Raccordi parlamentari Italia-UE

Rubriche

1. Due anni di pandemia hanno modificato il funzionamento delle regole per la qualità della normazione. E’ questa la tesi dell’Annuario 2020 curato da G. Mazzantini e L. Tafani dal titolo “L’analisi di impatto e gli altri strumenti per la qualità della regolazione”, pubblicato dall’Osservatorio AIR della Presidenza del Consiglio e oggetto di un dibattito pubblico venerdì 18 marzo.

Dodici sono i contributi dell’Annuario, relativi alle amministrazioni statali e alle autorità indipendenti. Di queste ultime non ci occupiamo perché le vicende delle autorità indipendenti sono una diversa dalle altre e richiederebbero uno spazio che va oltre quello di cui disponiamo in questa rubrica.

In Italia la buona qualità della normazione è patrimonio esclusivo dei tecnici; non è così a livello OCSE e Unione Europea.

1. Nel numero precedente di questa rivista abbiamo dato notizia della nomina di Nicola Lupo come coordinatore della nuova struttura per l’attuazione del PNRR denominata UNITA’ PER LA RAZIONALIZZAZIONE E IL MIGLIORAMENTO DELLA REGOLAZIONE prevista dall’art. 5 del DL 77/2021, convertito con modificazioni dalla legge 108/2021. Lupo è stato nominato con DPCM 13 settembre 2021. L’UNITA’ invece è stata istituita prima con il DPCM 28 giugno 2021, modificato, dopo la nomina del coordinatore, dal DPCM 11 novembre 2022. Ne fanno parte due dirigenti, quattro unità di personale non dirigenziale in posizione di comando dai Ministeri e 10 esperti, anche estranei alla pubblica amministrazione, nominati dalla Presidenza del consiglio.
Tutti questi atti non sono reperibili in rete (o, almeno, io non li ho trovati) cosicché non è possibile sapere se l’individuazione degli esperti è stata fatta dai partiti che sostengono il Governo o, come spero, è il coordinatore che si è scelto i suoi collaboratori tenendo conto, naturalmente, delle eventuali proposte dei partiti e non solo.

Motivo della segnalazione

Nella seduta del 13 aprile 2022, la 14a Commissione permanente del Senato ha concluso l’esame della proposta di regolamento COM(2021) 562 del Parlamento europeo e del Consiglio sull’uso di combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio nel trasporto marittimo, il quale modifica la precedente direttiva 2009/16/C.
Nell’ambito del c.d. Green Deal europeo e del pacchetto climatico europeo Fit for 55, le misure proposte prevedono in particolare una riduzione delle emissioni da parte delle navi.
La 14a Commissione permanente ha ritenuto la proposta conforme al principio di sussidiarietà, dal momento che la maggior parte del settore dei traffici marittimi assume per sua natura carattere trasnfrontarliero e internazionale.

Motivo della segnalazione

Il 17 gennaio 2022 è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale la legge 23 dicembre 2021, n. 238, contenente “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea – Legge europea 2019-2020”.
Il disegno di legge – il quale si compone di 48 articoli – era stato approvato dal Consiglio dei ministri il 29 luglio 2020 in ottemperanza all’obbligo previsto dalla legge n. 234 del 2012.
Dopo un primo passaggio alla Camera conclusosi nell’aprile 2021, il Senato ha apportato alcune modifiche in occasione della votazione avvenuta lo scorso 3 novembre 2021. Infine, il disegno di legge è stato definitivamente licenziato dalla Camera dei deputati il 23 dicembre 2021.

Motivo della segnalazione

Nella seduta del 13 aprile 2022, la 14a Commissione permanente del Senato ha concluso l’esame della proposta di regolamento COM(2021) 731, la quale è finalizzata ad assicurare il buon funzionamento del mercato interno della pubblicità politica, anche alla luce delle nuove realtà digitali.
La Commissione affari europei ha ritenuto la proposta conforme al principio di sussidiarietà, dal momento che l’obiettivo di assicurare il buon funzionamento del mercato interno della pubblicità politica può essere raggiunto in maniera più efficace mediante la definizione di un quadro armonizzato e uniforme per tutti gli stati membri.
Al tempo stesso, la risoluzione approvata ha rilevato l’esistenza di profili di criticità sul terreno del principio di proporzionalità. In particolare, la base giuridica di cui all’art. 114 TFUE – relativa al ravvicinamento delle legislazioni nazionali in materia di mercato interno – è stata considerata insufficiente per giustificare un intervento sovrannazionale nella regolamentazione delle campagne elettorali nazionali. La proposta dovrebbe quindi limitarsi a prevedere minime condizioni volte ad assicurare il buon funzionamento del solo mercato transfrontaliero dei prodotti e servizi di pubblicità politica. Inoltre, essa dovrebbe assumere la veste di una direttiva anziché di un regolamento, al fine di assicurare agli stati membri in più ampio margine di discrezionalità in un ambito normativo sensibile e in grado di influenzare il corso della vita democratica nazionale o locale.

XVIII leg., A.S., res. int., seduta del 6 ottobre 2021, p. 1 ss.

Motivo della segnalazione

Nel corso della seduta del 6 ottobre 2021, la 14ª Commissione permanente del Senato ha concluso l’esame dello schema di decreto legislativo volto a dare attuazione alla direttiva (UE) 2019/1936 in materia di sicurezza stradale. La delega era contenuta nella legge di delegazione europea 2019-2020 (legge 22 aprile 2021, n. 53).

Motivi della segnalazione

Il 13 aprile 2022 le Commissioni IX (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) e X (Attività produttive, Commercio e Turismo) della Camera riunite hanno approvato un documento finale (doc. XVIII, n. 39) ai sensi dell’art. 127 r. C. sulla Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce regole armonizzate sull'intelligenza artificiale (legge sull'intelligenza artificiale) e modifica alcuni atti legislativi dell'Unione (COM(2021)206).
Il documento finale sulla proposta, che è oggetto di procedura legislativa ordinaria a livello europeo, attualmente in prima lettura, e che ha stimolato un fervente dibattito tra gli esperti, esprime una valutazione favorevole con alcune osservazioni.

XVIII leg., A.S., res. int., seduta del 5 ottobre 2021, p. 1 ss.

Motivo della segnalazione

Nel corso della seduta del 5 ottobre 2021, la 14ª Commissione permanente del Senato ha concluso l’esame della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (NADEF) 2021.
Pur esprimendo parere favorevole, la Commissione Politiche dell’Unione europea ha formulato le seguenti osservazioni.

Motivi della segnalazione

Nella seduta del 25 maggio 2022 l’XI Commissione (Lavoro pubblico e privato) si è espressa con un documento finale (doc. XVIII, n. 40) ex art. 127 r. C. sulla Proposta di Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa al miglioramento delle condizioni di lavoro nel lavoro mediante piattaforme digitali (COM(2021) 762 final).

Il pentamestre maggio-settembre 2022, complice anche la fine anticipata della legislatura, non è stato caratterizzato da un particolare attivismo delle Camere sul fronte della partecipazione parlamentare alle procedure di formazione del diritto europeo. Si segnalano, tuttavia, un paio di interventi di interesse. Alla Camera, il pacchetto legislativo proposto dalla Commissione europea in materia di neutralità climatica ha condotto all’approvazione di risoluzioni da parte delle Commissioni competenti che hanno definito anche una serie di “condizioni” all’approvazione delle proposte rilevanti in Consiglio dell’Unione europea e che hanno criticato l’ampiezza della delega di poteri normativi conferita alla Commissione europea medesima. Al Senato, invece, degno di nota è il coinvolgimento della 14a Commissione, che ha esaminato la proposta di direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia alla luce del parere motivato approvato sull’atto dal Parlamento finlandese, per discostarsene quanto alle conclusioni sulla sussidiarietà e soffermandosi, piuttosto, sulla compatibilità con il principio di proporzionalità.

Osservatorio sulle fonti

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