Raccordi parlamentari Italia-UE

Rubriche

Nel dicembre del 2016 il Consiglio regionale dell’Emilia-Romagna approvò una misura per sostenere i nuclei familiari in condizioni economiche disagiate. La l.r. 24/2016, recante “Misure di contrasto alla povertà e sostegno al reddito”, si incentrava su “una misura regionale diretta a contrastare la povertà, l’esclusione sociale e la disuguaglianza, nonché a promuovere la crescita sociale ed economica, la valorizzazione delle competenze e dei saperi delle persone, l’accesso al lavoro” (cfr. M. Vincieri, Verso la tutela della povertà: l’ipotesi del reddito di inclusione, in Lav. e dir., 2/2017, 313; su altri recenti interventi a livello locale cfr. D. Benassi, Lombardia, Puglia, Livorno: alcune considerazioni sulle recenti iniziative locali in tema di reddito minimo contro la povertà, in Pol. soc., 1/2016, 153 ss.; L. Chies - E. Podrecca, Misure di reddito minimo e inclusione attiva in FVG: appunti per una valutazione, in Le politiche strutturali e la misurazione dei loro effetti: aspetti territoriali, a cura di S. Capellari, EUT, 2017, 61 ss.; M. Jessoula – M. Natili, Regioni e schemi di reddito minimo: rischi e opportunità di una governance multi-livello, in welforum.it, 17 gennaio 2018). La misura regionale, denominata ‘reddito di solidarietà’ (RES), mirava ad estendere la portata del sostegno per l’inclusione attiva, la misura nazionale che ha preceduto il reddito di inclusione (C. Agostini, Parte il Reddito di Solidarietà in Emilia Romagna: ecco come funziona, in Percorsi di secondo welfare, 19 settembre 2017).

Il concetto di violenza di genere è stato dettagliatamente identificato nella Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica firmata ad Istanbul l'11 maggio 2011 e ratificata dall'Italia con Legge - n° 77 del 27/06/2013 dove si riconosce che la violenza di genere è una grave violazione dei diritti umani, in particolare nei confronti delle donne, dell'integrità fisica e psicologica, della sicurezza, della libertà e della dignità della persona.

Legge regionale 30 ottobre 2018, n. 23, Modifiche e integrazioni della legge regionale 16 maggio 2014, n. 9 recante “Istituzione del Garante dei diritti della persona” e istituzione del Difensore civico regionale

Legge regionale 6 novembre 2018, n. 24, Modifiche alla legge regionale 19 febbraio 2016, n. 1 (Riforma organica delle politiche abitative e riordino delle Ater)

L.r. 10 dicembre 2018, n. x, (disegno di legge n. 5), «Disciplina dello svolgimento delle prove di francese all’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione in Valle d’Aosta»;

L.r. 10 dicembre 2018 n. xx, (proposta di legge n. 11), «Misure di prevenzione e di contrasto alla dipendenza dal gioco d'azzardo. Modificazioni alla legge regionale 15 giugno 2015, n. 14 (Disposizioni in materia di prevenzione, contrasto e trattamento della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico. Modificazioni alla legge regionale 29 marzo 2010, n. 11 (Politiche e iniziative regionali per la promozione della legalità e della sicurezza))»

L’attività legislativa della Regione Siciliana dei primi sei mesi del 2018 si caratterizza per una certa limitatezza degli interventi, dovuta probabilmente a una fisiologica fase di assestamento della nuova legislatura, la XVII, iniziata un anno fa, e alla circostanza che il nuovo governo regionale non può contare su una solida maggioranza all’Assemblea regionale.
Nel periodo considerato, compreso tra gennaio e giugno 2018, l’Assemblea regionale siciliana ha approvato nove leggi.

Fra le novità intervenute in Provincia Autonoma di Trento si segnala:

DOCUMENTO CONCLUSIVO DELLA CONSULTA PER LA RIFORMA DELLO STATUTO DI AUTONOMIA

Il 26 marzo 2018 la Consulta, istituita dal Consiglio provinciale di Trento con l’obiettivo di elaborare proposte di sviluppo e di aggiornamento dello Statuto, ha approvato all’unanimità il documento conclusivo recante “Proposte di riforma per lo Statuto di autonomia”, che è stato consegnato ai presidenti del Consiglio provinciale e della Provincia autonoma di Trento il 4 maggio 2018.

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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