Raccordi parlamentari Italia-UE

Rubriche

Sentenza n. 2/2018 – giudizio su conflitto di attribuzione fra enti – giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale

Deposito del 12/01/2018 – Pubblicazione in G. U. 17/01/2018, n. 3

Motivo della segnalazione
La Corte costituzionale chiarisce la natura del rapporto fra la legge regionale di variazione delle circoscrizioni comunali ex art. 133, co. 2 Cost. e il referendum consultivo delle popolazioni interessate previsto dallo stesso art. 113, co. 2 Cost.

Sentenza n. 269/2017 – giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale

Deposito del 14 dicembre 2017 – Pubblicazione in G.U. del 20/12/2017, n. 51

Motivo della segnalazione
Con la sentenza n. 269 del 2017, la Corte costituzionale ha esaminato le questioni di legittimità costituzionale promosse, con due distinte ordinanze, dalla Commissione tributaria provinciale di Roma avverso l’articolo 10, commi 7-ter e 7-quater, della legge 10 ottobre 1990, n. 287 (Norme per la tutela della concorrenza e del mercato), in riferimento agli articoli 3, 53, primo e secondo comma, e 23 della Costituzione. In particolare, ad avviso del giudice rimettente, la disposizione censurata, nel prevedere una nuova fonte di finanziamento dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) che impone l’applicazione di contributi a carico dei soli imprenditori con fatturato superiore a 50 milioni di euro, violerebbe i suddetti parametri costituzionali in relazione ai principi di eguaglianza e di capacità contributiva.

Sentenza n. 257/2017 – giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale

Deposito del 6/12/2017 – Pubblicazione in G.U. 13/12/2017 n. 50

Motivo della segnalazione
Con la sentenza n. 257/2017 la Corte costituzionale ha esaminato, dichiarandola inammissibile, una questione di legittimità costituzionale dell’art. 5, comma 3, lettera a), del decreto-legge 15 novembre 1993, n. 453, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 gennaio 1994, n. 19 e recante Disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti. Tale disposizione – ora abrogata per effetto dell’entrata ni vigore del codice di giustizia contabile di cui al d.lgs. n. 174/2016 – disciplina i poteri dei presidenti delle sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei conti nei giudizi di responsabilità; il giudice a quo, dal canto suo, ha ritenuto che essa si ponesse in contrasto con gli artt. 3, primo comma, e 25, primo comma, Cost. nella parte in cui non prevedeva che la designazione del giudice fosse effettuata sulla base di criteri oggettivi e predeterminati.

Sentenza n. 262/2017 – giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato

Deposito del 13/12/2017 – Pubblicazione in G.U. 20/12/2017, n. 51

Motivo della segnalazione
Con la sentenza n. 262/2017 la Corte costituzionale ha risolto due conflitti di attribuzione interorganici sollevati dalle sezioni unite civili della Corte di cassazione nei confronti del Senato e della Presidenza della Repubblica. I due conflitti avevano a oggetto, rispettivamente, gli artt. da 72 a 84 del t.u. delle norme regolamentari dell’Amministrazione riguardanti il personale del Senato – i quali precludono l’accesso dei dipendenti del Senato alla tutela giurisdizionale in riferimento alle controversie di lavoro insorte con l’Amministrazione stessa, affidandone invece la risoluzione a organi interni a quel ramo del Parlamento – e il decreto presidenziale 26 luglio 1996, n. 81, successivamente modificato e integrato, nella parte in cui preclude l’accesso dei dipendenti del Segretariato generale della Presidenza della Repubblica alla tutela giurisdizionale in riferimento, ancora, alle controversie di lavoro insorte con l’amministrazione di appartenenza.

Sentenza n. 252/2017 – giudizio di legittimità costituzionale in via principale

Deposito del 06/12/2017 – Pubblicazione in G. U. 13/12/2017, n. 50

Motivo della segnalazione
La sentenza origina da un giudizio in via principale con cui le Province autonome, la Regione Trentino-Alto Adige, la Regione Friuli-Venezia Giulia e le Regioni ordinarie Lombardia, Liguria e Veneto avevano sollevato questioni relative all’art. 2, comma 1, lettere a) e c), della legge 12 agosto 2016, n. 164 (Modifiche alla legge 24 dicembre 2012, n. 243, in materia di equilibrio dei bilanci delle regioni e degli enti locali).

Sentenza n. 236/2017 – giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale

Deposito del 10/10/2017 – Pubblicazione in G. U. 15/11/2017, n. 46

Motivo della segnalazione
Oggetto della questione di legittimità costituzionale è l’art. 9 del d.l. n. 90 del 2014, denunciato in riferimento all’art. 77, secondo comma, Cost., in quanto detta norma avrebbe realizzato una riforma strutturale del trattamento economico spettante agli avvocati dello Stato, utilizzando lo strumento del decreto-legge in assenza dei presupposti di straordinaria necessità e urgenza.

Sentenza n. 235/2017 – giudizio di legittimità costituzionale in via principale

Deposito del 10/11/2017 – Pubblicazione in G. U. 15/11/2017, n. 46

Motivo della segnalazione
Oggetto del giudizio promosso in via principale dalle Province autonome di Bolzano e di Trento e dalle Regioni Trentino-Alto Adige/Südtirol, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Liguria e Veneto è l’art. 3, comma 1, lettera a), della legge 12 agosto 2016, n. 164 (Modifiche alla legge 24 dicembre 2012, n. 243, in materia di equilibrio dei bilanci delle regioni e degli enti locali). Tale previsione ha sostituito il previgente art. 11 della legge 24 dicembre 2012, n. 243 (Disposizioni per l’attuazione del principio del pareggio di bilancio ai sensi dell’art. 81, sesto comma, della Costituzione), il quale prevedeva, al fine di consentire allo Stato di concorrere al finanziamento dei livelli essenziali e delle funzioni fondamentali nelle fasi avverse del ciclo o al verificarsi di eventi eccezionali, l’istituzione, nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, di un Fondo straordinario e disciplinava le modalità della sua alimentazione. La disposizione oggetto del giudizio di legittimità costituzionale prevede, invece, che il concorso statale avvenga «[…] secondo modalità definite con leggi dello Stato, nel rispetto dei principi stabiliti dalla presente legge».

Sentenza n. 229/2017 – giudizio di legittimità costituzionale in via principale

Deposito del 25-10-2017 – Pubblicazione in G. U. 02/11/2017, n. 44

Motivo della segnalazione
La questione qui segnalata scaturisce dalla q.l.c. promossa dalla Presidenza del Consiglio di ministri e relativa all’art. 19 della legge della Regione siciliana 29 settembre 2016, n. 20 (Disposizioni per favorire l’economia. Disposizioni varie), per violazione dell’art. 14, lettera i), del regio decreto legislativo 15 maggio 1946, n. 455 (Approvazione dello statuto della Regione siciliana), convertito in legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 2, e degli artt. 11, 117, I e II comma, lettera s), della Costituzione.

Sentenza n. 228/2017 – giudizio di legittimità costituzionale in via principale

Deposito del 25/10/2017 – Pubblicazione in G.U. 02/11/2017, n. 44

Motivo della segnalazione
La decisione qui segnalata riguarda la legittimità costituzionale degli artt. 7 e 32, III comma, della legge della Provincia autonoma di Bolzano 12 dicembre 2016, n. 25 (Ordinamento contabile e finanziario dei comuni e delle comunità comprensoriali della Provincia di Bolzano), in riferimento agli artt. 11; 81, IV e VI comma; 97, I comma; 117, commi I, II lettera e), e III, Cost. e agli artt. 8, 9, 79, commi III e IV-octies, del d.P.R. 31 agosto 1972, n. 670 (Approvazione del testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige).

Durante la riunione dell’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati del 12 luglio 2018 è stata approvata la delibera n. 14/2018 avente ad oggetto la “Rideterminazione della misura degli assegni vitalizi e delle quote di assegno vitalizio dei trattamenti previdenziali pro rata nonché dei trattamenti di reversibilità, relativi agli anni di mandato svolti fino al 31 dicembre 2011”.

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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