Rubriche

In questo numero dell'Osservatorio riportiamo in formato pdf il testo del fascicolo n. 2/2014 della collana "Appunti del Comitato per la legislazione". I fascicoli presentano i dati relativi alla produzione normativa di rango primario, con un aggiornamento quadrimestrale.

La prima parte del presente fascicolo contiene una ricognizione dell'attività legislativa nei primi quattordici mesi e mezzo della XVII legislatura (aggiornata al 31 maggio 2014).

Con delibera del Consiglio dei Ministri del 22 maggio 2014, il Governo ha impugnato la legge della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia del 28 marzo 2014, n. 5 rubricata “Disposizioni urgenti in materia di OGM e modifiche alla legge regionale 23 aprile 2007, n. 9 (Norme in materia di risorse forestali)”.

La legge in esame, in attuazione della competenza regionale in materia di agricoltura e foreste (art. 4 dello Statuto di autonomia), ha modificato l’art. 16 della l. r. n. 9/2007, introducendo la seguente disposizione: “[…]è ammesso il reimpiego nel ciclo colturale di provenienza dei residui ligno-cellulosici derivanti da attività selvicolturali di cui all'articolo 14, comma 1, lettera a), da potature, ripuliture o da altri interventi agricoli e forestali, previo rilascio, triturazione o abbruciamento in loco, entro 250 metri dal luogo di produzione, purché il materiale triturato e le ceneri siano reimpiegate nel ciclo colturale, tramite distribuzione, come sostanze concimanti o ammendanti e lo spessore del materiale distribuito non superi i 15 centimetri nel caso della triturazione e i 5 centimetri nel caso delle ceneri”.

Con delibera del Consiglio dei Ministri del 22 maggio 2014, il Governo ha impugnato la legge della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia del 28 marzo 2014, n. 5 rubricata “Disposizioni urgenti in materia di OGM e modifiche alla legge regionale 23 aprile 2007, n. 9 (Norme in materia di risorse forestali)”.

La legge in esame, in attuazione della competenza regionale in materia di agricoltura e foreste (art. 4 dello Statuto di autonomia), ha modificato l’art. 16 della l. r. n. 9/2007, introducendo la seguente disposizione: “[…]è ammesso il reimpiego nel ciclo colturale di provenienza dei residui ligno-cellulosici derivanti da attività selvicolturali di cui all'articolo 14, comma 1, lettera a), da potature, ripuliture o da altri interventi agricoli e forestali, previo rilascio, triturazione o abbruciamento in loco, entro 250 metri dal luogo di produzione, purché il materiale triturato e le ceneri siano reimpiegate nel ciclo colturale, tramite distribuzione, come sostanze concimanti o ammendanti e lo spessore del materiale distribuito non superi i 15 centimetri nel caso della triturazione e i 5 centimetri nel caso delle ceneri”.

Introduzione

1. Il 1° luglio 2014 l’Italia ha assunto la presidenza semestrale del Consiglio dell’Unione europea. In tale quadro sembrano meritevoli di particolare menzione nel quadrimestre esaminato (1° marzo-30 giugno 2014) le risoluzioni adottate da Camera e Senato sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri in vista del Consiglio europeo di Bruxelles del 26 e 27 giugno 2014 e sulle linee programmatiche del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea (cfr. infra la relativa scheda). Il peculiare contesto nel quale si viene a collocare il semestre di presidenza italiana (che giunge dopo le prime elezioni per il Parlamento europeo svoltesi dopo il diffondersi in Europa della crisi economica nel 2010-2011) e l’annuncio da parte del Presidente del Consiglio di voler contribuire ad imprimere una svolta nell’azione dell’Unione europea avente ad oggetto le politiche economiche e di bilancio degli Stati membri, paiono rendere particolarmente significativi gli indirizzi che le Camere hanno rivolto al Governo nell’approvare le due risoluzioni.

Introduzione

1. Il 1° luglio 2014 l’Italia ha assunto la presidenza semestrale del Consiglio dell’Unione europea. In tale quadro sembrano meritevoli di particolare menzione nel quadrimestre esaminato (1° marzo-30 giugno 2014) le risoluzioni adottate da Camera e Senato sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri in vista del Consiglio europeo di Bruxelles del 26 e 27 giugno 2014 e sulle linee programmatiche del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea (cfr. infra la relativa scheda). Il peculiare contesto nel quale si viene a collocare il semestre di presidenza italiana (che giunge dopo le prime elezioni per il Parlamento europeo svoltesi dopo il diffondersi in Europa della crisi economica nel 2010-2011) e l’annuncio da parte del Presidente del Consiglio di voler contribuire ad imprimere una svolta nell’azione dell’Unione europea avente ad oggetto le politiche economiche e di bilancio degli Stati membri, paiono rendere particolarmente significativi gli indirizzi che le Camere hanno rivolto al Governo nell’approvare le due risoluzioni.

Fascicolo n. 2/2024

Seminario Tosi 2025

Scadenza domande: 8 novembre 2024
Scarica il Bando

Giappichelli

Newsletter

Iscriviti alla newsletter dell'Osservatorio sulle fonti per essere aggiornato sulle novità.
Please wait

Sources of Law in the EU Member States

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

L’Osservatorio sulle fonti è stato riconosciuto dall’ANVUR come rivista scientifica e collocato in Classe A.

Contatti

Per qualunque domanda o informazione, puoi utilizzare il nostro form di contatto, oppure scrivici a uno di questi indirizzi email:

Direzione scientifica: direzione@osservatoriosullefonti.it
Redazione: redazione@osservatoriosullefonti.it

Il nostro staff ti risponderà quanto prima.

© 2017 Osservatoriosullefonti.it. Registrazione presso il Tribunale di Firenze n. 5626 del 24 dicembre 2007 - ISSN 2038-5633