Rubriche

Le Giunte per il Regolamento delle due Camere si sono recentemente espresse su alcune modalità di svolgimento dei lavori parlamentari adottate in relazione alle misure di prevenzione sanitaria dovute alla pandemia da COVID-19: in particolare, la questione è stata affrontata nelle sedute del 31 marzo, per la Camera, e del 9 giugno per il Senato.

Nella rubrica del numero precedente abbiamo raccontato i principali contenuti di nove saggi sull’applicazione dell’AIR e degli altri strumenti per la qualità della normazione da parte dei Ministeri, con riferimento agli anni 2017 e 2018.
In questo numero la parola passa al Governo, che ha presentato alle Camere la prima relazione dopo l’entrata in vigore del DPCM 169/2017 che ha dettato le nuove regole sull’Air, la VIR e le consultazioni (vedi il n. 1 del 2018). La relazione è stata presentata il 1° agosto 2019 dal Ministro Fraccaro quando i Cinque stelle governavano con la Lega.

XVIII leg., A.C., res. int.., seduta del 19 febbraio 2020, 1 ss.
XVIII leg., A.S., res. int.., seduta del 19 febbraio 2020, 1 ss.
XVIII leg., A.C., res. int.., seduta del 21 aprile 2020, 1 ss.
XVIII leg., A.S., res. int., seduta del 21 aprile 2020, 1 ss.

Motivi della segnalazione

In occasione del Consiglio europeo straordinario del 20 febbraio 2020 – convocato dal Presidente Michel per discutere del Quadro finanziario pluriennale (QFP) dell’UE per il periodo 2021-2027 – il 19 febbraio Presidente del Consiglio ha svolto comunicazioni presso le Camere.

XVIII leg., A.C., Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 358, Commissioni Riunite (III-XIV Camera e 3a-14a Senato), seduta del 30 aprile 2020, p. 3 ss.

Motivi della segnalazione

Il 30 aprile 2020, a seguito dello svolgimento del Consiglio europeo (informale) del 23 aprile 2020, il Ministro per gli affari europei Amendola ha illustrato dinanzi alle Commissioni riunite affari esteri e politiche dell’Unione europea di Camera e Senato gli esiti del Consiglio europeo, fornendo delucidazioni sulla posizione negoziale assunta dall’Italia e sulle future azioni da intraprendere. Si è così completato il “ciclo informativo” che la l. n. 234/2012 richiede al Governo di seguire nei confronti delle Camere, prima e dopo le riunioni del Consiglio europeo.

XVIII leg., A.S., 14a Comm. Permanente, res. somm., seduta del 21 aprile 2020, p. 1 ss.

Motivi della segnalazione

Il 21 aprile 2020, Presidente della 14a Commissione del Senato Licheri ha svolto una Comunicazione alla Commissione sul controllo di sussidiarietà nel periodo di emergenza di COVID-19 sulla scorta delle indicazioni fornite dal Commissario europeo competente per i rapporti con i parlamenti nazionali. Si è dato conto del ricorso alla procedura di emergenza da parte di Consiglio e Parlamento europeo per l'esame e l'approvazione delle proposte legislative europee, che consente di avviare l’esame di tali proposte anche prima dello scadere del termine per la trasmissione dei pareri parlamentari sulla sussidiarietà e dell'impegno della Commissione europea a tenere conto in ogni caso di tali pareri anche qualora siano pervenuti oltre il termine delle otto settimane previsto dal Protocollo n. 2 annesso al Trattato di Lisbona.

XVIII leg., A.C., XIV Comm. Permanente, res. somm., seduta del 12 febbraio 2020, 200 ss.

Motivi della segnalazione

Nella seduta del 12 febbraio 2020, la XIV Commissione della Camera dei deputati ha espresso parere favorevole con osservazioni rispetto alla proposta di regolamento che stabilisce disposizioni transitorie relative al sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) nell’anno 2021 (COM(2019)581 final).

XVIII leg., A.S. n. 426, su "L'utilizzo dei fondi strutturali e d'investimento europei. Capacità di spesa e raggiungimento degli obiettivi", presentato dalla 14a Commissione il 26 febbraio 2020

Motivi della segnalazione

Il 28 febbraio 2020 il Presidente del Senato ha assegnato alla 14a Commissione l’affare n. 426 su “L'utilizzo dei fondi strutturali e di investimento europei in Italia. Capacità di spesa e raggiungimento degli obiettivi”, ai sensi degli artt. 34, comma 50, comma 2, Reg. Sen.

A causa dell’epidemia da Covid-19, il Governo italiano, come i Governi di molti altri Stati, ha adottato misure speciali di contenimento della diffusione del virus[1] che hanno inciso sensibilmente nella sfera dei diritti fondamentali delle persone, come i diritti alla libertà di movimento, di associazione, alla proprietà privata, all’iniziativa economica, alla privacy etc. tutelati, tra l’altro, dalla Convenzione europea dei diritti umani e da altri trattati sui diritti umani. La possibilità di introdurre limitazioni al godimento dei diritti fondamentali è prevista dalla maggior parte dei trattati sui diritti umani nella forma sia di limitazioni ordinarie, disciplinate dalle disposizioni che sanciscono specifici diritti, sia di deroghe straordinarie, disciplinate da clausole generali, come l’art. 15 della Convenzione europea dei diritti umani (d’ora innanzi “Convenzione europea”) e l’art. 4 del Patto delle Nazioni Unite sui diritti civili e politici (d’ora innanzi “Patto”)[2].

Fascicolo n. 3/2023

Cecilia Corsi. Il segno di una studiosa

Firenze, 22 maggio 2024
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La ricorrente prospettiva di riforma della Costituzione

 Padova, 16 maggio 2024
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Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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