Raccordi parlamentari Italia-UE

Rubriche

L’Osservatorio AIR ha pubblicato nove saggi, indicati nell’indice allegato, nei quali esamina l’applicazione dell’AIR e degli altri strumenti per la qualità della normazione da parte dei Ministeri e delle Amministrazioni indipendenti (in seguito AI), con riferimento agli anni 2017 e 2018. Gli aspetti interessanti sono tanti: quelli più interessanti li riportiamo qui di seguito, rubando le parole ai nove autori della pubblicazione.

  1. Gli strumenti per una buona regolazione ci sono ma talvolta sono inattuati, o utilizzati in modo solo formale. Le criticità dell’AIR, secondo il Consiglio di Stato (parere 1458 del 19 giugno 2017), non sono da ricercare nella sua disciplina, ma nelle carenze della sua attuazione pratica, con la conseguenza che non sono di utile supporto per i decisori pubblici.

Nel periodo considerato, le due Camere del Parlamento italiano hanno ripreso a pieno regime a svolgere l’attività di controllo sugli atti e le procedure europee e di partecipazione al dialogo politico, dopo una riduzione del ritmo dei lavori parlamentari conseguenti allo scoppio della pandemia e al lockdown (cfr. le segnalazioni nel n. 2/2020). Sono stati adottati numerosi pareri e atti di indirizzo sulla politica agricola comune, sullo svolgimento del semestre europeo, sulla politica industriale europea, sulle modifiche al Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile e sul piano pluriennale sulla gestione del tonno rosso. Non sono stati approvati, invece, pareri motivati sul principio di sussidiarietà. Le più importanti novità, però, si sono forse registrate in entrambi i rami del Parlamento nella costruzione di procedure per l’identificazione delle priorità nell’uso dello Strumento per la ripresa e la resilienza nel quadro di Next Generation EU.

A seguito dell’adozione delle conclusioni del Consiglio europeo straordinario del 17-21 luglio 2020 e delle procedure informative di cui entrambe le Camere sono state oggetto da parte del Governo, ai sensi della legge n. 234 del 2012, prima e dopo lo svolgimento di tale Consiglio europeo, i due rami del Parlamento hanno costruito, in via sperimentale, nuove procedure per formulare indirizzi e controllare l’attuazione dello Strumento per la ripresa e la resilienza (ancora in fase di adozione a livello europeo al momento in cui si scrive (COM (2020) 408 fin.). Le procedure hanno coinvolto tutte le Commissioni permanenti e le Assemblee delle due Camere.

Dopo l’approvazione, il 29 luglio scorso, da parte di entrambe le Assemblee delle Risoluzioni sul Programma nazionale di riforma (PNR) (n. 6/00124 e n. 6/00126), che prospettavano, tra le altre cose, anche un coinvolgimento parlamentare sulla predisposizione dei Piani nazionali per la ripresa e la resilienza (PNRR) ora collegati al Semestre europeo, ciascun ramo del Parlamento ha messo in piedi una nuova procedura per definire le priorità nazionali nell’attuazione del nuovo SRR.

XVIII leg., A.S., 14a Comm. Permanente, res. somm., seduta del 28 luglio 2020, p. 1 ss.

XVIII leg., A.S., 14a Comm. Permanente, res. somm., seduta del 1° settembre 2020, p. 1 ss.

Motivi della segnalazione

Nel corso della seduta del 28 luglio 2020, la 14a Commissione del Senato ha approvato – a maggioranza – uno schema di parere favorevole formulato dal Presidente, sen. Licheri, relativo al Programma nazionale di riforma (PNR). Nel parere la Commissione auspica peraltro una implementazione del PNR alla luce delle indicazioni contenute nelle Raccomandazioni specifiche per Paese (RSP) relative all’Italia. In tale occasione, alcuni gruppi di opposizione hanno peraltro stigmatizzato il ritardo nella presentazione da parte del Governo del PNR.

XVIII leg., A.S., 9a Comm. Permanente, res. somm., seduta dell’8 luglio 2020, p. 1 ss.

Motivi della segnalazione

Nel corso della seduta dell’8 luglio 2020, la 9a Commissione del Senato ha esaminato, ai sensi dell’art. 144, c. 1 e 6 Reg. Sen., la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce disposizioni transitorie relative al sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) nell’anno 2021.

XVIII leg., A.C., XIII Comm. Permanente, res. somm., seduta del 29 luglio 2020, p. 1 ss.

Motivi della segnalazione

Il 29 luglio 2020 la XIII Commissione Agricoltura ha approvato, ai sensi dell’art. 127 r.C., un documento finale sulla Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un piano di gestione pluriennale del tonno rosso nell’Atlantico orientale e nel Mediterraneo, modifica i regolamenti (CE) n. 1936/2001, (UE) 2017/2107 e (UE) 2019/833 e abroga il regolamento (UE) 2016/1627, corredata dai relativi allegati (COM(2019) 619 final), esprimendo una valutazione favorevole con osservazioni. L’adozione del documento giunge a conclusione di un iter di esame che ha visto coinvolti in una serie di audizioni anche i componenti italiani della Commissione Pesca del Parlamento europeo e alcuni rappresentanti delle associazioni di categoria del comparto ittico.

XVIII leg., A.C., XIV Comm. Permanente, res. somm., seduta del 29 luglio 2020, p. 193 ss.

XVIII leg., A.C., X Comm. Permanente, res. somm., seduta del 5 agosto 2020, p. 82 ss.

Motivi della segnalazione

 La Commissione Attività Produttive e la Commissione Politiche dell’Unione europea hanno esaminato una serie di Comunicazioni della Commissione riguardanti il funzionamento del mercato interno, una strategia industriale europea e, in particolare, per le piccole e medie imprese: la Comunicazione per «Individuare e affrontare le barriere al mercato unico » (COM(2020)93)», il «Piano d’azione a lungo termine per una migliore attuazione e applicazione delle norme del mercato unico (COM(2020)94)», «Una nuova strategia industriale per l’Europa (COM(2020)102)» e «Una strategia per le PMI per un’Europa sostenibile e digitale (COM(2020)103)».

XVIII leg., A.C., III Comm. Permanente, res. somm., seduta del 4 agosto 2020, p. 49 ss.

Motivi della segnalazione

Nel documento finale approvato il 4 agosto 2020 la III Commissione ha espresso una valutazione favorevole con osservazioni su una Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2017/1601 che istituisce il Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile (EFSD), la garanzia dell'EFSD e il Fondo di garanzia dell'EFSD. (COM(2020) 407 final) e sulla Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sull'attuazione del Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile (COM(2020) 224 final).

Nel periodo febbraio-giugno 2020 la Camera e il Senato, sul fronte dei raccordi con l’Unione europea, sono stati prevalentemente impegnati nell’attività di indirizzo e di controllo parlamentare sulle iniziative governative ed europee di contrasto alla pandemia e riguardo alla disciplina e all’uso dei fondi europei.

XVIII leg., A.C., Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 358, Commissioni Riunite (III-XIV Camera e 3a-14a Senato), seduta del 30 aprile 2020, p. 3 ss.

Motivi della segnalazione

Il 30 aprile 2020, a seguito dello svolgimento del Consiglio europeo (informale) del 23 aprile 2020, il Ministro per gli affari europei Amendola ha illustrato dinanzi alle Commissioni riunite affari esteri e politiche dell’Unione europea di Camera e Senato gli esiti del Consiglio europeo, fornendo delucidazioni sulla posizione negoziale assunta dall’Italia e sulle future azioni da intraprendere. Si è così completato il “ciclo informativo” che la l. n. 234/2012 richiede al Governo di seguire nei confronti delle Camere, prima e dopo le riunioni del Consiglio europeo.

XVIII legislatura, A.C. Doc. XVIII n. 11, 10 luglio 2019

Motivi della segnalazione

La Commissione Politiche dell’Unione europea della Camera è stata chiamata ad esaminare la Comunicazione della Commissione europea al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Legiferare meglio: Bilancio e perseveranza nell’impegno (COM (2019) 178).

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