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Ordinanze contingibili ed urgenti e potere di ordinanza ex art. 192 d.lgs. n. 152/2006 (3/2016)
TAR LAZIO, Roma, 5 luglio 2016, n. 7686
La ricorrente impugnava l'ordinanza con cui il Comune di Ardea le aveva ordinato di provvedere con urgenza, "per motivi igienico-sanitari", alla pulizia di un'area di sua proprietà, nonché di ripristinare lo stato dei luoghi ex art. 192-255 e 256 del D.Lgs. n. 152 del 2006.
Il provvedimento impugnato risultava essere stato adottato dal Sindaco nell'esercizio dei poteri allo stesso conferiti dall'art. 50 del d.lgs. n. 267 del 2000 e dall'art. 192 del d.lgs. n. 152 del 2006.
Al riguardo, il TAR ricorda che:
- l'art. 50 del d.lgs. n. 267 del 2000 - al comma 5, oggetto di espresso richiamo nel provvedimento impugnato - attribuisce specificamente al "sindaco, quale rappresentante della comunità locale", il potere di adottare, "in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale", "ordinanze contingibili e urgenti";
- l'art. 192, comma 3, del d.lgs. n. 152 del 2006 stabilisce il potere del Sindaco di disporre, con "ordinanza", le operazioni necessarie per la rimozione, l'avvio a recupero o lo smaltimento di rifiuti abbandonati e il ripristino dello stato dei luoghi nei confronti di chi abbia violato i divieti di cui ai precedenti commi 1 e 2, "in solido con il proprietario e con i titolari di diritti reali o personali di godimento sull'area, ai quali tale violazione sia imputabile a titolo di dolo o colpa, in base ad accertamenti effettuati, in contraddittorio con i soggetti interessati, dai soggetti preposti al controllo", fissando, tra l'altro, "il termine entro cui provvedere, decorso il quale procede all'esecuzione in danno dei soggetti obbligati ed al recupero delle somme anticipate";
- secondo l'orientamento pressoché unanime della giurisprudenza in materia, i poteri di cui si discute non sono sovrapponibili, atteso che il potere di cui all'art. 50 in argomento riveste carattere atipico e residuale (ossia è esercitabile - in presenza dei presupposti all'uopo prescritti - esclusivamente nei casi in cui risulti impossibile intervenire mediante l'adozione di atti tipici), mentre il potere contemplato nell'art. 192, comma 3, del d.lgs. n. 152 del 2006 (in precedenza disciplinato dall'art. 14, comma 3, del d.lgs. n. 22 del 1997) riveste carattere "ordinario" ed è, altresì, connotato da natura "sanzionatoria", atteso che, per il suo esercizio a carico dei soggetti obbligati in solido, impone l'imputazione a titolo di dolo o colpa del comportamento tenuto in violazione dei divieti di legge (cfr., ex multis, TAR Calabria, Catanzaro, Sez. I, 20 ottobre 2009, n. 1118).