Raccordi parlamentari Italia-UE

Rubriche

Da luglio a novembre il Consiglio regionale sardo ha approvato 10 leggi.

Con la legge regionale 05 ottobre 2023, n. 7 è stato disciplinato il Collegio dei revisori dei conti, quale organo di vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione della Regione. Con la successiva legge regionale 05 ottobre 2023, n. 8 è stato approvato l’assestamento del bilancio per l’esercizio finanziario 2023 e del bilancio pluriennale 2023/2025 (alle disposizioni del decreto legislativo n. 118 del 2011, e successive modifiche ed integrazioni) e il riconoscimento di debiti fuori bilancio.
Invece, le leggi del 23 ottobre 2023, nn. 9 e 10 hanno disciplinato la raccolta e la coltivazione dei tartufi e la valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale e previsto disposizioni di carattere istituzionale, ordinamentale e finanziario su varie materie. La legge 27 ottobre 2023, n. 11 ha approvato il rendiconto generale della Regione Sardegna per l’esercizio finanziario 2022 e il rendiconto consolidato della Regione Sardegna per l’esercizio finanziario 2022.

 

 Legge provinciale 18 luglio 2023, n. 13
“Gestione coordinata dei siti ed elementi oggetto di riconoscimenti UNESCO in provincia di Bolzano”

La legge definisce il quadro normativo per una gestione efficiente e coordinata del Patrimonio naturale, culturale e immateriale e degli altri siti o elementi oggetto di riconoscimenti dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO) nel territorio della Provincia autonoma di Bolzano nonché di eventuali progetti di nuove candidature nell’ambito delle convenzioni e dei programmi UNESCO, al fine di assicurare la trasmissione dei citati siti ed elementi alle generazioni future.
La legge reca: le necessarie definizioni (art. 2); la ricognizione a livello provinciale dei riconoscimenti nell’ambito delle convenzioni e dei programmi UNESCO (art. 3); le competenze della Provincia in materia di riconoscimenti, convenzioni e programmi UNESCO (art. 4); i centri visita (art. 5); le nuove candidature (art. 6); alcune disposizioni specifiche in relazione alle Dolomiti, primo sito oggetto di riconoscimento UNESCO.

Periodo di riferimento: novembre 2022-febbraio 2023

Legge regionale 21 aprile 2023, n. 2 – Disposizioni in materia di termini per la rimozione di strutture amovibili funzionali all'attività di strutture turistico-ricettive e di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande

Legge regionale 24 aprile 2023, n. 3 – Disciplina del canone annuale e del canone aggiuntivo per le concessioni di grandi derivazioni di acqua per uso idroelettrico

Legge regionale 15 maggio 2023, n. 4 – Disposizioni in materia di strutture turistico-ricettive. Modificazioni alla legge regionale 6 aprile 1998, n. 11

Legge regionale 15 maggio 2023, n. 5 – Legge di manutenzione dell'ordinamento regionale per l'anno 2023 e ulteriori disposizioni

Legge regionale 25 maggio 2023, n. 6 – Approvazione del rendiconto generale della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste e del rendiconto consolidato dell'esercizio finanziario 2022

 Decreto legislativo 31 luglio 2023, n. 113
“Norme di attuazione dello statuto speciale per la regione Trentino-AltoAdige/Südtirol recante modifica al decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 1988, n. 305, in materia di controlli della Corte dei conti”

La norma aggiunge l’art. 2-bis al d.P.R. 15 luglio 1988, n. 305, recante “Norme di attuazione dello statuto speciale per la regione Trentino-Alto Adige per l'istituzione delle sezioni di controllo della Corte dei conti di Trento e di Bolzano e per il personale ad esse addetto”. Il nuovo articolo individua le competenze delle sezioni di controllo della Corte dei conti aventi sede a Trento e a Bolzano in relazione alla certificazione di compatibilità della quantificazione dei costi dei contratti collettivi del personale a ordinamento regionale e provinciale con gli strumenti di programmazione e di bilancio regionali o provinciali, previa valutazione dell'attendibilità dei costi quantificati.
Per ciascuna certificazione contrattuale le sezioni possono richiedere elementi istruttori e di valutazione a esperti designati, con oneri a proprio carico, dalla Regione o da ciascuna Provincia autonoma, d'intesa con la competente sezione di controllo della Corte dei conti, oppure al collegio dei revisori dei conti istituito presso i medesimi enti. Decorsi quindici giorni dalla trasmissione delle ipotesi di accordo la certificazione si intende effettuata e il contratto può essere definitivamente sottoscritto.
In caso di certificazione non positiva le parti contrattuali non possono procedere alla sottoscrizione definitiva dell'ipotesi di accordo e assumono le iniziative necessarie per adeguare la quantificazione dei costi contrattuali ai fini della certificazione. Nel caso in cui la certificazione non positiva sia limitata a singole clausole contrattuali l'ipotesi può essere sottoscritta definitivamente, ferma restando l'inefficacia delle clausole contrattuali non positivamente certificate.

 

Da novembre 2022 a febbraio 2023 il Consiglio regionale sardo ha approvato dieci leggi.

Anzitutto con le leggi regionali 4 novembre 2022, n. 18, 19 e 20 
sono state previste disposizioni, rispettivamente, in materia di prevenzione e contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, a sostegno del servizio di istruzione per gli alunni con disabilità o in situazione di svantaggio e di promozione della lingua dei segni italiana (LIS) e della lingua dei segni italiana tattile (LIST) e di ogni altro mezzo finalizzato all'abbattimento delle barriere alla comunicazione.


Da febbraio a giugno 2023 il Consiglio regionale sardo ha approvato 4 leggi.

Con la legge regionale del 14 aprile 2023, n. 3, è stata ratificata, ai sensi dell'articolo 117, ottavo comma, della Costituzione, della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 e dell'articolo 10 della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, l’intesa tra le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano per l'istituzionalizzazione della Conferenza delle regioni e delle province autonome

Con la successiva legge n. 4, sempre del 14 aprile 2023, sono state approvate modifiche all’articolo 5, comma 25, della legge regionale n. 1 del 2023 in materia di misure di sostegno a favore dei soggetti sottoposti a trapianto.

Invece, la legge regionale 5 maggio 2023, n. 5, reca disposizioni urgenti in materia di assistenza sanitaria primaria.

Infine, con lege regionale 19 maggio 2023, n. 6, sono state approvate disposizioni in materia di indebitamento delle aziende del Sistema sanitario, di attuazione di programmi europei e abrogazione di norme.

 

 

Legge regionale 17 luglio 2023, n. 9 – Disposizioni urgenti per l’efficientamento organizzativo degli enti del comparto unico della Valle d’Aosta. Modificazioni alla legge regionale 23 luglio 2010, n. 22

Legge regionale 18 luglio 2023, n. 10 – Disciplina dell’imposta di soggiorno

Legge regionale 18 luglio 2023, n. 11 – Disciplina degli adempimenti amministrativi in materia di locazioni brevi per finalità turistiche.

Legge regionale 2 agosto 2023, n. 12 – Secondo provvedimento di assestamento al bilancio di previsione della Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste per l’anno 2023. Variazione al bilancio di previsione della Regione per il triennio 2023/2025.

Legge regionale 2 agosto 2023, n. 13 – Disposizioni urgenti per il reclutamento di personale per il rafforzamento amministrativo delle istituzioni scolastiche regionali per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per il reclutamento di personale a tempo determinato.

Legge regionale 2 agosto 2023, n. 14 – Dispositions pour la célébration du quatre-vingtième anniversaire de la Résistance, de la Libération et de l’Autonomie

 Periodo di riferimento: marzo-luglio 2023

Decreto legislativo 15 maggio 2023, n. 65. 

Norme di attuazione dello statuto speciale per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752 (Norme di attuazione dello statuto speciale della regione Trentino-Alto Adige in materia di proporzionale negli uffici statali siti nella provincia di Bolzano e di conoscenza delle due lingue nel pubblico impiego). 

La norma è volta a scoraggiare le dichiarazioni di appartenenza “di comodo”, prevedendo che coloro che aspirano all’assunzione nel pubblico impiego, sostengano almeno una delle prove scritte, in quanto previste, e comunque le prove orali del concorso, nella lingua del gruppo linguistico al quale appartengono o sono aggregati.Tale previsione non trova applicazione per gli aspiranti appartenenti o aggregati al gruppo linguistico ladino, per i quali resta ferma la facoltà di sostenere le prove di esame sia nella lingua italiana che in quella tedesca.

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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