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Con delibera del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2014, il Governo ha impugnato la legge della Regione autonoma Sardegna n. 16/2014, relativa a "Norme in materia di agricoltura e sviluppo rurale: agrobiodiversità, marchio collettivo, distretti".

La legge in esame prevede che la Regione Sardegna registri un "marchio di qualità a carattere collettivo dei prodotti agricoli e agro-alimentari" di cui la stessa è titolare, tutelato, in caso d'uso non autorizzato, da apposite sanzioni amministrative (art. 24).

1. La qualità della normazione entra nel dibattito sulle riforme costituzionali, alle quali il fascicolo n. 1 di quest'anno della rivista democrazia e diritto ha dedicato il "laboratorio" ospitando, fra gli altri, un articolo di Luigi Ferrajoli, il quale considera le riforme istituzionali come un'occasione preziosa per una rifondazione della legalità. E propone una sorta di codici o testi unici disciplinanti interi settori, che lui chiama leggi organiche, con l'obbligo di inserire al loro interno qualsiasi nuova norma relativa a quel settore. E, analogamente, dovrebbe essere previsto in Costituzione un rafforzamento della riserva di legge in materia penale e cioè una "riserva di codice" in forza della quale tutte le norme in materia di reati, di pene e di processo penale andrebbero incluse nei codici, onde garantire l'unità, la certezza, la sistematicità ed anche la deflazione del sistema penale.

1. Nel precedente numero di questa rivista abbiamo segnalato che due nuove, autorevoli, pubblicazioni sulla buona qualità della normazione avevano entrambe fatto presente che le tante norme sulla semplificazione normativa non hanno prodotto risultati soddisfacenti. Un nuovo libro "Lo Stato aperto al pubblico", di Sergio Talamo (direttore della comunicazione e dei servizi al cittadino di FORMEZ PA) e Marco Barbieri (responsabile dell'Ufficio stampa INPS), prefazione di Michele Ainis, edito dal Gruppo 24 Ore, conferma tale giudizio e, nel seminario di presentazione del 4 dicembre scorso, è stata da tutti condivisa la nuova strategia di non scrivere nuove norme e di concentrare gli sforzi sull'attuazione delle norme che ci sono, non escludendo anche lo sfoltimento delle non poche normative inefficaci. "Più che cambiare le norme o sovrapporne di nuove – ha detto in un'intervista Sergio Talamo – dovremmo renderci conto che l'azione pubblica esiste per rendere dei servizi a un utente e questo utente è il vero parametro della nostra abilità. Per decenni le PA hanno identificato il risultato nel rispetto delle procedure, mentre l'unico risultato che conta è realizzare un servizio utile e vantaggioso per la collettività. Non c'è una grandissima distanza, se non sul piano penale, tra chi fa delle cose illegali e chi fa delle cose legali che non servono".

Rassegna delle Leggi regionali di adeguamento al Decreto-Legge 10 ottobre 2012, n. 174 convertito con modificazioni dalla Legge 7 dicembre 2012, n. 213*.

Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012. G.U. 10 ottobre 2012, n. 237

 NOTA ESPLICATIVA

La ricerca intende fornire il quadro dei più recenti interventi legislativi delle Regioni a statuto ordinario e speciale in materia di energie rinnovabili.

Si fa presente che non tutte le Regioni dispongono di una normativa organica di rango legislativo che regolamenti la materia. In relazione a queste ultime, pertanto, si è operato un riferimento agli atti più significativi a tal fine preposti.

Il procedimento di modifica del regolamento della Camera era stato avviato già nel maggio 2013, con la costituzione di un gruppo di lavoro in seno alla Giunta per il regolamento, e aveva portato a uno schema organico tra dicembre 2013 e gennaio 2014 ha mostrato nelle ultime settimane alcuni modesti passi in avanti.

È bene ricordare che l’incedere del procedimento è stato a più riprese “sospeso”, senza particolare pubblicità delle determinazioni nel frattempo maturate (come del resto è consueto in procedimenti simili). Dopo la pausa estiva dei lavori parlamentari, la Presidente della Camera aveva annunciato l’avvenuta presentazione di oltre 300 emendamenti allo schema elaborato dal gruppo di lavoro, senza tuttavia comunicare i contenuti delle proposte presentate.

Fascicolo n. 2/2024

Seminario Tosi 2025

Scadenza domande: 8 novembre 2024
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Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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