Rubriche

Durante il primo semestre del 2020, la Regione Sardegna ha approvato 14 leggi regionali.

In particolare, nel mese di febbraio sono state adottate cinque leggi: la legge 21 febbraio n. 1 (Disposizioni sulla poseidonia spiaggiata), la n. 2 che dispone alcune variazioni alla legge regionale n. 4 del 2015 in materia di cessione delle azioni regionali di Abbanoa spa, la n. 3 recante modifiche alle leggi regionali n. 45 del 1989 e 8 del 2015 in materia di Piano di utilizzo dei litorali; la n. 4 (del 27 febbraio) modificativa della legge regionale n. 31 del 1988 in materia di area di contrattazione del Corpo forestale e di vigilanza ambientale; infine la n. 5 recanti modifiche all’art. 6 della legge regionale n. 23 del 1988 in materia di piani di abbattimento.   

Aggiornato al 02.07.2020

Rubrica a cura di Giovanna De Minico

Scheda di Maria Orefice

 

  1. Premessa

Nel periodo di riferimento considerato (marzo – giugno 2020) si registra un provvedimento particolarmente rilevante: l’autorizzazione preliminare n. 95 del 1° giugno 2020[1]. Si tratta di un provvedimento approvato in ragione delle disposizioni contenute nell’art. 36, par. 5 del Regolamento (UE) 2016/679 e nell’art. 2 quinquiesdecies del d. lgs. 196/2003, come modificato dal d. lgs. 101/2018 di adeguamento della disciplina nazionale vigente in materia di protezione dei dati personali alle disposizioni previste dal Regolamento (UE) 2016/679.  Tali disposizioni prevedono al riguardo l’obbligo di consultazione preventiva del Garante per i trattamenti aventi ad oggetto un compito di interesse pubblico, tra cui il trattamento nell’ambito della protezione sociale e della sanità pubblica.

Aggiornato al luglio 2020

Rubrica a cura di Giovanna De Minico

Scheda di Marana Avvisati

 

Periodo di riferimento: marzo 2020 – luglio 2020

Il periodo di riferimento considerato è stato caratterizzato da numerosi interventi dell’Autorità in merito all’emergenza Covid-19. Di questi, alcuni sono stati adottati in ragione di un previo mandato parlamentare che ha investito l’amministrazione di poteri regolamentari ad hoc. In altri casi, invece, l’Autorità ha approvato provvedimenti di co-regolamentazione, favorendo misure di contrasto al digital divide all’efficientamento della rete; in altri ancora, l’Autorità ha adottato atti di impulso e moral suasion che, affiancate alle attività di studio e approfondimento, hanno avuto il fine di orientare il cittadino rispetto alla vastità, varietà e affidabilità delle informazioni presenti sui vari media riguardo il tema dell’emergenza sanitaria.

Di seguito, verranno sinteticamente i principali provvedimenti.

Aggiornato al 02.07.2020 

Rubrica a cura di Giovanna De Minico

Scheda di Fabio Dell’Aversana

 

Nei difficili mesi della pandemia da COVID-19, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha approvato il regolamento recante il Manuale di gestione del protocollo informatico[1], in ossequio a quanto disposto dal DPCM 3 dicembre 2013 (Regole tecniche per il protocollo informatico), adottato a sua volta ai sensi dell’art. 71 d.lgs. 82/2005 (Codice Amministrazione Digitale).

Aggiornato al 02.07.2020

Rubrica a cura di Giovanna De Minico

Scheda di Fabio Dell’Aversana

                                                               

Nel corso degli ultimi mesi, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato, congiuntamente con l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e il Garante per la protezione dei dati personali, una importante indagine conoscitiva sui Big data[1], tematica che sta assumendo un ruolo sempre più centrale nel dibattito pubblico. L’obiettivo è ambizioso: «approfondire la conoscenza degli effetti prodotti dal fenomeno dei Big Data e analizzarne le conseguenze in relazione all’attuale contesto economico politico-sociale e al quadro di regole in vigore».

Legge regionale 14 febbraio 2020, n. 1

Semplifica FVG 2020.

La legge stabilisce una cornice generale per il perseguimento di finalità di semplificazione della legislazione regionale, riduzione degli oneri burocratici e avvicinamento dell’operare dell’amministrazione alla cittadinanza, attraverso una più ampia comprensione e trasparenza.

di Chiara Bergonzini

SOMMARIO: 1. L’avanguardia pugliese: la legge regionale n. 47 del 2019. – 2. Il contesto e gli obiettivi. La Puglia come laboratorio della sostenibilità? – 3. Il difficile compito del Comitato regionale per la selezione degli indicatori. – 4. L’intrinseca politicità della scelta degli indicatori e il ritardo nell’implementazione della legge regionale

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Introduzione

1. Con riguardo al periodo esaminato (1° luglio 2019-31 gennaio 2020) meritano di essere segnalati una serie di sviluppi interessanti sui raccordi parlamentari con l’Unione. Tra questi, è degno di nota l’auspicio della Commissione Politiche dell’Unione europea della Camera dei deputati che, nell’esaminare la Comunicazione della Commissione europea “Legiferare meglio”, ha proposto un dialogo periodico delle Istituzioni europee con i Parlamenti nazionali sul tema della qualità della legislazione, al fine di promuovere una maggiore condivisione a livello dei Parlamenti dell’Unione europea delle migliori prassi in tale ambito (v. la scheda infra). Si tratta di una proposta significativa, quella della Commissione Politiche dell’Unione europea, in quanto, da un lato, riconosce correttamente come i Parlamenti nazionali siano artefici e depositari di buone prassi nell’ambito della qualità della legislazione; e, dall’altro, individua saggiamente nel dialogo tra le Istituzioni europee ed i Parlamenti nazionali il veicolo per una condivisione delle migliori prassi, verosimilmente sia in via “verticale” (cioè con le Istituzioni europee) sia in via “orizzontale” (cioè tra Parlamenti nazionali stessi).

Fascicolo n. 3/2023

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Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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