Sentenza n. 281/2013 – giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale
Deposito del 06/11/2013 – Pubblicazione in G.U. del 20/11/2013
Rubriche
Sentenza n. 281/2013 – giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale
Deposito del 06/11/2013 – Pubblicazione in G.U. del 20/11/2013
Sentenza n. 298/2013 – giudizio di legittimità costituzionale in via principale
Deposito dell’11/12/2013 – Pubblicazione in G.U. del 18/12/2013
Sentenza n. 308/2013 – Giudizio di legittimità costituzionale in via principale
Deposito del 17/12/2013 - Pubblicazione in G.U. 27/12/2013
Motivi della segnalazione:
La decisione, in applicazione dei principi affermati nella precedente giurisprudenza costituzionale in materia di leggi di interpretazione autentica (indicati nelle sentt. nn. 41/2011 e 78/2012, esplicitamente richiamate), dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 1, co. 1 della legge della Regione Sardegna n. 20 del 2012 (Norme di interpretazione autentica in materia di beni paesaggistici). La Corte giunge a tale esito in quanto esclude che la norma regionale impugnata, “che si autoqualifica di interpretazione autentica” abbia lo scopo di rimediare ad un’imperfezione tecnica della legge interpretata e ristabilire un’interpretazione più aderente all’originaria volontà del legislatore. Di conseguenza la norma interpretativa, “dal contenuto sostanzialmente provvedimentale” e adottata in seguito al deposito di una sentenza del Consiglio di Stato nella quale era stata affermata un’interpretazione diversa, deve ritenersi posta “in violazione di quei limiti che la giurisprudenza costituzionale ha ravvisato alla portata retroattiva delle leggi, con particolare riferimento al rispetto delle funzioni riservate al potere giudiziario”.
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La Corte di giustizia si pronuncia sugli effetti diretti orizzontali della Carta dei diritti fondamentali
Nella sentenza in epigrafe la Corte di giustizia ha fornito una risposta, seppur per molti versi ancora molto parziale, alla domanda relativa alla idoneità delle disposizioni della Carta dei diritti fondamentali ad applicarsi nelle controversie tra privati. Tale domanda era stata “schivata” – non senza qualche acrobazia interpretativa – nella precedente sentenza Dominguez.[1] In Association de médiation sociale, pur escludendo l’efficacia orizzontale del diritto al centro del procedimento principale – il diritto dei lavoratori all’informazione all’interno dell’impresa (art. 27 della Carta) –, la Corte ha sostanzialmente affermato che alcune disposizioni della Carta possono produrre effetti diretti anche orizzontali. Tra queste vi è sicuramente l’art. 21(1), almeno rispetto al principio di non discriminazione in base all’età lì enunciato.
La qualità della normazione fa passi avanti. A leggere la gazzetta ufficiale e i bollettini regionali non sembrerebbe, ma i fatti sotto riportati sembrano giustificare un po’ di ottimismo.
Nel volume si parla di drafting, di ATN, di AIR e di VIR e, nelle conclusioni, si indicano possibili rimedi, in genere condivisibili, che non anticipiamo per invogliare alla lettura di questo chiaro e completo manuale.
Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia
Regione Umbria
Legge regionale 21 giugno 2013, n. 12 (art. 47) “Norme su perequazione, premialità e compensazione in materia di governo del territorio e modificazioni di leggi regionali”.
Regione Friuli Venezia Giulia
Legge regionale 11 ottobre 2013, n. 13 “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi della Regione Friuli Venezia Giulia derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea. Adeguamento all’ordinamento dell’Unione europea in conformità al Trattato di Lisbona; attuazione del regolamento (CE) n. 555/2008 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio relativo all’organizzazione comune del mercato vitivinicolo. Modifiche alla legge regionale 10/2004, in materia di partecipazione alla formazione e all’attuazione della normativa dell’Unione europea, alla legge regionale 20/2007, in materia di disciplina sanzionatoria in viticoltura, nonché modifiche alla legge regionale 14/2007, in materia di conservazione della fauna selvatica e alla legge regionale 21/2005, in materia di medicina del lavoro (Legge europea 2012)”.
Scheda n. 1
Gli statuti degli enti locali nel sistema delle fonti
Sent. TAR PUGLIA Lecce, sez. I, 17.10.2013, n. 2136
Il Tar Puglia afferma la natura secondaria della normativa statutaria comunale rispetto alle fonti legislative statali e regionali.
Scadenza domande: 8 novembre 2024
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Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.
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