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- Giurisprudenza costituzionale
Delega per l’adeguamento della normativa nazionale a fonti sovranazionali nell’ambito di materia complessa (regolamento n. 679/2016/UE): ampia discrezionalità del legislatore delegato (1/2022)
Ordinanza n. 260/2021 – giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale
Deposito del 28/12/2021 – Pubblicazione in G. U. 29/12/2021
Motivo della segnalazione
La decisione si segnala per alcune precisazioni in essa contenute, riguardanti la discrezionalità particolarmente ampia che deve riconoscersi al legislatore delegato nell'attuazione di deleghe finalizzate ad adeguare l'ordinamento a fonti sovranazionali: nel caso di specie, per l'adattamento del codice sul trattamento dei dati personali al regolamento n. 679/2016/UE (Regolamento generale sulla protezione dei dati).
Più nel dettaglio, viene dichiarata non fondata la questione di legittimità costituzionale, sollevata dal Tribunale di Verona in riferimento all'art. 76 Cost., dell'art. 18, comma 5, del d.lgs. n. 101 del 2018, che prevede, con decorrenza dalla sua entrata in vigore, l'interruzione del termine di prescrizione, ex lege relativamente ai procedimenti sanzionatori soggetti alla disciplina del d.lgs. n. 196 del 2003 che, alla data di applicazione del regolamento n. 679/2016/UE, siano stati avviati, ma non ancora definiti con l'adozione dell'ordinanza-ingiunzione.