnalata la legge n. 84/2010 di ratifica ed esecuzione della dichiarazione di intenti tra i Ministri della difesa di Italia, Francia, Olanda, Portogallo e Spagna, con allegati, e del relativo Trattato  relativi alla creazione di una Forza di gendarmeria europea.

E’ poi segnalata la legge n. 108/2010 di ratifica ed esecuzione della Convenzione d’Europa sulla lotta contro la tratta di schiavi che contiene anche norme di adeguamento dell’ordinamento interno.

A seguito della recente entrata in vigore del Trattato di Lisbona si rende necessario procedere ad un aggiornamento della consueta informazione relativa al funzionamento della procedura di infrazione: oltre ai cambiamenti relativi alla numerazione delle disposizioni del Trattato rilevanti, si deve dare conto anche di una novità di ordine sostanziale.

Con la sentenza del 6 luglio 2010, la Corte costituzionale tedesca ha messo in pratica il cd. Ultra-vires-Kontrolle, ovvero il controllo sugli atti dell’Unione (che si sospettino essere stati) adottati ultra vires. La competenza della Corte ad effettuare questo controllo, dalla stessa affermata per la prima volta nella sentenza sul Trattato di Maastricht (cd. Maastricht Urteil), era stata poi ribadita nella sentenza sul Trattato di Lisbona del 30 giugno 2009 (cd. Lissabon Urteil, sent. 2 BvE 2/2008). La richiesta all’origine della nuova pronuncia chiamava il supremo giudice tedesco a verificare se la sentenza della Corte di giustizia nel caso Mangold (causa C-144/04, 22 novembre 2005, in Raccolta, p. I-9981) fosse stata resa ultra vires.

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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