- Redazione
- Giurisprudenza costituzionale
La Corte ritorna sulla “questione controversa” dell’autodichia delle Camere e della Presidenza della Repubblica e ne definisce la portata e i limiti (1/2018)
Sentenza n. 262/2017 – giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato
Deposito del 13/12/2017 – Pubblicazione in G.U. 20/12/2017, n. 51
Motivo della segnalazione
Con la sentenza n. 262/2017 la Corte costituzionale ha risolto due conflitti di attribuzione interorganici sollevati dalle sezioni unite civili della Corte di cassazione nei confronti del Senato e della Presidenza della Repubblica. I due conflitti avevano a oggetto, rispettivamente, gli artt. da 72 a 84 del t.u. delle norme regolamentari dell’Amministrazione riguardanti il personale del Senato – i quali precludono l’accesso dei dipendenti del Senato alla tutela giurisdizionale in riferimento alle controversie di lavoro insorte con l’Amministrazione stessa, affidandone invece la risoluzione a organi interni a quel ramo del Parlamento – e il decreto presidenziale 26 luglio 1996, n. 81, successivamente modificato e integrato, nella parte in cui preclude l’accesso dei dipendenti del Segretariato generale della Presidenza della Repubblica alla tutela giurisdizionale in riferimento, ancora, alle controversie di lavoro insorte con l’amministrazione di appartenenza.